IL NUOVO FRONTE

di Ezio

L’ombra del fantasma nero.

Sono passati dieci anni dalla distruzione delle ambizioni del dio Guerriero Odino guidato dal pazzo dottor Lemming ed i misteriosi paladini con le tute rosse dai grandi bottoni e la lunga sciarpa gialla non furono più visti. Solo alcune persone ricordano che questi fantastici esseri degli anni ‘80, comparendo solo nel momento del bisogno, hanno salvato il mondo in più occasioni. Ormai chi era stato testimone delle loro apparizioni, narra avventure epiche (e secondo tanti fantastiche) ai loro nipotini o figli in procinto di andare a letto. L’uomo moderno infatti, ha il vizio di dimenticare presto l’aiuto ricevuto dal suo prossimo e, quindi, il loro mito divenne classica leggenda metropolitana. Il mondo contemporaneo era molto cambiato, le nuove invenzioni sempre più all’avanguardia rendevano facile la vita di tutti i giorni anche se il divario tra ricchi e poveri si faceva sempre più marcato. Le nazioni più ricche, con America del nord in testa, e i paesi occidentali poi, dominavano incontrastata l’economia mondiale a discapito delle nazioni africane, asiatiche e orientali sempre più impoverite. In questa frazione di secolo vediamo la caduta del grande impero della Russia, che si suddivide in tanti staterelli prendendo la denominazione di CSI (confederazione stati indipendenti). Profondi sconvolgimenti ambientali si susseguono per opera dell’inquinamento prodotto dal benessere delle cosiddette nazioni sviluppate. In fatti lo scioglimento delle calotte polari producono mutamenti sia climatici che ambientali, che, colpiscono proprio i paesi più poveri. Maremoti, onde anomale, terremoti, trombe d’aria e tempeste tropicali colpiscono i paesi più disagiati facendo sempre più spazio alla miseria e alimentando la desertificazione di alcune zone del mondo. Circa 12,8 milioni di persone in sei Paesi dell'Africa meridionale - Zimbabwe, Zambia, Malawi, Lesotho, Swaziland e Mozambico - soffrono di fame a causa di siccità, inondazioni, distruzione delle riserve alimentari ed instabilità economica. Dei 9 milioni e mezzo di persone che soffrono di malnutrizione nei Paesi europei in transizione, sei su dieci vivono in quattro Paesi: Azerbaigian, Armenia, Georgia e Moldavia. Addirittura la stessa America estendendosi fra le due calotte polari, presentava i suoi numerosi problemi; almeno 54 milioni di persone soffrono di malnutrizione cronica in America Latina e nei Caraibi.

Ma la piaga più grande del globo terrestre continua ad essere rappresentato senza ombra di dubbio dalle guerre. Le nazioni industrializzate, con azioni mediatiche da parte dei loro gruppi di intelligence, cercano di creare tensioni internazionali al fine di poter creare guerre per la crescita della loro economia nazionale. Si sa, le guerre portano introiti: costruzione di mezzi e armamenti, innovazioni tecnologiche militari per cui ci sono movimenti di grossi capitali da parte dei maggiori istituti di credito ricavando grossi capitali derivanti dagli interessi dei liquidi messi a disposizione, scoperta, conquista e sottrazione di materie prime. Infine, la deviazione dell’informazione ad opera dei mass media manovrati delle nazioni più potenti, cercano di dare dei falsi pretesti sfruttando in molti casi la religione e l’ignoranza dei popoli più poveri per dare una giustificazione alle guerre intraprese. Per la ricostruzione dei Paesi devastati dagli scontri entrano in gioco ditte e imprese delle nazioni conquistatrici per la creazione di nuovi posti di lavoro. Alcune Nazioni invece vengono attaccate e conquistate solo per essere usate semplicemente come avamposto militare o per attaccare altri paesi o perché hanno la sfortuna di essere piazzate in posizione proficua per il trasporto delle materie prime conquistate durante le Campagne Militari (petrolio e gas naturali). Non sembra cambiato nulla, il fantasma nero, in tutto questo scenario sembra ancora in vita ma la cosa assurda è che ormai non si capisce chi lo rappresenti.

 

La paura della grande guerra.

In questi anni ‘90 le guerre avevano preso una faccia diversa, erano, infatti, chiamate missioni di pace. Si era costituita la NATO, un’organizzazione ove facevano parte più nazioni che s’impegnano a portare la pace nel mondo. La NATO infatti, (La North Atlantic Treaty Organization, acronimo NATO, o Organisation du Traité de l'Atlantique du Nord, acronimo OTAN, in italiano Organizzazione del Trattato Nord Atlantico), è un'organizzazione internazionale per la collaborazione nella difesa. Il Trattato istitutivo (cosiddetto Patto Atlantico) fu firmato a Washington il 4 aprile 1949 ed entrò in vigore il 24 agosto dello stesso anno. Tutte le nazioni aderenti ( Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Regno Unito, Stati Uniti, Grecia, Turchia, Germania, Spagna) giurarono e controfirmarono l’accordo che li univa; tutti sarebbero accorsi se solo una di essa sarebbe stata minacciata da un invasore esterno al patto, e d’altro canto di salvaguardare la pace nel mondo. Tutto questo aveva del nobile, ma gli interessi erano ben altri. Dietro a quella’astuta copertura, le nazioni della NATO badavano a sfruttare il territorio dei paesi che si aiutavano a fini commerciali, installando basi militari e depredando le risorse prime esistenti. La potenza per eccellenza erano gli Stati Uniti d’America che contavano numerosi interventi nel mondo, con migliaia di uomini dislocati in tante parti del globo. La guerra del millennio però era rappresentata da quella balcanica contro l’occidente iniziata nell’anno 1991. Diverse le motivazioni che sono alla base di questi conflitti. La più importante è il nazionalismo imperante nelle diverse repubbliche a cavallo fra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta (in particolare in Serbia, Croazia, Bosnia e Kosovo, ma in misura minore anche in Slovenia e nelle altre regioni della Federazione balcanica). Influenti erano anche le motivazioni economiche, gli interessi e le ambizioni personali dei leader politici coinvolti e la contrapposizione spesso frontale fra le diverse etnie e i loro usi e costumi. In questo periodo le grandi potenze mondiali, capeggiate dagli Stati Uniti, vengono mal viste e accusate di consumismo e sovversione. I leader dei popoli conservatori balcanici, forti dei principi della loro religione, accusavano i popoli industrializzati e soprattutto gli Stati Uniti di arricchirsi a discapito dei paesi del terzo mondo, non tollerando poi i loro usi e costumi; tutto ciò ledeva al decoro e spingeva i giovani alla libertà costumista allontanandoli quindi dal loro culto rigoroso religioso. Nel 15 agosto 1990 i servizi segreti delle Nazioni Unite furono accusati dai i servizi segreti Croati di creare tensioni internazionali per far scoppiare una grossa guerra tra Kosovo, Bosnia e Croazia. Secondo tale intelligence, la NATO forte del patto stipulato nel 1949 sarebbe cosi intervenuta nel conflitto con la scusa di mettere ordine portando la pace, cercando invece di installare insediamenti Militari in Bosnia e Croazia (strategicamente e geograficamente ben piazzate) per iniziare una vera e propria invasione futura dei paesi balcanici. Lo scopo di tutto ciò era creare delle basi Militari di lancio per partire alla conquista del mondo arabo ricco di petrolio e gas naturali. Il Comandante della NATO, Generale John Carter, attraverso un comunicato stampa smentisce tali accuse e colse il pretesto per accusare i tre paesi Balcani di voler iniziare una vera crociata mediatica fatta di calunnie, innalzando l’ira del Popolo dei Balcani contro i paesi industrializzati. Di riflesso Kosovo, Bosnia e Croazia si unirono firmando “la triplice intesa”, con la Croazia stessa come nazione pilota e comando sfidando cosi la NATO. Il Presidente degli Stati Uniti non è d'accordo con la guerra e chiede una mediazione con i leader dei paesi Balcanici. Il segretario del Ministro della difesa Rumsfeld, molto influente politicamente, fece in modo di convincere il Ministro della Difesa Americana ad autorizzare l'intervento armato. Gli alti vertici delle Nazioni Unite, quindi, sapendo di poter contare su una potenza Militare all’avanguardia non si preoccuparono della vicenda e prepararono l'esercito. Di riflesso, vi susseguirono dal 21 settembre 1990 attentati a Berlino, Roma, Parigi, Barcellona, New York, la situazione era veramente caotica, non si capiva come mai nazioni cosi povere e militarmente arretrate riuscivano a colpire in gran segreto il cuore dell’occidente e degli Stati Uniti Americani. Passato un mese, 25 ottobre 1990, la NATO sentendosi minacciata, sferrò un attacco di terra contro “la triplice intesa”, lo scontro iniziale avvenne in Croazia in una valle a nord di Rijeka. Lo scontro fu duro, parteciparono 3000 uomini, 500 carri, 35 elicotteri della NATO, ma il 70% di questa forza fu decimata. Il Comandante CARTER, non poteva credere alla sconfitta, i superstiti ritiratisi dichiararono che i soldati nemici erano ben equipaggiati con armi nuove e potenti, in oltre la forza dei loro uomini ara superiore ad ogni aspettativa se pur inferiori di numero. Il Presidente era fuori di se alla notizia, non vedeva di buon occhio quel conflitto, ma ormai la miccia ara accesa. Lo stesso minacciò di prendere seri provvedimenti se le operazioni avrebbero dato esito sfavorevole. Il Ministro della difesa affidò l’operazione al suo segretario. Rumsfeld non poteva fallire altrimenti l'opinione pubblica avrebbe voluto la sua testa e non soltanto loro l'avrebbero richiesta.

I servizi segreti Americani attivati dal Segretario del Ministro della Difesa stesso, indagarono sulla vicenda scoprendo che circa il 60% dei soldati della “triplice intesa” erano stati modificati geneticamente, quasi certamente tramutati in cyborg. Era incredibile, lo sgomento fu grande, il progetto cyborg ara stato abbandonato tempo addietro dagli scienziati, solo il dottor Gilmore (professore in robotica di fama mondiale, e non solo), stava proseguendo alcuni studi segreti. Non si capiva quindi chi avesse potuto operare in tal senso. S’iniziarono a cercare gli autori di queste modifiche al di fuori di dette Nazioni, infatti, non era possibile che nei Balcani potesse essere presente qualche scienziato cosi all’avanguardia. Le piste seguite portarono all’ex Russia, la CSI, il governo di mosca, infatti, non era estraneo all’accaduto, anche se non si avevano le prove di tale coinvolgimento; da fonti segrete, trapelava che un loro scienziato, del quale non si conosceva l’identità (perché tenuto ben nascosto) aveva operato le modifiche sui soldati. Se si voleva vincere la battaglia, la NATO doveva pensare alle contromosse da adottare, a Rumsfeld serviva una squadra speciale, unica, in grado di fronteggiare i soldati cyborg della triplice intesa, e cercare di togliere di mezzo segretamente lo scienziato Russo senza creare conflitti internazionali con la potenza sovietica. Il mondo contemporaneo era in apprensione, la minaccia di una nuova guerra si prospettava in proporzioni gigantesche.

Dove sono finiti i nove super magnifici.

Il dottor Gilmore, purtroppo, era venuto a mancare all’improvviso il 15 marzo 1989, si diceva, per arresto cardiaco dovuto all’eccessivo stress da lavoro, ultimamente, infatti, si stava impegnando a fondo per nuove invenzioni e nuove scoperte per migliorare la vita dell’uomo e il mantenimento della pace. Stava studiando inoltre e in gran segreto il modo di apportare alcune modifiche ai suoi ragazzi per renderli ancora più umani cercando di alleviare cosi il peso delle loro sofferenze con l’aiuto di Françoise (la quale non aveva mai rivelato nulla nemmeno a Joe). Il dottor Gilmore non si dava pace per aver costretto i suoi ragazzi a diventare dei cyborg.

Nessuno può dimenticare le lacrime versate dall’umanità intera alla scomparsa dello scienziato che con le sue invenzioni e scoperte aveva dato tanto al benessere dell’intero mondo e, soprattutto, gli sforzi fatti per il mantenimento della pace. Con la scoperta dell’antimateria, aveva contribuito a creare nuovi spiragli di cura per determinate malattie grazie alla diagnostica precoce; grazie agli ulteriori sviluppi di tale forza si erano potute creare nuove fonti di energia pulita per la continua evoluzione dei popoli sviluppati che quelli quali che non avevano neanche ancora visto il progresso. Non si possono dimenticare neanche le lacrime versate dai dodici ragazzi, rimasti veramente scioccati dalla scomparsa improvvisa e prematura di quest’ultimo. Françoise, al funerale, svenne non riuscendo più a trattenere l’immenso dolore provato. I nove e in più Reiner, Nathalie e Simon consideravano lo stesso come un padre sempre disponibile e sincero, capace di supportare ogni loro forma di tristezza e sconforto. Dopo il funerale, tenutosi presso il cimitero antico di Franco Forte in Germania, i ragazzi decisero di passare un po' di tempo assieme ricordando i bellissimi momenti passati col Professore prima di far ritorno alle loro attività. Fu una giornata memorabile. La tristezza presente nei loro cuori esplose nel ricordo delle avventure passate assieme a lui. Tutti sapevano di aver perso un punto di riferimento importantissimo della loro vita.

Ivan fu affidato ad una coppia di collaboratori stretti di nazionalità americana, ma anche grandi amici del Dottor Gilmore, i coniugi Jennifer Green e Bill Brown, che ormai lavorando a strettissimo contatto da anni con lui si erano affezionati al piccolo Cyborg.

Joe e Françoise erano fidanzati stabilmente da nove anni ormai, abitavano con Jet e Nathalie in due diverse piccole villette sui colli di Firenze in Italia; lui gestiva una scuola per piloti di formula uno assieme a Jet a Firenze stessa; ormai avevano lasciato la loro occupazione come piloti professionisti, dopo aver raggiunto l’apice del successo, (anche per non destar sospetti sulla loro natura poiché non invecchiano). Lei invece aveva aperto una scuola di danza aiutata da Nathalie con l’incarico di assistente e vice direttrice e, nei momenti della sua assenza, si occupava anche della parte amministrativa. Françoise era diventata anche esperta nel campo della medicina chirurgica. Era considerata una sorta di scienziato, esperta sia in medicina sia in robotica. Molto stimata e apprezzata, lavorava anche presso l’ospedale universitario di Firenze in via delle Oblate?. Era molto notata, oltre che per il suo genio, anche per la sua bellezza, infatti, aveva molti corteggiatori che però erano egregiamente respinti e i più insistenti anche in malo modo.

Era diventata più determinata e riusciva ad imporsi di più anche con Joe facendolo scattare come un soldato; il suo carattere fragile era cresciuto in maniera esponenziale, ma il suo amore per lui era immutato, anzi cresceva di giorno in giorno e di anno in anno.

Albert e Reiner erano in Germania presso il castello (di proprietà di Reiner) di Berlino (Berliner Schloss, o Berliner Stadtschloss) era un edificio di Berlino, abbattuto nel 1950. La costruzione del castello iniziò nel 1443. Nei secoli l'edificio fu continuamente ampliato ed abbellito, con il contributo dei maggiori architetti ed artisti berlinesi. Parzialmente distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, fu abbattuto nel 1950 su ordine della nuova Repubblica Democratica, perché considerato "simbolo del militarismo prussiano", ne rimaneva dunque un rudere in macerie. Nel 1970 tale rudere fu acquistato e ricostruito dal professor Reinbhardt padre di Reiner. Albert aveva aperto una scuola di sci diventata molto famosa per aver scoperto molti talenti, mentre lei si occupava dell’orfanatrofio che aveva fatto costruire per accogliere i piccoli orfani delle guerre e aiutandoli a trovare dei nuovi genitori. Entrambi erano molto stimati dalla loro comunità.

Geronimo gr., aveva ereditato la fattoria dal vecchio Pop che nel frattempo era venuto a mancare l’anno prima (1988), riuscì a farla diventare molto conosciuta in tutta l’Arizona. Contava numerosi capi di bestiame, mucche, tori e cavalli molto gettonati e richiesti in tutto il paese. Ormai la riserva indiana non esisteva più perché tutti coabitavano pacificamente in quelle stupende terre. Una volta ogni sei mesi organizzava rodei per evocare lo spirito e tradizioni dei vecchi cowboy. Tali giornate culminavano con una grande festa di tradizioni indiane per non dimenticare le sue origini e le grandi sofferenze subite dal suo popolo. Molto stimato e conosciuto dalla comunità locale Geronimo era diventato il simbolo della riappacificazione di due razze sempre in continua lotta fra di loro.

Chang, ad Hong Kong era diventato lo chef più acclamato e desiderato di tutti i tempi, era stato il promotore di una nuova linea gastronomica e la sua immagine era impressa su manifesti attaccati sulle mura degli edifici cittadini. Egli era sponsor ufficiale di famigerate marche alimentari sia cinesi che di palcoscenico mondiale era diventato famosissimo tanto che anche in altre parti del mondo si potevano degustare le sue prelibatezze esportate dalla Cina. Infatti, con l'aiuto dei suoi amici che gli avevano procurato ingredienti freschissimi per le sue portate, dopo aver messo in difficoltà il noto gastronomo Cinese il quale, non avendo parole dopo aver degustato i suoi piatti, scappò senza riuscire a trovare difetti negli stessi perché abituato solo ad assaporare piatti con ingredienti importati o congelati. Chang decise di salvaguardare la tradizione della cucina cinese stessa utilizzando solo ingredienti naturali e freschi.

La fama però non aveva fatto dimenticare al nostro cyborg il suo passato, e la sofferenza provata quando era ancora un comune essere umano, nei suoi pensieri erano ancora presenti i ricordi del tragico fallimento dovuto alla siccità che colpi i suoi terreni. Aveva quindi finanziato un progetto per la costruzione di impianti per l’irrigazione dei territori cinesi aridi aiutando cosi lo sviluppo agrario del paese e i poveri contadini che combattevano contro la siccità.

Aveva conosciuto (ormai era il caso di dire che ne era fidanzato da due anni) Chun Lee una donna di 40 anni cinese e pensate voi dell’altezza pari al doppio di lui. L’aveva affascinata e conquistata prendendola come si suon dire, per la gola. L'aveva già presentata qualche tempo fa ai suoi amici che furono contentissimi per tuti e due.

Bretagna e Simon abitavano stabilmente a Londra. Egli girava per i palcoscenici più prestigiosi del Regno Unito esibendosi in rappresentazioni teatrali mozzafiato (ma anche come insegnate di questa grande arte) facendo sognare ed emozionare milioni di Britannici. Era riuscito ad incontrare persino la Regina Elisabetta che lo invitò a Buckingham Palace ove gli concesse il cavalierato e il titolo prestigioso nobiliare di Sir. Era sempre più innamorato della sua Simon, che lo accompagnava a tutte le sue rappresentazioni e uscite pubbliche. D’altro canto Lei, era diventata un pezzo grosso dei servizi segreti Inglesi con sede a Londra. Rivestiva la carica di vice comandante con il grado di Tenente Colonnello, considerata esperta di infiltrazioni, trattative ostaggi, pilotaggio mezzi terrestri e uso di armi d’assalto ma anche nota per il suo charm e stupendo fisico mozzafiato, aveva iniziato la sua ascesa al vertice dell’organizzazione con lealtà e innata bravura dopo la risoluzione di molteplici casi difficilissimi e delicati. Aveva svolto persino incarichi di livello agli ordini della casa reale Inglese. I due, innamoratissimi, pensavano alla possibilità di potersi sposare tra un anno e mezzo al massimo.

Punma, in Kenya, continuava a mietere vittorie sui diritti degli uomini di colore, la sua strada molto in salita e difficile, mirava a far conoscere la civiltà a tutta l’africa. Il suo movimento, “il nuovo inizio”, era molto diffuso contando milioni di seguaci e molte nazioni africane tendevano a riconoscere lo sviluppo a poco alla volta senza però distruggere le loro tradizioni e le loro terre. Si cercava di valorizzare le poche risorse che offriva il continente nero per cercare di combattere fame e malattie. Era in stretto contatto con Françoise e il Dottor Gilmore (ma ormai egli poteva contare solo sull’aiuto di lei) che lo aiutavano nel progetto. Soprattutto egli cercava di sconfiggere l’odioso e vergognoso razzismo che affliggeva il mondo contemporaneo. La sua tribù, “Taita”, era molto estesa, nel paesino al posto delle capanne in legno e fango, sorgevano un piccolo centro urbano, non tecnologicamente paragonabili a quelli occidentali o americani, ma la via era stata intrapresa. Erano state creati leggi e una costituzione, essenziali per la nascita di una comunità civile; lui, diventato governatore della ormai cittadina, (anche se non proprio tutti avevano ancora un’abitazione in muratura) ara aiutato dal suo primo ministro, il fedelissimo Shon.

Finita la giornata, tutti si salutarono affettuosamente per ritornare alle loro residenze abituali. Passò un altro anno di pace e serenità, e i nostri ragazzi continuavano le loro attività producendo successi dopo l’altro, ma un evento poco rassicurante stava per abbattersi su di loro minacciando la serenità e la stabilità di tutti

 

Il rapimento.

Era il 15 ottobre 1990, un giorno freddo e nebbioso come tanti altri, Joe aveva cambiato da un pezzo la vecchia macchina rossa e sostituita con una Lamborghini nera ovviamente modificata in potenza e velocità. Mise in moto il veicolo facendo riscaldare il motore, erano circa le 06.00 del mattino e tutte le case vicine avevano le luci ancora spente. La porta della sua abitazione si chiuse e si udirono due mandate di chiave. Lo sportello destro della Lamborghini si apre e al suo interno entra Françoise che adagio, voltandosi, appoggia la sua borsa sul sedile posteriore. Era vestita con maglia sottile a collo alto e guanti abbinati in cashmere neri, pantaloni aderenti e giacca lunga con bottoni medi di marca Burberry colore beige, scarpe nere con tacco 8. Oggi Joe si era offerto di accompagnarla all’Ospedale per prendere servizio. Egli, prima di inserire la prima, la fisso per un istante abbozzando un sorriso. Lei arrossì teneramente dicendo, “cos’ai oggi da guardarmi cosi”…! “Nulla…la tua bellezza come al solito mi incanta!” “Dai Joe smettila, mi fai arrossire!!! Però sei un amore!” I due si diedero un piccolo bacio. Joe inserì la marcia, fece manovra e uscendo dal cancello automatico parti spedito alla volta dell’Ospedale Universitario di Firenze. Durante il tragitto, i due non aprirono bocca, Joe era stranamente immerso nei suoi pensieri; in mente gli affiorava il ricordo di Gilmore; era passato più di un anno e ancora non si capacitava di non poterlo più rincontrare. Dopo la sua travagliata gioventù aveva ricevuto un pò di umanità solo da lui e da tutto il gruppo Cyborg. Era stato un punto di riferimento, una guida, ma sapeva di non esser rimasto solo, aveva una marcia in più, la sua Françoise. Da quando l’aveva ritrovata la sua vita era cambiata. Poi con degli amici fantastici al suo fianco non poteva che essere sereno, quindi guidando abbozzò una smorfia di sorriso.

Françoise che guardava fuori dal finestrino, si volto verso di lui notando il suo sorrisetto soddisfatto, “siamo contenti oggi…, è Joe???”

Joe, “he… cosa…?!?!?! Sorriso???”

Françoise, “si il tuo sorriso di poco fa… a cosa era dovuto?”

Joe, “be mi sento l’uomo più felice del mondo, e questo mi fa star bene”.

Françoise, “davvero? E come mai hai questa sensazione???”

Joe, “be… io…, cosa???” Joe si interruppe bruscamente notando negli specchietti una porche nera che li seguiva.

Françoise, “cos’hai Caro? Hai cambiato espressione di colpo!”

Joe rincalza, “ho l’impressione che qualcuno ci segua!”

Françoise “Cosa??? Vuoi dire quella porche nera?”

Joe, “si, infatti l’ho notata venti minuti fa, però non ho dato peso alla cosa credevo fosse solo un auto che faceva la nostra stessa strada casualmente, ma adesso che la vedo ancora dietro di noi inizio a pensare che ci sta seguendo.”

Françoise, “magari farà il nostro stesso tragitto! Dai Joe, chi può mai seguirci a quest’ora e perché mai???”

Joe, “non lo so, ma adesso giro in quella traversa la giù, vediamo cosa fa.” Joe imbocca la prima traversa che incontra, e la porche fa lo stesso. “Dannazione, è come pensavo! Tieniti forte Françoise, dobbiamo seminarla”

Françoise, “ok, vai tranquillo”.

Joe inizia a correre per le strade di Firenze, cercando di non prendere quelle trafficate e con semafori, la porche accelera e cerca di stargli alle costole. Joe compie molti slalom con l’auto dimostrando tutta la sua bravura di guida, il guidatore della porche anche se con molta difficoltà riesce a seguirlo costantemente.

Joe, “maledizione, non riesco a seminarlo! In città è difficile far perdere la tracce!”

Françoise, “attendo Joe… il semaforo è rosso”.

Joe, “maledizione...!” Joe frena a fondo a la sua auto sgommando si ferma in diagonale rispetto all’asse stradale prima del semaforo. “Uuuuuu!!! C’è mancato poco! Ma la porche dov’è andata a finire???” Joe guarda dietro di loro e si accorge che tale auto era ferma proprio li con gli sportelli aperti. Poi guardando fuori dalla sua auto in direzione del cruscotto vide due figure ben vestite davanti alla sua auto con imbracciati due fucili laser.

Françoise, “Joe… adesso che facciamo?!”

Joe, “non lo so, qualcosa inventeremo sta tranquilla!”

Uno dei due loschi individui esclama: ”Voi due, li dentro, vi conviene non fare mosse azzardate se non volete fare una brutta fine.”

Joe, “maledizione, dobbiamo fare come dicono Françoise”.

Uomo 2, “bravo 009, vedo che usi la testa!”.

Joe, “che cosa?!?! Come fai a conoscermi?!?! Chi siete? Avanti parla!!!”

Uomo 1, "Non ha importanza chi siamo, adesso non c’è tempo dovete venire con noi. Mi raccomando non cercare di usare il tuo acceleratore molecolare altrimenti spariamo alla tua cara 003. Ha, ha, ha, ha, ha!”

Joe stringe i pugni, “Maledetto bastardo... ma chi sei!”

Uomo 1, “si, si! Abbaia pure, tanto non fai paura a nessuno”.

Françoise, esclama, “Joe calmati ti prego, conviene fare quello che dicono per il momento”.

In quel momento sopraggiunge sulla scena una limousine nera che fermandosi apre lo sportello e consente ai due ragazzi di salire sotto stretta sorveglianza e minaccia dei due sconosciuti. Intanto un terzo uomo sceso dallo sportello anteriore della limousine si dirige nella macchina di Joe, la parcheggia li vicino e monta di nuovo in limousine.

I due ragazzi, nel salire in limousine, udirono una voce amica, “Joe, Françoise, siete voi???”

Joe stupefatto, “Jet, Nathalie, che ci fate qui??? Che scherzo è questo?”

Françoise vedendo gli amici: “Nathalie… ma cosa significa?”

Nathalie: “non lo so Françoise, ci eravamo svegliati da un’ora circa e stavamo andando a lavoro ma fuori casa abbiamo trovato tre uomini armati che ci hanno costretto a salire in quest’auto”.

Il terzo tizio esclama a voce alta: ”Silenzio! Non vi è consentito parlare”.

Jet, innervosito e stringendo il pugno destro: “Io lo rompo quello”, ma Joe interviene subito mettendo una mano sulla spalla all’amico: “Calma Jet, non serve a nulla, sono curioso di vedere dove ci portano”.

Uomo 2, “invece di scaldarvi tanto la dietro, chiamate i vostri rispettivi lavori e avvisate che sarete assenti per un po', non vorrei che qualcuno avvisi la polizia della vostra scomparsa. E Muovetevi!”

Joe furibondo, non vedendo altra soluzione chiama la scuola avvisando il segretario Paolo della sua assenza e di quella di Jet per qualche giorno pregandolo di prendersi cura di tutto. Françoise fa lo stesso per se e Nathalie chiamando la propria segretaria Sara e dicendole di avvisare l’insegnate di danza, Mara, (che aiutava le due ragazze nell’insegnamento alle giovani ballerine) di occuparsi da sola per un pò delle lezioni. Poi chiama l’ospedale annunciando di prendere alcuni dei suoi giorni di ferie arretrate per motivi personali.

In silenzio, il viaggio proseguì fino all’aeroporto di Firenze dove un aereo privato li attendeva. I quattro furono anestetizzati con gas soporifero e caricati sull'aereo. Dopo dieci ore di sonno, i quattro si svegliano accorgendosi di essere seduti in un aereo in procinto di atterrare.

Nathalie ancora tramortita, “Jet... Jet… riprenditi caro… guarda questo è il Washington Dulles International Airport! Siamo in America Jet, la nostra terra!”

Jet riacquistando i sensi, “che mi prenda un colpo, è vero! Ma cosa ci facciamo qui? Dannazione che mal di testa!”

Uomo 1, “sta zitto cane… non ti ho detto che non dovevi parlare…? Dormi un altro poco!”

Jet, “Maledetto, io ti......” Jet si alza di scatto avanzando verso quell'individuo misterioso, che subito puntando il fucile esclama: “ Fermo testa di cazzo, se non vuoi finire bucato”.

Jet si risiede incazzato nero :"maledetto porco".

All’aeroporto, sulla pista li attendeva un’altra limousine con vetri oscurati anche verso l’esterno (vetri, infatti, dove non si poteva guardare ne dall'interno ne all’esterno) per condurli presso il Pentagono, edificio sede del quartier generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America.

Françoise, “Joe... non riesco a guardare fuori da quest’auto è incredibile tutto questo mistero, ma che vorranno mai da noi, e perché siamo a New York”,

Uno dei rapitori rispose: “non allarmatevi, in questa macchina è inserito un congegno anti radar, neanche la tua super vista può oltrepassarla, ha, ha, ha, ha, ah!”

Joe meravigliato, “che cosa?!?! Come può essere?”

Jet digrignando i denti: “quella risata non la sopporto più!”

Natali: “Jet ti prego, sta calmo!”

E lui, “ma come fai a dire di stare calmo non sappiamo dove stiamo andando ne questi cosa vogliono da noi!”

Françoise cercando di calmarlo esclama: “Jet tra un pò scopriremo tutto vedrai, dobbiamo restare calmi o faremo il loro gioco”.

I ragazzi ancora non capivano il perché di quel rapimento cosi strano, tutto era cosi angoscioso. A Joe sembra di tornare indietro nel tempo a quando fu rapito dal fantasma nero per essere sottoposto all’operazione per diventare cyborg, “è tutto come allora, cosa avranno in servo per noi. Chi sono questi uomini e come fanno a sapere chi siamo e a conoscere le nostre abilità da cyborg? Non so cosa fare mi sento impotente; però per il momento è meglio restare calmi, ma al momento giusto attaccherò!”

La macchina si ferma e permette ai quattro finalmente di scendere. Essi si trovavano un parcheggio sotterraneo. Subito vennero condotti in un ascensore molto ampio tenuti sotto mira e, scesi circa 5 piani nel sottosuolo, vennero condotti davanti a delle porte automatiche scorrevoli. Le porte si aprirono e i ragazzi vennero invitati ad entrare a forza. Dopo il loro ingresso, le porte si richiusero dietro di loro. Joe e gli altri si ritrovarono in un corridoio illuminato che conduceva in una stanza da dove provenivano delle voci.

Jet, “ei Joe... sento delle voci la dentro, diamo un occhiata presto!”

Joe, “ok, sono proprio curioso di sapere chi c’è in quella stanza e soprattutto cosa vogliono da noi”.

Françoise correndo verso la stanza esclama, "hey... ma questi sono......!"

Joe, "Françoise aspetta! Dove corri!"

I tre la seguirono incuriositi, rimanendo sbalorditi da quello che trovarono; una voce (non tanto meravigliata) esclamò: “Joe, Françoise, Jet, Nathalie….. strano, mancavate solo voi ed eccovi qua!!”

Joe, felicemente meravigliato quanto gli altri: “Albert… ragazzi… ma è incredibile ci siete tutti, ma come è possibile, e che ci fate tutti quanti qua?”

Albert con tono ironico esclama, "mpf…! Amico mio, potremmo fare la stessa domanda anche a voi!"

 

La nuova guerra.

Dopo l’attimo di gioia per essersi tutti rivisti in quel luogo sconosciuto, gli undici amici si chiedevano il perché fossero stati presi e portati in quel luogo.

Joe interroga il gruppo, “ragazzi, voi ci capite qualcosa???”

Albert, “no Joe…, a dire il vero e tutto strano”.

Françoise inizia il suo racconto, “noi siamo stati rapiti con stile anonima sarda, con fucili puntati! Voi… come siete arrivati qui?”.

Reiner rincalza, “be... a dire il vero la colpa è mia, mi è arrivata una strana comunicazione da un ente territoriale di Washington per la possibilità di adozione di alcuni bambini del mio orfanatrofio, quindi ho convinto Albert ad accompagnarmi. Ma arrivati all’aeroporto, ci hanno fatto salire in una limousine e siamo stati addormentati con gas soporifero. Albert continuò, “alla fine ci siamo svegliati in questa stanza assieme agli altri”.

Chang, “io invece ero stato invitato come chef presso l’ambasciata di Washington. Avrei avuto uno staff a mia disposizione per preparare le mie specialità culinarie, ma arrivati all’aeroporto ho subito lo stesso trattamento di “Reiner ed Albert. Povero me…!!!" La mia povera Chun Lee sarà in pena!”.

Geronimo invece, “io dovevo recuperare dei cavalli purosangue che avevo ordinato, infatti alla consegna avevano espresso la volontà di avermi di persona all’aeroporto di Washington. Sono arrivato stamattina presto. Sono salito in un rimorchio di un camion per vedere i cavalli, ma non c’era nulla. Mi hanno anestetizzato e mi sono risvegliato qua”.

Bretagna, “adesso vi racconto la nostra; Sono stato invitato a recitare in un auditorium di questa città. Simon e venuta con me per accompagnarmi e siamo stati presi con le stesse modalità”.

Punma “visto il buon lavoro svolto nella mia terra, mi hanno attirato qua dandomi la possibilità di studiare le leggi americane per perfezionare il mio ordinamento. Arrivato all’aeroporto, sono stato condotto con una vettura a vetri oscurati in questo stabile, poi alla fine mi hanno gentilmente accompagnato sotto scorta armata qui dentro dove ho trovato gli altri”.

Françoise preoccupata, “manca solo Ivan… spero non gli facciano del male”

Simon rispondendo all’amica, “ma è in affido ai due colleghi del Professor Gilmore che si sono offerti di prendersi cura di lui dopo la sua morte.”

E lei, “Si infatti, li avevo chiamati qualche giorno fa per vedere come stava, ma stava dormendo”. Albert, “non riesco a capire il perché ci hanno preso”.

Geronimo, “non vorrei che dietro a tutto ciò ci fosse di nuovo la mano di qualche altro fantasma nero”.

Tutti spalancarono gli occhi (quasi spaventati) e ammutoliti lo guardarono;

Jet, "be allora non perdiamo tempo, usciamo da qui Albert, facci strada!"

Albert, "con molto piacere Jet...... riparatevi"!

Prima che Albert lanci un missile sulla porta posta dinnanzi a loro, una voce sconosciuta viene fuori dall’altoparlante posto su di essa.

Voce, “Buon pomeriggio cari Cyborg della serie 00”.

Joe cerca di fermare l’amico, "aspetta Albert" e, controbattendo a voce sostenuta rispose, “chi sei! Vieni fuori...... fatti vedere.”

Voce, “Calma ragazzo, non scaldarti… non abbiamo intenzione di farvi del male!”

Albert intervenne ironicamente, “… davvero??? E allora perché non ci avete invitato come fanno i comuni gentiluomini; Magari con un invito scritto!”

Voce, “Ovviamente mi scuso del trattamento che avete subito, ma era l’unico modo per poter parlare con voi tutti assieme.”

Françoise, “parlare di cosa???”

Entrate da questa porta che si sta aprendo dinnanzi a voi e seguite il corridoio, una scorta vi porterà nella nostra sala briefing e li saprete tutto”.

I ragazzi uscirono dalla stanza e un personaggio in divisa da soldato presentatosi al loro cospetto li condusse nella stanza briefing di quello stabile.

Jet, " guarda Joe, indossa la divisa dell'esercito americano"

Joe, "che cosa!? L'esercito americano degli Stati Uniti!?"

Françoise, "si Joe… Jet ha ragione! Adesso posso vedere di nuovo! Siamo all'interno del pentagono." Tutti, guardarono Françoise con occhi sbarrati, rimanendo sbalorditi.

Simon, "è... ma... scherzi! Il Pentagono...! Cosa vogliono quelli del Pentagono da noi!"

Il militare, "prego signori vogliate continuare a seguirmi per favore!".

Arrivati alla stanza congressi, tutti vi entrarono.

Era molto ampia e al suo centro vi era un tavolo enorme ovale, con una cinquantina di sedie. Le ultime sedie a capo tavolo erano occupate da tre personaggi di cui uno in grand’uniforme militare. Su di una parete vi era installato un grande monitor con sotto della strumentazione con un operatore, mentre adiacenti alle altre pareti vi erano cinque uomini vestiti di giacca e cravatta con il tesserino FBI che gli spuntava dal taschino sinistro della giacca armati di pistola.

Uomo a capo tavolo iniziò a parlare, "Buon giorno signori, prego accomodatevi".

Jet intervenne adirato, “ma cosa significa questa pagliacciata!? Possiamo sapere cosa diavolo volete? E soprattutto… cosa facciamo qui noi?”

L’uomo seduto a capo del tavolo risponde, “calma signor Link, adesso vi sarà spiegato ogni cosa”.

Albert, “sarebbe quasi ora che qualcuno ci spiegasse questa faccenda”.

E l'uomo in uniforme ribatté, “ma certo signori, adesso però prendete posto e calmatevi”.

I ragazzi presero posto in fondo all’altro capo del tavolo ed in silenzio attesero le spiegazioni dei misteriosi individui di fronte ai loro occhi.

Uomo a capo tavolo, "sono Donald Rumsfeld il segretario del ministro della Difesa Americano. Queste due persone sono il dottor Joseph Lichestein, alla mia destra, famoso scienziato in robotica di origine tedesca ed alla mia sinistra il direttore di questo reparto, il Generale di Divisione Scott Mc Collins. Voi in questo momento vi trovate nella sede del quartier generale del Pentagono”.

“Joe, “non è un mistero questo ormai!!!”

Rumsfeld, "Giusto signor Shimamura… vedo che la signorina Arnould ha scoperto dove vi trovate! Infatti i nostri disturbatori sono stati spenti."

Simon, “ma cosa significa tutto ciò? E cosa vuole il Pentagono da noi? Oltretutto vi prospetto che sono il vice comandante dei servizi segreti Britannici! Ma suppongo che questo lo sappiate già, dico bene?! Non appena i miei vertici sapranno dove mi trovo, saranno guai. Potrebbe scoppiare un caso diplomatico!”

Rumsfeld, “Tenente Colonnello stia calma… si… è vero, sappiamo tutto sul suo conto! Il suo comando è stato avvisato poco fa. Sanno già della sua presenza presso i nostri reparti”.

E lei, sorpresa risponde, “che cosa??? Sanno tutto! Ma come hanno autorizzato tutto ciò? Sono forse impazziti?”

Rumsfeld, “mi scusi ancora, ma li abbiamo avvisati all’ultimo motivando il nostro operato e mi creda sono motivazioni serie, è in gioco la sicurezza di molti territori del mondo. Ma adesso vi prego, ascoltate tutto quello che abbiamo da dire, poi sarete liberi di andare via!”

Simon molto seccata e gli altri con aria infastidita, ascoltarono in silenzio.

Rumsfeld iniziò il suo discorso, “come ben sapete dalle informazioni passate dai Media, nei Balcani si è venuta a creare una nuova forza, la triplice intesa, costituita dall’asse Croato, Bosniaco, Kosovaro che si è contrapposta alla NATO. Queste Nazioni hanno sempre sognato di potersi affacciare a occidente per i loro interessi commerciali, ma i nostri servizi segreti hanno limitato i loro affari nei paesi industrializzati, quindi per ottenere i profitti sperati, con un banale pretesto anno iniziato una guerra contro le nostre forze, in modo da cercare di entrare in occidente.”

Reiner molto sarcasticamente risponde, “mi scusi se la interrompo… ma quali sarebbero queste banali scuse usate per attaccare noi paesi industrializzati?”.

Mc Collins intervenne, “vede, accusano noi nazioni NATO di aver cercato di creare una guerra interna tra le stesse nazioni balcaniche oggi a noi antagoniste al fine di poter poi mettere piede nei loro territori.

Chang chiese, “e in che modo, scusi!”

Mc Collins rispose, “be… noi nazioni NATO abbiamo l’obbligo di salvaguardare la pace nel mondo e reprimere le guerre emergenti in tutti i paesi del globo.”

Rumsfeld continuò, “puntando sulla politica del patto Atlantico, hanno insinuato, dunque, che la NOTO voleva entrare nei loro paesi con la scusa di fermare la guerra che si sarebbe venuta a creare per iniziare a costruire avamposti militari per poi, in futuro, instaurare da li contatti commerciali col mondo arabo che vedeva, d’altro canto, di buon occhio questa tattica d’approccio.”

Nathalie con un abbozzo d’ironia interruppe, “capisco… in oriente c’è petrolio! Come non biasimarli. A noi, mondo cosiddetto civile serve petrolio per la vita di tutti i giorni... o sbaglio?! Quindi potrebbero anche avere ragione!”

Mc Collins a voce sostenuta, scattando in piedi risponde, “è una menzogna! Vede, lei sbaglia la sua valutazione, la NATO… ha l’obbligo di fermare ogni tumulto esistente nel mondo. Del resto del resto anche voi negli anni 80 avevate lo stesso scopo, o sbaglio! Ma nessuno ha mai insinuato che avevate interessi dietro i vostri servigi!”

Joe innervosito da quelle parole, risponde a tono, “ma come si permette! Non abbiamo mai scelto di essere trasformati in cyborg per nostra volontà per essere usati come strumenti di guerra.”

Jet continuò, “hey… testa di cazzo! Ma cosa vai farneticando… tu non sai un bel niente di noi.”

Albert intervenne, “noi e il dottor Gilmore abbiamo lavorato con i servizi segreti della coalizione per la salvaguardia del mondo, ma senza mettere radici a casa di altri.”

Tutti guardarono in cagnesco i tre individui.

Mc. Collins, “i tempi sono cambiati cari cyborg, e cosi anche le strategie, bisogna agire dall’interno se si vuole arginare i conflitti! E poi anche noi non abbiamo scelto di voler combattere una guerra contro di loro e non abbiamo mai cercato di metterli l’un l’altro!"

Joe intervenne, “scusatemi… non me ne vogliate… ma non crede di sapere un pò troppo sul nostro conto, adesso ci spieghi senza giro di parole come fa a conoscerci cosi bene e perché ci sta raccontando tutte queste cose!”

Chang, “si giusto adesso ci ha stancato”.

Geronimo, “avremmo cose più importanti da fare che stare a sentire i suoi racconti!”

Jet, “vede abbiamo capito alla fine cosa volete da noi, ma le anticipo che la guerra non è cosa che ci riguarda”.

Rumsfeld, “Restate calmi signori… per favore! Sappiamo ogni cosa sul vostro conto perché ci è stata rivelata dal professor Gilmore, il qui presente dottor Lichestein ultimamente stava lavorando in gran segreto ad un nuovo progetto con lui e la dottoressa Arnoul che riguardava le vostre persone.”

Françoise sbalordita esclama, “cosa!!! Allora lei e il collaboratore misterioso del dottor Gilmore di cui non me ne ha mai potuto parlare!”.

Dr. Lichestein, "si, cara dottoressa, era il nostro segreto! Tra noi c’era un patto! Io l’avrei aiutato come massimo esperto in robotica applicata ai tessuti umani, e lui non avrebbe mai rivelato il mio coinvolgimento, in quanto all'epoca ero sotto contratto della cybertec corporation! Quindi, non avrei mai potuto lavorare ad altri progetti. Vede… la nostra amicizia andava ben oltre ogni impedimento, e quindi decisi di appoggiarlo a mio rischio e pericolo, appunto, in gran segreto".

Françoise, "capisco… lei lavorava con la famosa ditta americana che sotto le spoglie di una normale industria di componenti cyborg per la cura di alcune patologie umane, applica ancora il principio di modifica di essere umani bandito con le apposite leggi anti cyborg! Adesso qual’è la sua occupazione dottore, se mi è lecito saperlo!"

Dr. Lichestein, "vedo che è molto informata, signorina Arnould! I miei complimenti! Ora ho accettato l'incarico di ingegnere robotico per conto di questa forza militare."

Mentre i due battibeccavano, tutti guardarono Françoise perplessi.

Joe rivolgendosi a lei esclama, “Françoise, scusa un attimo, ma che cos’è questa storia?”

Ella guardando Joe non trovava le parole per una spiegazione, “be vedi Joe… veramente io...”,

Chang, “Françoise, ma... ma... ma... cosa stai nascondendo???”

Bretagna interruppe, “ma sei impazzita forse? Cosa volevate farci tu, il Professore con la complicità di quella faccia da ebete seduto di fronte a noi he…???”,

Lichestein adirato rispose a tono, “prego moderi il suo linguaggio”!

Nathalie, “ma tu allora eri a conoscenza di tutto???”

Simon esclama, “non sarai mica immischiata anche tu nel nostro rapimento???”

Jet sbalordito, “è incredibile… non ci credo… non puoi aver tramato contro i tuoi amici! E’ assurdo!”

Françoise singhiozzando, “vi state sbagliando… io…!”

Dagli occhi di Françoise iniziarono a cadere alcune lacrime, "io..., io...".

Punma, “è impossibile… tu e il dottor Gilmore stavate... Françoise ma che succede ! No, non ci credo c'è sicuramente una spiegazione a tutto ciò”.

Joe a voce sostenuta si arrabbia col gruppo e alzandosi di scatto battendo la mano sul tavolo esclama, “hey, rilassatevi tutti quanti...! Ma come diamine potete solo pensare una cosa del genere, si Françoise e il dottore!”

Bretagna nero dalla rabbia scatta anch'egli in piedi e con voce inquieta nei confronti di Joe ribatté, “non cominciare a difenderla, Joe! Deve dirci cosa stavano complottando alle nostre spalle!”

Joe arrabbiatosi rispose, "attento Bretagna, io....ti...!!!"

Albert bloccò mettendogli una mano sulla spalla, “fermo Joe, lascia stare, e tu razza di babbeo, ricorda che Françoise è una di noi, questa è una messa in scena per metterci uno contro l'altro, Françoise non ci tradirebbe mai e nemmeno il dottor Gilmore lo avrebbe mai fatto!"

Geronimo, "Françoise... rispondi! Perché non ci spieghi come stanno le cose?!!!”

Reiner, “hey… basta… lasciatela stare! Non potete comportarvi cosi, rispettate la memoria del Dottor Gilmore che ci ha sempre guidati e voluto bene”.

Françoise stufa di subire, in lacrime, scatta in piedi e a voce alta zittisce tutti, “basta! Basta! Non ne posso più! Siete diventati tutti quanti pazzi! Come potete pensare che io e il Professor Gilmore tramavamo contro di voi.”

Chang, “allora dicci come stanno le cose, che progetti c’erano per tutti noi?”

I tre uomini di fronte a loro stettero zitti permettendo il chiarimento della ragazza.

Françoise continuò, “siete ingiusti! Il dottore, un anno prima di morire, mi confidò di sentirsi molto in colpa verso tutti noi per averci dato una vita da cyborg”.

Tutti rimasero in silenzio colpiti dalle parole di Françoise, che continuò, “egli stava cercando un modo innovativo per modificarci di nuovo, per renderci il più possibile umani… lui mi chiese di aiutarlo nel suo intento visto che ero diventata afferrata in materia. Io… anche se non ne ero convinta del tutto, accettai, forse per alleviare il peso delle sue sofferenze. Nonostante eravamo a notevole distanza l'uno dall'altra stavamo cercando il modo di rendere meno sopportabile il nostro essere in parte delle macchine. Il dottor Gilmore mi chiese di non dire mai nulla sul progetto… neanche a Joe! Non voleva suscitare false aspettative in nessuno di voi in caso le ricerche non avrebbe dato esiti positivi!”

Bretagna con un groppo in gola, "Françoise... io…"

Joe con tono malinconico, "ecco perché tempo fa ti vedevo sempre davanti al tuo computer Françoise, anche fino all'alba… lavoravi per tutti noi non è vero?!"

Lei continuo il suo racconto, "eravamo a buon punto, le ricerche producevano dei risultati! Ma poi egli è morto improvvisamente, il suo cuore non ha retto al duro lavoro, e il progetto quindi si è fermato. Lui ci ha dedicato le sue ultime forze e purtroppo senza di lui, non potevo continuare da sola e con rammarico e tristezza ho dovuto lasciar perdere tutto."

Geronimo, "quindi il dr. Gilmore, è morto anche per colpa nostra!"

Chang in lacrime, "dottore... dottore... mi manca... dottore!!! Oi, oi, oi ,oi, oi! Povero me!"

Jet con la testa china appoggiata fra le braccia adagiate sul tavolo, "che stupidi siamo stati a pensare che il dottore avesse...".

Joe ed Albert si guardarono negli occhi profondamente rattristati.

Reiner, Nathalie e Simon avevano gli occhi chiusi e testa rivolta in basso mentre Punma aveva lo sguardo perso e pensieroso rivolto al soffitto. La sala era avvolta nel silenzio più totale.

Françoise, "vi ho tenuto tutto nascosto perché non farvi soffrire ulteriormente. Il dottor Gilmore, ci amava come un padre e come tale avrebbe fatto di tutto per vederci felici.”

Tutti i ragazzi, alle parole di Françoise, gli si formò un groppo in gola e, il loro volto era pieno di segni di tristezza e malinconia.

Bretagna, “scusami Françoise… non avrei dovuto reagire a quel modo. Come ho fatto a dubitare di te e del dottore… sono proprio un testone!”

Joe, “dai piccola sta tranquilla, non è successo niente, anzi dobbiamo ringraziarti per quello che tu e il dottor Gilmore avete sempre fatto per noi”.

Albert, “si… Françoise, non te lo abbiamo mai detto, ma… grazie di tutto”.

Jet, “fra di noi sei sempre stata tu la migliore Françoise”.

Geronimo, “ci hai sempre insegnato e ricordato di credere nel prossimo!”

Punma, “senza di te forse avremmo perso la nostra parte umana.”

Chang, “si è vero! Senza la tua presenza la guerra ci avrebbe trasformati in fredde macchine”!

Dopo un attimo di silenzio, ella finendo di piangere esclama, “grazie ragazzi... siete meravigliosi”.

Albert, “non ringraziarci siamo noi a doverlo fare!”

Joe, la guardò sorridendo e nei suoi pensieri esclamò, "ecco perché ti amo!"

Reiner, Nathalie e Simon strizzarono l'occhio alla nostra Françoise.

Tornò la serenità.

Françoise guardando Lichestein, "avevo intuito qualcosa… sapevo di uno scienziato che lo stava aiutando da vicino, ma come vi ho detto non mi aveva mai rivelato il nome e adesso per la prima volta scopro chi è, ritrovandomelo seduto di fronte”.

Joe, rivolgendosi al segretario del ministro della difesa, “scusate le nostre divergenze signori… ma adesso torniamo a noi caro il mio segretario! Alla fine non ci ha ancora detto cosa vuole da noi adesso?”.

Rumsfeld, “giusto... come stavo dicendo poc’anzi, il dottor Gilmore, ha illustrato tutti i particolari su di voi al dottor Lichestein, assicurandolo che in caso di reale bisogno si poteva contare sul vostro aiuto.”

Jet, adirato esclama, "e quindi?!"

Rumsfeld, disse, “vedete… le nostre truppe sono state annientate in uno scontro in Croazia. I superstiti hanno raccontato di essere stati attaccati da soldati con forza e agilità di gran lunga superiore a quella di un comune uomo con in dotazione armi laser e carri blindatissimi. Pensiamo che tali uomini siano stati mutati in cyborg proprio come voi, anzi con tecnologia moderna e superiore, e quindi anche se in numero nettamente inferiore, hanno vinto la battaglia con numerose perdite nelle nostre file.”

Albert intervenne, “come??? Dei cyborg, ma come può essere possibile una cosa simile? I progetti per la modifica di esseri umani sono stati banditi da un pezzo!”

Mc Collins, “vedete la nostra intelligence, ha reperito informazioni segrete riuscendo a scoprire che dietro questa vicenda potrebbe esserci un coinvolgimento della CSI, l'ex Russia, infatti un loro scienziato di cui non si conoscono le generalità ha operato dei cambiamenti a gran parte dei soldati della triplice intasa”.

Geronimo, “Ma cosa centra la Russia con i Balcani???

Mc Collins, “evidentemente hanno mire di far scoppiare guerre tra i popoli per poter vendere le loro nuove armi in giro per il mondo”.

Françoise, “questo vuol dire che il fantasma nero e tornato!”

Bretagna, “ma com’è possibile tutto ciò??? Sto sognando, è un incubo!”

Rumsfeld, “purtroppo abbiamo bisogno del vostro aiuto”.

Jet, “heeeee! Se lo scordi! Non mi presterò ad entrare in un conflitto. Adesso ho una mia vita personale e non credo di volere ritornare a combattere di nuovo. E qui... penso di parlare a nome di tutti spero!”

Gli latri cyborg infatti non aprirono bocca, quasi a dare ragione alle parole di Jet.

Joe con voce pacata si espresse, “capisce segretario! Non abbiamo voglia di riprendere le armi, siamo lontani dai campi di battaglia da tanto ormai e ci sentiamo... inadeguati!”

Geronimo, "Tutti abbiamo una posizione e una vita diversa, non abbiamo il morale di iniziare una nuova guerra”.

Rumsfeld, “lo immaginiamo signori, e avete ragione! Ascoltate però cosa ha da dire il dottor Lichestein, e poi deciderete."

Reiner, "non credo che le sue parole ci facciano cambiare idea!"

Il dottor Lichestein si alza e fa accendere il grande schermo posto sulla parete esclamando, “Dottoressa Arnoul, non è vero quello che ha affermato poc’anzi! Il progetto del dottor Gilmore e andato avanti ed è ultimato”.

Françoise, “Cosa??? Ma cosa dice???”

Lichestein continuò, “vede, il progetto è stato terminato da me con le ultime indicazioni rimaste dal dottore stesso e il suo preziosissimo aiuto. Egli mi fece promettere di continuare la sua opera se gli sarebbe successo qualcosa! Mi creda mancava veramente poco ormai.”

Joe e gli altri rimasero stupiti. Di cosa si trattava il progetto ideato dal dottor Gilmore? E soprattutto senza la sua guida potevano fidarsi di quelle persone???

Il progetto cyborg 00.1.

Nella sala briefing si respirava aria di ansia e stupore, il dottor Gilmore con un progetto segreto avrebbe voluto modificare i nostri cyborg, per dargli una vita più vicina agli esseri umani, ma alla sua morte tutto sembrava perso. Il dottor Lichestein suo segreto e stretto collaboratore, sembra aver proseguito ed ultimato il progetto con gli ultimi appunti rimasti dal dr. Gilmore stesso, ma a questo punto non solo a scopo di aiutarli a diventare più umani, ma anche di tramutarli di nuovo in macchine da guerra.

Lichestein, “allora ragazzi, adesso vi illustrerò cosa voleva fare il professor Gilmore. Questo impresso sullo schermo nella parete alla vostra sinistra è uno specchio delle nuove modifiche che voleva apportare ai vostri corpi.

Innanzi tutto il progetto si chiama cyborg serie 00.1 dove 00 e la sigla che contraddistingue la vostra serie, .1 invece è l’identificativo dell’aggiornamento che dovreste subire. Ad esempio 009 diventerebbe 009.1, ma questo solo sulla carta, lui per tutti noi resterà sempre 009 e basta.

Albert, "mps... un aggiornamento è…?! Proprio come un volgare programma per computer!"

Lichestein esclama, "dottoressa Arnoul, le dispiace se parlo io o vuole lei presenziare a questa spiegazione?"

Françoise, "prego dottore faccia lei questa illustrazione visto che ha terminato il progetto".

Lichestein con aria soddisfatta continuò, "bene, partiremo dal vostro interno; oggi se subite una ferita generica o un semplice esame a reggi X, si noterebbero i vari congegni installati nel vostro corpo applicati agli organi interni. Con le nuove modifiche sarebbe tutto diverso. Vi verrebbe impiantato uno scheletro come quello di un comune essere umano, ovviamente artificiale, tutti i meccanismi saranno, quindi, all’interno delle ossa stesse. Le ossa d'altro canto, saranno in lega di titanio rinforzato, resistentissimo agli urti, ai colpi e alle pallottole fino al calibro 7 x 62 per i ragazzi e calibro 9 x 19 mm per le ragazze. Al di sopra delle ossa vi sarebbero applicati muscoli, nervi, vasi sanguigni, cartilagini e quant’altro tutto artificiale, ma identici a quelli umani anche se rinforzati con un trattamento particolare per non essere danneggiati da combattimenti corpo a corpo. I vostri organi interni saranno i vostri, non verranno toccati, subiranno solo un potenziamento attraverso enzimi naturali per renderli più resistenti. Forma, colore, grandezza e stesse funzioni di quelli umani. Il cuore sarà potenziato ulteriormente per poter permettere la mobilità in ambienti con gravita minore o maggiore a quella terrestre e per sopportare il carico richiesto durante l’uso delle vostre abilità da cyborg. Un cuore di potenza diversa per ogni uno di voi che dipenderà dalle vostre specialità. Un cuore non può essere più potente del proprio corpo. Tutto dovrà essere proporzionato."

A quelle parole tutti rimasero stupefatti ed un po' titubanti ed incerti.

Il dottore continuò nella sua illustrazione: "Come sapete, i polmoni di un essere umano presentano gli alveoli polmonari per la respirazione e gli scambi di ossigeno ed anidride col sangue, per voi invece costituirebbero degli accumulatori d’ossigeno che verrà utilizzata solo in caso di mancanza d’aria. Potrete quindi respirare per cinque ore circa in assenza della stessa. In caso di uso di tutta la scorta d’ossigeno, avrete bisogno di quindici minuti di respiro, ovviamente i primi respiri saranno affannosi come succederebbe ad un comune essere umano privato per un po' dell'ossigeno. In caso di immersione, all’interno del vostro esofago si chiuderà una membrana che non farà scendere l’acqua giù nello stomaco e nei polmoni stessi. Avrete un normale stomaco, intestino, fegato e milza che avranno le stesse funzioni di quelli umani. Non avrete più un amplificatore di energia da sostituire periodicamente, ma accumulatori di energia fissi posti all’interno delle vostre costole. Tale energia sarà data dalla digestione degli alimenti ingeriti. Gli alimenti con maggiore consistenza tipo primi, carne e dolci daranno molta più energia di quelli con meno consistenza, verdura e frutta. I vostri accumulatori di energia sono come una riserva di grasso, il vostro corpo le utilizzerà solo nel caso non possiate nutrirvi e vi daranno appunto nutrimento per cinque giorni circa, ovviamente dipendente delle attività svolte e dal fisico di ogni uno di voi. Quindi per voi cambierà poco, dovrete continuare a nutrirvi tutti i giorni come fanno tutti i comuni esseri umani se non volete avvertire fame o morire di stessa.

Sarete soggetti a variazioni di peso. Se consumate pochissima energia perché non svolgerete alcuna attività e continuerete d’altro canto a ingozzarvi, ovviamente una parte degli alimenti verrà eliminata come fanno i comuni esseri umani, e l’altra parte varrà accumulata sotto forma di grasso che causerà appunto l'incremento di peso. I chili presi di troppo verranno poi bruciati durante i periodi di attività intense, allenamento, e nei periodi dove non riuscirete a nutrirvi. Come vedete il vostro corpo sarà esclusivamente identico a quello umano, che avevate un tempo, se non vi nutrirete, o non avrete ossigeno, per voi sopraggiungerà la morte. Soprattutto il vostro corpo risponderà meglio in combattimento se allenato e preparato”.

I ragazzi ascoltavano con occhi spalancati e attenti la spiegazione del dottore, che continuò, “la vostra pelle, capelli e peluria, sarà quella che avete attualmente solo ritrattata chimicamente per renderla ancora più perfettamente uguale a quella umana ma credetemi, non si noterà la differenza, ma avrà delle proprietà diverse. La pelle sarà antiproiettile fino al calibro 9 x 19 per gli uomini e per le ragazze qualcosa in meno, quel calibro infatti potrebbe bucare la loro pelle e colpire organi interni. Il tutto dipenderà anche dalla distanza da dove viene sparato il proietto. Essa, in entrambi i sessi non riuscirà a resistere ai colpi laser e neanche alle armi da punta e taglio, coltelli, asce etc., se vi feriscono essa comincerà a rimarginarsi con velocità superiore a quella di un comune uomo. Ricordo che se la pelle venisse forata, la sola difesa degli organi interni proprio come i normali esseri umani consiste nelle ossa. In caso di lesione ad un organo interno tipo cuore e polmoni, dovranno essere sostituiti o riparati entro poco più di tre ore circa o non sopravvivrete. Per gli altri organi avrete più tempo per sostituirli, circa tre giorni, ma non ci giurerei. In tal caso la vostra forza sarà limitata poco più di due terzi. E non è finita qua;

Il vostro corpo riuscirà ad incassare colpi di inaudita potenza e violenza, a differenza di un comune umano potrete sopravvivere ad un pauroso incidente stradale. Non resisterete invece alle esplosioni prese in pieno di ordigni superiori a due volte la potenza di una bomba a mano, ma attenzione alle schegge, ricordo che la vostra protezione degli organi interni è limitata al solo scheletro. Se l’ordigno esplodesse vicino alle vostre persone potrebbe comportare perdita di parti del corpo quali gambe, braccia, pelle.

Il sangue nelle vostre vene sarà quello di un normale essere umano, se verrete feriti ne perderete poco perché si attiverà la stagnazione dei vasi sanguigni interessati. Esso infatti è importantissimo perché trasporta il nutrimento per il vostro corpo prelevato dalla digestione degli alimenti o all'occorrenza dagli accumulatori di energia, vi da poi il calore necessario per permettere il corretto funzionamento di tutti gli organi e trasporta l’ossigeno a tutti i tessuti.

Potrete continuare ad avere, per vostra felicità suppongo, rapporti sessuali ma non potrete procreare, certi miracoli non li possiamo neanche noi.”

Qui tutti cominciarono a guardare per aria imbarazzati.

Lichestein continuò, "suderete anche se in maniera ridottissima, grazie alle ghiandole situate nel vostro corpo, quindi dopo dieci giorni circa iniziate a pensare di farvi una doccia. Piangerete, proverete emozioni positive e negative che influenzeranno il battito cardiaco che vi darà la forza e lo spirito per andare avanti nei momenti critici. Anche se siete cosi potenti, le vostre abilità nella lotta verranno influenzate dai vostri stati d’animo. Non è detto che un avversario meno forte non possa battervi, quindi, non sottovalutate mai il vostro avversario. Una persona con grande motivazione combatte meglio di una che non ne ha affatto o che sottovaluta l’avversario. Avvertirete il vento sulla pelle e le carezze di un altro essere umano. La vostra vista, udito e olfatto saranno eguali a quelli di un cane, mi scuso per il paragone. Il vostro cervello sarà lo stesso di adesso ovviamente, verranno solo sostituiti i micro cip per potenziarlo, aggiornarlo e collegarlo ai nervi che permetteranno i movimenti del vostro nuovo scheletro. Tali cip, faranno si che le cellule celebrali si rinnovino mantenendolo cosi aggiornato e giovane. È inutile che continuo a sprecare fiato, il dottor Gilmore ha pensato proprio a tutto, sarete degli esseri umani a tutti gli effetti anche se ovviamente più potenti. Cosa nei pensate cari cyborg?”

"Ma tutto questo è ......", esclamò Chang sbalordito senza trovare un termine per finire la sua frase.

Geronimo ribatté, "sono riusciti a ricreare un essere vivente, ma dove si vuole arrivare!"

Joe dopo aver ascoltato le parole di Geronimo, si espresse, "niente a fatto Geronimo! Non si può creare l'uomo dal nulla, anche se cosi sembra. L'uomo senza un cuore e senza un cervello, non può essere un uomo".

Punma, "Ecco perché noi siamo ancora esseri umani, pur avendo in noi componenti artificiali!"

Nella sala si creò un attimo di silenzio e sconcerto.

Reiner invece vedeva in cuor suo la possibilità di provare intense emozioni proprio come gli esseri umani. Ella era la più diversa del gruppo! Non era mai stata un essere umano ma creata de suo padre, e le parole di Joe le fecero male, anche se sapeva che quella era la cruda realtà.

Il dottor Lichestein continuò, "adesso veniamo a ogni uno di voi singolarmente"!

Albert, "come sarebbe!

Bretagna, "Heeeeeee!" Che significa ogn'uno di voi!?"

Lichestein, "adesso vi spiego quali saranno i miglioramenti alle vostre abilità applicate al vostro corpo, anche se non saranno grosse modifiche ma per alcuni solo un aggiornamento di potenza;

002, non avrà più dei canali di sfogo dei reattori sotto i piedi, infatti una speciale membrana epidermica si aprirà e chiuderà ogni qual volta userà o meno i suoi reattori per volare. Non verrà vista nessuna parte meccanica. Tutti i meccanismi e il carburante saranno inseriti nelle ossa delle caviglie e dei piedi, quindi nessuno potrà scoprirli;

003, non ha bisogno di particolari accorgimenti, solo verranno aggiornate le proprie abilità, esse saranno più reattive e precise riuscendo a captare anche se si utilizzano speciali congegni di disturbo proprio come quello usato fin ora per bloccare i tuoi poteri Françoise. Comunque non sarai immune a tutti i tipi di disturbi;

004, al pari di 002 non avrà più parti meccaniche visibili, quando userà le sue micidiali armi, si apriranno delle membrane di tessuto epidermico che si richiuderanno ermeticamente non lasciando traccia alcuna dei suoi meccanismi nascoste nelle ossa; la piccola bomba atomica collocata nel suo petto verrà eliminata definitivamente. Troppo pericolosa per se e per gli altri;

005, non ha bisogno di particolari accorgimenti ma verrà aumentata la potenza muscolare e la sua pelle sarà più resistente di quella degli altri;

006, lancerà una fiamma ancora più potente e concentrata. Al lancio della fiamma, che uscirà dall'epiglottide, la sua cavità orale sarà ricoperta da una speciale membrana antincendio prodotta dalle ghiandole salivari e le bombole saranno due inserite alla base dei polmoni;

007, riuscirà a trasformarsi più rapidamente e soprattutto le sue metamorfosi saranno molto più precise e reali, nessuno noterà differenze tra un vero lupo e lui trasformato nel medesimo animale, comportamento e istinto saranno naturali per ogni essere vivente che sceglierà di trasformarsi e, a parte la parola, non potrà usare nessun strumento, tipo pistole e coltelli;

008, sott'acqua diventerà ancora più forte, a differenza degli altri potrai restare in immersione per circa quindici ore. La sua pelle e il suo corpo non risentiranno della pressione dell'acqua, anche a grandi profondità. Gli altri invece a certe profondità avranno difficoltà nei movimenti e subiranno la pressione.

009, raggiungerà una velocità superiore a mac 5, la sua forza, adesso pari a quella di 50 uomini verrà portata pari a quella di 60.

0011 e 0012 non verranno modificate, verranno solo potenziate ed aggiornate le loro abilità. Grazie al nuovo metodo di apprendimento veloce impareranno ad usare alcuni dei più sofisticati apparati radio e nuove tecniche di combattimento. 0010 ovviamente verrà modificata interamente in quanto essendo stata creata dal nulla dovremo fare dei cambiamenti radicali al suo corpo rimanendo ovviamente intatto il suo cervello.

Io avrei terminato le mie illustrazioni; allora ragazzi, che ne dite delle nuove modifiche che vi ho appena illustrate, interessante non credete?

 

La triste decisione.

A quella domanda, tutti rimasero in silenzio, quasi impauriti, la sola non impressionata ara Françoise. Aveva seguito da vicino il progetto ed era convinta della sua autenticità, ma non riusciva a fidarsi dal tutto delle parole del dottor Lichestein. Nella sua testa, pensava a quanto fosse stato incredibile e difficile riuscire a rendere possibile un cosi arduo progetto. I ragazzi però erano terrorizzati all'idea di rivivere il loro passato.

Era come allora;

rapiti per diventare strumenti di guerra e privati di parte della loro umanità;

evasi assieme al loro creatore dall'organizzazione che li aveva trasformati in macchine da guerra e destinati al male.

Stavolta però erano soli, la loro guida non c’èra più, e in quel contesto accusarono per la prima volta dopo tanto tempo, paura di affrontare il loro destino di cyborg, e cioè quello di combattere ancora.

Lichestein, “allora miei cari cosa decidete??? Non volevate ritornare esseri umani?”

Joe, sbatté i pugni sul tavolo “ma ci prendi in giro!”

Albert, “esseri umani? Ma cosa vai farneticando! Noi non lo potremo mai più essere!”

Reiner in lacrime, “ma come può dire certe idiozie, lei è un mostro! Io non potrò mai esserlo!”

Gli altri abbassarono lo sguardo, nei loro cuori c’èra l’eterna sofferenza della condanna di essere per sempre in parte delle macchine.

Lichestein, “ho detto forse qualcosa che non va!?”

Geronimo, “lei ci sta solo offrendo una copertura perfetta.”

Simon, “vede dottore, stando a quanto abbiamo capito lei ci sta comprando con false aspettative in cambio del nostro aiuto, perché è quello lo scopo finale! Giusto?!”

Lichestein, “ma che cosa dici ragazza!!!”

Jet alzandosi di scatto, ad alta voce, esclamò “ma non capisce?! Non capisce! Razza di cialtrone???!!! Resteremo sempre delle macchine, anche se ci darà un nuovo corpo completamente uguale a quello umano, saremo sempre disprezzati per la nostra diversità”.

Il segretario americano, Rumsfeld, cercò di placare gli animi, "chiedo scusa, il dottore forse si è espresso male, lui ha orizzonti da scienziato e magari non vede l’ora di mettere in pratica le sue ricerche. Biasimatelo per questo! Io invece vi parlo col cuore in mano, il ministro della difesa, su comando del Presidente degli Stati Uniti, mi ha assegnato l’incarico di cercare di convincervi a darci un aiuto nel fronteggiare la nuova minaccia che spaventa il mondo intero. La tanta inseguita pace che voi avete conquistato con fatica e sacrificio sarà persa. Se le nostre informazioni sono corrette, distruzione e morte si espanderanno pian piano in tutti gli angoli della terra e nessuno sarà risparmiato, nemmeno la vostra tranquillità”.

Tutti guardarono il segretario ipnotizzati e turbati dalle sue parole.

Mc. Collins, “siete gli unici che potete aiutare il mondo, se scappate adesso, avrete il rimorso per tutta la vostra vita”.

Albert, “capisco, anche lei sta cercando di convincerci! Io dico che tutto questo è abominevole. Abbiamo già subito una trasformazione in un lontano passato. Lei non potrà mai capire il nostro stato d'animo, la nostra sofferenza. Voi adesso ci state mettendo di fronte ad una scelta giusto???” Rumsfeld, “Certo signor Heinrich, ma siamo speranzosi che voi accettiate per il bene di tutto il mondo.”

Albert, con voce affermata ed ironica, “Bene signor segretario, è stato un piacere! Ragazzi che stiamo aspettando, possiamo pure levare le tende, questa pagliacciata è finita".

Lichestein, “ma non potete…!”

Albert lo interruppe bruscamente, “mi dispiace, signori, io non mi farò rimettere le mani addosso da gente come voi” egli alzandosi dalla propria sedia commenta ancora, “Reiner, andiamo! Ne ho abbastanza di queste persone!”

Reiner, “Si caro eccomi... torniamo a casa!”

Jet prende la palla al balzo, “Nathalie presto seguiamo il loro esempio andiamo via di qua!”

Nathalie, “Ok Jet”.

Punma, “ci indicate l’uscita per favore?”

Chang, “non resterò un solo minuto in più in questo luogo ad ascoltare le loro cialtronerie!”

Simon, “Bretagna tocca anche a noi abbandonare questa conversazione!”

E lui, “Con molto piacere mia cara!”

Geronimo, “addio!!!”

Joe si alza ed in silenzio segue i suoi amici senza accorgersi che Françoise era restata li immobile. Ella in realtà, in cuor suo, avrebbe voluto convincere i suoi amici a restare, ma non ritenne giusto convincere chi in quel momento non condivideva le sue idee.

Joe, girandosi, vide la sua compagna li, ferma immobile a fissarlo. Esclama, “Ma Françoise che fai, dai sbrigati andiamo!”

Lei con voce affermata risponde, “no Joe!”

Joe rincalza, “Che cosa???”

Tutti si fermarono e girandosi guardando Françoise sbalorditi.

Joe continuò, “ma cosa stai dicendo, che significa!”

E lei, “voi andate pure, io non starò a guardare la fine della pace che noi abbiamo costruito a caro prezzo della vita di molti innocenti!”

Jet, “Françoise non farti abbindolare, andiamo forza”.

Françoise, “ho detto di no! Sembra una pazzia lo so, ma credo nel progetto del Dottor Gilmore, e non abbandonerò la terra proprio ora che ne ha bisogno.” Tutti rimasero spiazzati da quelle dichiarazioni.

Joe in mente sua, “...com’è cambiata Françoise; determinata, forte, ma sempre con la stessa voglia di aiutare e sacrificarsi per il prossimo. Ecco perché ti amo! Senza di te la mia vita non avrebbe alcun senso. Ti seguirò ovunque tu vorrai condurmi" a questo pensiero egli abbozzò una smorfia di sorriso.

Lei, d’altro canto, conosceva quel tipo di sorriso ormai e, in cuor suo, aveva già letto tutti i pensieri di Joe.

Jet esclamò, "ma che fate... non è possibile! Gli uomini non cambieranno mai Joe, ci sarà sempre un fantasma nero da combattere cosa volete fare, la guerra per tuta la vostra vita! Joe, Françoise andiamo, torniamo alle nostre vite".

Joe, "ascoltate tutti, io resterò qui, con François! Per anni è stata la mia forza, senza di lei non sarei quello che sono e forse non avrei fatto quello che ho fatto dopo la trasformazione in cyborg."

Chang, "ma Joe cosa dici, invece di convincerla a venire con noi l'assecondi! Ma è assurdo tutto questo!"

Albert, "Spiacente... stavolta io non vi seguirò, mi dispiace Joe, ho combattuto abbastanza, le persone come loro mi hanno tolto tutto, e adesso che ho la possibilità non mi farò togliere di nuovo la mia libertà. Mi dispiace! Addio!" Albert si incammina verso l'uscita con Reiner, scortato dal militare in divisa. Gli altri, dopo un attimo di esitazione, si girarono e in silenzio seguono uno alla volta Albert e Reiner.

Françoise con voce mortificata, "Joe, mi dispiace... io......"

Joe, senza darle il tempo di terminare la sua frase, "Françoise non parlare! Io sarò al tuo fianco, qualunque cosa accada".

I due si guardarono intensamente.

Il segretario della difesa esclama, "Signor Shimamura, come farà da solo a fronteggiare un'intera armata di cyborg?"

Joe, "mps... lei inizi i preparativi per il progetto cyborg 00.1, poi vedremo il da farsi!"

Lichestein, "bene vedo che almeno lei ha preso una saggia decisione... signor Shimamura."

Joe ribatté subito, "dottor Lichestein, non credo che la mia sia stata... come dice lei... una saggia decisione! Non mi faccia cosi ingenuo!"

Lichestein, "Comeeee?! ...m... ma cosa intende dire!"

Joe abbozzando una smorfia di sorriso di scherno rispose, "vede... io non credo che il Prof. Gilmore abbia parlato di noi elencando a voi tutti i nostri segreti. Come non credo che vi abbia detto di contattarci in caso di bisogno. Ci conosceva bene! Sapeva della nostra sofferenza... c... conosceva il nostro tormento! Ma sapeva soprattutto che noi avremmo continuato a mantenere la pace nel mondo, intervenendo nel momento di un reale bisogno!"

Françoise inserendosi nel discorso, "si! ...infatti... Joe ha ragione! Lei, dottor Lichestein, ha solo venduto il progetto del dottore all'esercito americano facendosi promotore di essere l'unico a poterlo mettere a punto. Quindi si è fatto assumere al pentagono, promettendo di risolvere il loro problema pensando di far scendere noi in campo raccontandoci la storiella della minaccia della pace del mondo per farci combattere la vostra stupida guerra privata! Non è cosi?!"

Lichestein, "mps......, s... siete molto perspicaci, ma non è tutto vero quello che affermi donna!" continuò poi dicendo, "conoscevo bene Gilmore e so quanto ha patito per il bene della terra. Durante i due anni che mi hanno visto al suo fianco mi ha detto tutto... mi ha raccontato delle vostre gesta ed io ho voluto continuare la sua opera di pace, ma non nego che sono anche spinto da questo nuovo progetto… unico nel suo genere! Vedete, voi per lui eravate come dei figli! Me lo ripeteva sempre! Voleva solo dare un po' di pace al vostro animo! Ci ha messo tutto in questo progetto, persino la sua vita! Credetemi voglio solo coronizzare il sogno della sua vita... il bene dell'umanità. Ed infin cercare di dar pace alla sua anima dandovi quello che un padre vorrebbe per i propri figli...... la felicità!"

Joe aveva gli occhi chiusi e la testa china, mentre, dai bellissimi occhi di Françoise scendevano calde lacrime di tristezza. Nella sala ci fu un attimo di silenzio; le parole di Lichestein risuonavano nella testa e nel cuore dei due ragazzi provocando uno stato d'animo triste e confuso. Joe ebbe la forza e la lucidità di spezzare quel triste silenzio e aprendo gli occhi e guardando in alto commentò, "belle parole queste, ma vede... ...lei è convinto che i nostri amici siano scappati per paura, o perché attaccati alla loro vita attuale densa di successi, ma non è affatto cosi!

Lichestein cercando di controbattere esclamò, "veramente io non......"

Ma Joe non gli diede il tempo di parlare, "hanno solo intuito anche loro quello abbiamo detto poc'anzi, ecco perché hanno lasciato questo luogo! Hanno solo avuto la sensazione di essere usati per scopi malvagi. Si... noi due vi aiuteremo ma a modo nostro! Ma ricordate... se scoprirò che siete stati voi a turbare la pace per i vostri sporchi interessi non esiterò a fare quel che si deve fare!"

Mc Collins, "cosa intende dire signor Shimamura!"

Joe sorridendo esclama, "è molto semplice Generale, eliminerò chi minaccia la stabilità dei popoli! Come del resto ho sempre fatto negli anni addietro."

Mc Collins scattando in piedi, "è la mia impressione... o lei sta minacciando... signor Shimamura!

Joe girando il capo verso Mc Collins e fissandolo con aria di sfida, "come si dice in questi casi! ...a buon intenditore...! Poi di cosa ha paura... lei è nel giusto o sbaglio?

Collins rimase senza parole e una goccia di sudore freddo attraversò la sua tempia destra.

Joe continuò, “Bene... saluti a tutti... signori! Françoise possiamo andare!"

I due s'incamminarono verso l'uscita.

Joe prima di uscire dalla porta si ferma e senza voltarsi esclama, "ha... un'ultima cosa! Voglio che Françoise partecipi ai preparativi per la nostra operazione!"

Lichestein, "come ha detto, ma non...";

Joe lo interruppe bruscamente voltandosi, "forse non ha capito, questa è l'unica condizione che pongo, e non e trattabile! Ha seguito il progetto assieme al dottor Gilmore e quindi mi sembra giusto che sia anche lei a completarlo, non crede dottore! Il dottor Gilmore stesso avrebbe senz'altro approvato!"

Françoise guarda Joe rasserenata, "grazie Joe".

I due uscirono dalla stanza sotto lo sguardo meravigliato del dottor Lichestein e quelli perplessi e preoccupati del segretario del ministro della difesa e del Comandante del Pentagono.

Il nuovo corpo.

Erano già trascorse due settimane da quando Joe e Françoise hanno visto partire i loro amici, e il giorno dell'intervento era dunque arrivato. Françoise era in laboratorio assieme all'equipe del dottor Lichestein, come voluto da Joe, pronti ad operarlo! Era sereno, ma, strani pensieri provenienti dal suo passato riaffiorarono nella sua mente. Gli venne in mente per l'ennesima volta la fuga dopo essere stato accusato ingiustamente di omicidio, dello sgomento, quando contro volere fu trasformato in cyborg, della conoscenza dei suoi amici cyborg i quali avevano subito più o meno lo stesso destino e che sono poi diventati compagni inseparabili di molte avventure e di Françoise che lo aveva cambiato nell'animo col suo eterno amore per lui. Non poteva poi non rivolgere parte dei suoi pensieri allo scomparso professor Gilmore che tanto aveva voluto bene.

Il suo rammarico più grande era quello di non aver mai potuto conoscere i suoi genitori, la sua mamma e il perché del suo abbandono quando era ancora in fasce!

Il solo conforto in quel momento però era la consapevolezza di quello che gli stava accadendo. Non era come allora, stavolta aveva potuto scegliere serenamente il proprio destino.

Françoise intanto lo raggiunse e vedendolo immerso nei suoi pensieri, lo prese per mano da dietro la schiena e poggiando la testa sulla stessa esclamando: "cos'hai caro?! Sei preoccupato!"

Joe, "no!!! Nulla Françoise!"

I due rimasero nella stessa posizione in silenzio per un po'.

La porta della sala d'attesa era semi aperta, quando ad un tratto una voce inconfondibile risuonò nell’aria, "siete proprio una coppia fantastica, e io devo essere proprio matto per essere qui!"

Françoise staccandosi da Joe si volta e sbalordita esclama, "Cosa... ma!"

Joe, rimanendo di schiena alla porta, con una smorfia di sorriso, non tanto meravigliato, la testa china e gli occhi chiusi esclama,"Heinrich......! Ci avrei giurato!"

Françoise, "Albert....! Sei proprio tu!"

Joe si gira improvvisamente e fissando negli occhi Albert, accenna un sorriso d’intesa che lui contraccambia!

Un'altra voce dietro di lui si fa viva con tono scherzoso, "non solo Albert e matto, ma anche io devo esserlo! E che dire di tutti questi signori dietro di me, lo saranno anche loro?"

Françoise con sorriso acceso, "Jet, Natalie, ragazzi...... siete tornati! Ci siete tutti! Ma è fantastico, che gioia rivedervi".

C'erano proprio tutti, essi si avvicinarono ai due mentre Joe ironicamente esclama, "hey Albert non avevi detto che non volevi più perdere la tua libertà?"

Albert rincalza, "be amico... come vedi non l’ho persa... liberamente ho deciso di seguirti anche stavolta e anche gli altri la pensano come me!"

Geronimo, "ricordiamoci che siamo un gruppo! Fratelli! Siete voi la mia famiglia e non posso abbandonavi. Sono pronto a seguire il vostro stesso destino".

Tutti rimasero in silenzio a guardare Geronimo senza parlare dando cosi un senso approvazione alle sue parole.

Dopo qualche ora ebbe inizio l'operazione Cyborg 00.1, uno per volta furono modificati sotto la guida di Françoise fino a quando non tocco a li stessa. Per tre giorni ininterrottamente si lavorò duramente per finire il progetto del dottor Gilmore.

Intanto nella sede del pentagono il Segretario del Ministro della difesa ed il generale Mc Collins erano impegnati in una conversazione molto sentita davanti ad una bottiglia di Jack Daniel’s.

Mc Collins dopo aver versato il whiskey in due bicchieri esclama, "non credevo che gli altri sarebbero tornati!"

Rumsfeld, "be... devo dire che è stato proprio un colpo di fortuna per noi!"

Mc. Collins, "...si è vero! Sono proprio degli esseri fantastici, e con le nuove modifiche saranno ancora più forti di prima. Sono una squadra portentosa!"

Rumsfeld, "si è vero assieme possono battere un intero esercito! Basti pensare che sono riusciti a sgominare la famosa organizzazione dei Black Ghost! ......speriamo che riescano a risolvere il problema che abbiamo nei Balcani! Quei maledetti dopo aver scoperto i nostri piani sono riusciti a fermarci e non ci hanno fatto proseguire con i nostri preparativi di costruzione degli avamposti che ci servono per iniziare i nostri rapporti commerciali col mondo Arabo! Sono stufo di attendere! Se non completiamo le basi entro Natale, non se ne farà più niente, gli arabi non attenderanno in eterno!"

Mc. Collins, "hai ragione Rumsfeld... ma non ho capito perché dobbiamo stoccare per forza li i prodotti petroliferi… non potevamo sfruttare un'altra nazione?”

Rumsfeld rincalza, “no stupido idiota! Quello è il bacino giusto. E’ piazzato benissimo strategicamente. Ci sono numerosi porti e numerose montagne per nasconderci le merci e lo smistamento in occidente sarà molto semplificato con notevole risparmio di forze, tempo e denaro. E’ chiaro?”

Mc Collins, “Chiaro… ma calmati e modera i termini con me! La mia era solo un’idea alternativa per risolvere il nostro problema!”

Dopo un attimo di silenzio, e dopo aver mandato giù un goccio di Jack Daniel’s Mc Collins si chiese, “ ma... mi chiedevo come avranno fatto in quei paesi a sviluppare quella tecnologia, chi mai avrà mutato i loro soldati in cyborg!"

Rumsfeld con voce affermata, "Mc. Collins ascolta bene! La triplice intesa deve sparire dalla circolazione, ne va della tua carriera, e la mia! Non dimenticarlo! Non m’interessa se ci sono dei cyborg tra le loro file o Dio stesso, ho smosso mari e monti per creare un pretesto per conquistare i Balcani! Il Ministro della difesa è stato chiaro! Prima di Natale vuole il campo libero da quei pezzenti per iniziare cosi la costruzione delle basi. Il petrolio di quei fottutissimi Arabi deve essere nostro! Lo acquisteremo a pochi dollari e lo rivenderemo a prezzi maggiorati. Adesso hai i combattenti più forti del pianeta..... non puoi fallire!"

Mc. Collins titubante rispose, "Be siamo sicuri che lo siano ancora!?"

Rumsfeld, "ma certo che sono i migliori, con le nuove modifiche saranno praticamente più forti di adesso!"

Mc. Collins , "è proprio questo il punto caro Rumsfeld, non credi che questo potrebbe essere per noi un problema, in futuro?!"

Rumsfeld , "capisco... quel ragazzo ti ha messo un po' di timore non è vero!? Questo non si addice ad un soldato, mi deludi!"

Mc. Collins rosso dalla rabbia risponde a tono, "non ho paura imbecille... io volevo solo dire che......"

Rumsfeld lo interruppe bruscamente, "calma soldatino da strapazzo, non devi preoccuparti, non scoprirà un bel nulla sul nostro piano. Appena avranno distrutto quei maledetti li congederemo. Poi avremo campo libero di agire. Quando tutto sarà compiuto loro saranno già tornati alle loro inutili esistenze!"

Mc. Collins, "peccato però non poterli eliminare... per non lasciare testimoni, intendo!"

Rumsfeld, "meglio di no! Ricorda quello che sono e come hanno distrutto un'intera organizzazione militare in passato! Potrebbero darci delle grane enormi se solo si accorgessero che siamo stati noi ad accendere la miccia per arrivare ai nostri scopi. Ma sinceramente se dovrebbero esserci problemi li sistemeremo una volta per tutte! ha, ha.. ha!"

Mc. Collins, meravigliato dalla parole di Rumsfeld, esclamò, "cosa...... ma in che modo potremmo difenderci da esseri cosi pericolosi!"

Rumsfeld, "è molto semplice. Il dottor Lichestein ci darà una mano. Gli ho ordinato di costruire il soldato più potente del globo, di livello superiore...... pensando di poterlo usare contro di loro se dovessero esserci problemi in futuro. Vedrai... ho avuto un'idea geniale!

Mc. Collins, "............! Un altro cyborg! Questo progetto è stato bandito dal mondo globale ricordi. Poi sono stufo di questi esseri metà uomini e metà macchine. Potrebbero essere pericolosi."

Rumsfeld, "Tu vedi troppi film di fantascienza dove la creatura si ribella al creatore! Non sarà un cyborg, ma un robot creato dal nulla.”

Mc. Collins lo schernisce, "mpf... e poi sono io quello che vedo troppi film di fantascienza! Comincio a credere che tu sia pazzo Rumsfeld... pazzo e accecato dal potere!"

Rumsfeld adirato rispose, "bada a come parli! Ricorda che qui comando pur sempre io, nessuno intralcerà i miei piani, eliminerò tutti coloro che si metteranno sulla mia strada. Ha, ha, ha...ha!

Mc. Collins rimase senza parole, "............."!

Rumsfeld continuò, "un'altra cosa, questa operazione e segreta e anche questa conversazione. Quando sarò diventato Ministro della difesa ti nominerò mio segretario. Dobbiamo solo avere il potere in mano per poter spodestare quell’imbecille del ministro."

Ormai tutto era compiuto, uno per volta, i ragazzi si ripresero dall'anestesia e alzandosi dal letto della propria stanza, si resero conto da subito di essere delle persone nuove. Più potenti e forti di prima, ma molto vicini ad assomigliare ad un essere umano. Il progetto del dottor Gilmore era stato ricreato nei minimi dettagli. Tutti alla fine sembravano apprezzare quello che erano diventati, Albert, non vedendosi più le sue parti meccaniche e poter avvertire la sensibilità di toccare un altro essere umano, era stupefatto e molto felice. Reiner commossa, strinse forte Albert, finalmente anche lei poteva accarezzare l'ebbrezza di poter assomigliare ad un essere umano. Joe in cuor suo era titubante, vedeva all'orizzonte segnali di guerra. Un'altra epoca di combattimenti feroci stava iniziando, ma la pace del mondo andava tutelata, egli non vorrebbe combattere di nuovo, ma ormai non si poteva più tornare indietro.

 

Partenza per i Balcani.

Non appena pronti, i ragazzi si ritirarono nella base in Giappone per riprendere gli strumenti di guerra. Non sembrava vero tornare a brandire le armi e le uniformi abbandonate per la lunga inattività. Tornare li, dava a tutti grandi emozioni, ma soprattutto sgomento e preoccupazione. Quella base era diventata per loro maledetta, ogni qual volta si tornava era solo per prepararsi a un’altra guerra. Qualcuno iniziava ad odiarla.

Dopo tre giorni di preparativi per la partenza, e dopo aver manutenzionato il Dolphin II i super magnifici partirono con esso alla volta della base NATO nei Balcani presso la città di Rijeka.


Giorno 20 novembre 1990.

Atterrati presso l'avamposto di Rijeka, gli undici amici furono accolti dal Colonnello John Taylor Comandante dell'avamposto stesso:

Taylor si presentò, "salve signori, vi do il benvenuto in questo avamposto, sono il Colonnello John Taylor… il Comandante, spero che il vostro soggiorno sia piacevole.

I ragazzi si guardarono sconcertati!

Taylor Continuò, "Hooo... abbiamo qui anche il Comandante dei servizi segreti Inglesi... lei deve essere il Tenente Colonnello Parker… mi avevano avvisato del suo arrivo. Le vostre gesta e la vostra bellezza vi precedono!"

Bretagna, "hey bell'imbusto stai al tuo posto se non vuoi fare una brutta fine!"

Simon, "calmati caro non mi sembra il caso! E lei signor colonnello... vedo che l'essere qui da qualche tempo sortisce i suoi effetti negativi! Tenga a freno la lingua e i suoi bollenti spiriti, intesi!"

Taylor, "ho scusatemi non sapevo... non sapevo che lei e il pelato... si... insomma!"

Bretagna infuriato nero, "come mi hai chiamato...grrrrrr!!!"

Jet con aria seria e minacciosa, "non crede di essere un po' maleducato nei confronti di persone che neanche conosce? Io starei attento alle parole!"

Joe, "basta ragazzi, non è il caso… abbiamo cose più importanti da fare che stare a discutere di cretinate!"

Taylor, "su via... non avete proprio il senso dell'umorismo al quanto vedo! Bene... adesso vi mostro l'avamposto cosi potrete sistemarvi;

I vostri alloggi sono da questa parte, le donne dormiranno nell'area a loro riservate dove attualmente sono sistemate le nostre soldatesse… zona est! Mentre… voi, grandi uomini, dormirete a Ovest con i soldati; quella è la mensa Ufficiali, ovviamente anche voi la utilizzerete; quella la giù, invece, è la zona riservata ai servizi igienici... a destra le donne e a sinistra gli uomini, ma voi userete quelli degli Ufficiali posti vicino agli alloggi. La tenda comando per la pianificazione delle operazioni e di fronte a voi… li, ci riuniamo due volte al giorno, 7.00 e 18.00, per la novità e l'eventuale sviluppo dei piani d'azione!"

Joe subito rispose, "grazie Colonnello, ma come vede il nostro mezzo di trasporto offre già tutto quello che abbiamo bisogno, quindi scusi se decliniamo l'invito. Ci vedremo alla tenda Comando per iniziare le attività alle 18.00."

Taylor, "ok, come volete, vedo che non perdete tempo... meglio cosi, prima finirete il vostro lavoro e prima riuscirete a tornare alle vostre case. Mi hanno detto di trattarvi con riguardo e di farvi agire in piena autonomia. Siete una squadra d'elite e ovviamente avrete il rispetto che meritate, ma dovete indicarmi un capo a cui io posso fare riferimento!"

Albert, "bene allora segnati il suo nome in codice, 009, senza alcuna ombra di dubbio! Penso che gli altri siano d'accordo!"

Joe..., "grazie 004!"

Taylor con aria di scherno, "quelle tute rosse fa aria da Comunisti, potreste per favore toglierle e mettervi qualcosa a bassa visibilità... il nemico ci osserva!"

Jet, "perché cosa hanno le nostre divise...!

Chang, infuriato "hey deficiente, cosa vuoi insinuare... brutto...!"

Joe, "calma 006, non arrabbiarti! Per quanto mi riguarda signor Taylor, queste sono le nostre divise da combattimento, e non apprezziamo che se ne parli male!? Quindi da ora in poi la prego solo di parlare dei piani di attacco se ne ha qualcuno decente in mente... ma visto la fine che hanno fatto i suoi uomini nel precedente attacco direi che siete in alto mare… quindi c'è poco da fare spirito.

Taylor, "mmmmmm......!"

Françoise, stufa di queste continue frecciatine, "perché non iniziate a fare le persone civili e ad andare d'accordo?! Vi ricordo che il nemico è da tutt'altra parte!"

Reiner, "be... lo spero proprio 003!"

Joe, continuando, " per favore, Colonnello, siccome vorrei capire come siamo messi, potrebbe prepararmi un foglio dettagliato sulla situazione attuale?! Gl'è ne sarei molto grato!"

Taylor con aria da snob e irritata, "non ci sono problemi mio caro 009! In tenda rapporti vi illustrerò la situazione attuale."

Simon con atteggiamento sarcastico, "bene... allora... a dopo signor Colonnello!"

I ragazzi andarono nel Dolphin a prepararsi, in seguito alle 18.00 si recarono alla tenda Comando per il rapporto serale.

Al rapporto serale erano presenti tutti i comandanti delle compagnie operanti. All'ingresso dei ragazzi, tutti rimasero sbalorditi. Iniziarono le prime battutine sulle ragazze del gruppo, ovviamente la loro bellezza non rimase inosservata. Mentre altri avevano seri dubbi sulle capacità di quelle persone in tuta rossa visto che provenivano dal nulla, quasi come mercenari assoldati per uno specifico compito. Essi non potevano immaginare però di quali poteri avevano a loro disposizione. Infatti, nessuno alla base sospettava minimamente che essi fossero dei cyborg. A quel tempo i cyborg erano stati banditi e i pochi restanti perseguitati dalla società, a nessuno avrebbe fatto piacere avere a che fare con uno di essi. Il ricordo dei danni fatti da alcuni cyborg ancora riecheggiava nei ricordi della gente, dimenticando l'operato di altri che, invece, avevano messo a disposizione la loro vita per il bene del mondo. Si sa l’uomo non divide i bravi dai cattivi… ma gli viene bene fare di tutta l’erba un fascio.

 

Si passa all'azione.

Quella sera si stavano sviluppando i piani di movimento, si aveva il bisogno di creare un avamposto a circa 35 km a est di Rijeka nella foresta al centro del triangolo formato dai paesi Ponikve, Kukuljanovo e Skrljevo per attendere rinforzi armati che sbarcheranno nei pressi del paesino Bakar per avanzare nelle linee nemiche e tentare di scardinare la loro difesa dall'interno. L'idea era di prendere Zagabria, la capitale centro del comando della Triplice Intesa, che dalla nuova posizione da acquisire distava circa 140 km. Bisognava dunque portare il grosso delle truppe li per cercare di controllare quella zona e dare un saggio delle forze nato già profondamente colpite nella prima battaglia avuta qualche mese fa. Il nemico era ben agguerrito e avrebbe dato senz'altro del filo da torcere alle forze della coalizione quindi bisognava preparare un piano minutamente.

Prima di iniziare il rapporto, il Colonnello Taylor chiese a Joe il nome in codice della loro squadra. Joe con l'approvazione di tutto il gruppo, nominò la squadra Dolphin 2.

Taylor iniziò il rapporto, "signori… buona sera a tutti, visto che non siamo stati bravi a creare una breccia nelle file dell'esercito nemico, il pentagono ha pensato bene di mandarci una squadra speciale di rinforzo. Quindi, questa specie di delta force stanotte, muoverà nelle file nemiche e ci aprirà la strada per consentire il passaggio dei nostri carri pesanti e delle nostre truppe di terra, l’obbiettivo è creare una seconda base in questo punto, a circa 35 km da qui a nord di Rijeka. Credete di farcela signori?"

Joe rispose, "ma certo Colonnello, prepari le sue truppe alla partenza… noi distruggeremo le prime postazioni e vi apriremo il passaggio."

Taylor, "bene... mi hanno detto che siete un gruppo d'elite... vedremo cosa sapete fare... muoverete verso le 00.00! Ok... prepariamoci, sarà una serata movimentata."

La squadra Dolphin si preparò a partire. 003 con 0010, 0011 e 0012 rimasero in base ai monitor, radar e alle apparecchiature radio come supporto logistico, nominativo in codice Dolphin 2 support mentre il resto del gruppo con l'equipaggiamento da combattimento iniziò il movimento inoltrandosi nella fitta foresta rocciosa.

La luna era alta nel cielo, splendeva luminosa sulle loro teste coperte dalle fronde degli enormi alberi secolari del luogo, un leggero venticello soffiava da nord incrementando il clima gelido della zona, in lontananza si udiva solo l'ululato di qualche lupo in cerca di cibo che dava inquietudine a quella foresta dall'apparenza immacolata. Nessuno poteva credere che in quell'atmosfera calma ed apparentemente tranquilla, si potevano trovare avamposti di persone pronte a combattere e uccidere. Nella mente di 009 affiorava sempre la stessa domanda, cosa potrebbe essere accaduto, perché era scoppiata questa guerra ed era giusto prendervi parte?

Intanto al campo base, all'interno della tenda della sala operativa stava avendo luogo una scenetta molto comica......

Soldato Carl, "hey… hai visto quelle quattro sventole"!

Soldato Loran, "si Carl, chi vuoi che siano… se voglio le conquisto in un attimo una, e stasera dopo l'operazione mi allieto la serata!"

Soldato Carl, "be sarà… io lascerei stare in questo momento... poi non mi sembrano tipe facili. Ma accomodati pure se vuoi, sei tu il latin lover della base!"

Soldato Loran si avvicinò a Françoise che intanto stava preparando la sua postazione di controllo, "salve signorina, da quando è entrata qui dentro il mio cuore è entrato in pena e non smette di battere forte. Mi chiede di dare un nome al suo tormento! Potrei affievolire il suo dolore chiedendo semplicemente il suo nome?"

Françoise rispose, quasi divertita da quel lessico vomitevole e snob, a voce sostenuta, "scommetto che tu sei il giullare della base vero? Fai quasi, quasi ridere! Però credo che tu non sappia fare neanche quello! Se vuoi, a scopo caritatevole, posso alleviare le sofferenze del tuo cuore dando il nome al suo tormento, però subito dopo dovrai trovare un modo altrettanto originale per alleviare le pene del tuo fondoschiena visto che poi lo prenderò a calci! Chiaro! Caro il mio latin lover del gruppo!? Magari cosi poi ti allieti meglio la serata!"

Soldato Loran arrossito dalla vergogna, "ma coma hai fatto ad ascoltare il nostro discorso??? Comunque... io... non...vo..."

Françoise infuriata, "senti bello, ti ricordo che è in corso un'operazione Militare importante dove il mio ragazzo e i miei amici stanno rischiando il loro di fondoschiena per voi! Quindi cerca di sparire perché qui ho un compito ben preciso da svolgere! Anzi cerca di andare a fare il tuo di lavoro, perché poi… il fondo schiena in questione sarà quello dei tuoi cari colleghi che scenderanno in campo!"

Simon, "che razza di professionalità ha l'esercito americano!!!"

Reiner divertita, esclama, "ecco perché qui siete ancora in alto mare!!!"

Natalie, "voi uomini siete sempre i soliti idioti, pronti a ridicolizzarvi appena vedete una donna!"

Il soldato Loran torna alla sua postazione rosso come un peperone e schernito dai suoi colleghi;

Soldato Carl ridacchiando, "alla faccia... della lieta serata... è Loran!?"

Soldato Loran rispose incazzato, “vai a fare in culo Carl!”

Ad un tratto, dalla radio arriva un segnale di contatto, " Dolphin 2 support... Dolphin 2 support... mi ricevete?

Nathalie, smettendo di ridere, "ragazze si stanno mettendo in contatto con noi, presto 003 rispondi subito!"

Françoise, "si ecco, sono pronta... qui Dolphin 2 support, ti ricevo forte e chiaro!"

Dolphin 2, "siamo vicini al punto X per l'attacco, abbiamo avvistato tre postazioni nemiche non sono in molti, e secondo i rilevatori sono tutti cyborg, procediamo dunque all'eliminazione della minaccia".

Dolphin 2 support, "ricevuto attendo conferma del via libera per dare l’ok a muovere i carri e le unità di fanteria".

Dolphin 2, "ricevuto, passo e chiudo!"

Joe chiama a se la squadra, "ok ragazzi, allora è vero… i soldati sono cyborg. Ascoltate tutti... 005 si dirigerà verso quel cumulo di roccia la giù e all'inizio dell'attacco le lancerà sulla prima postazione per creare un diversivo. In quella postazione come avete notato ci sono armi pesanti e va subito annientata. Nel trambusto che si creerà, mi lancerò su di essa e cercherò di distruggere tali armi, 006 intanto mi aiuterà attaccando dal sottosuolo; 002 andrà invece a destra e appena pronto decollerà e colpirà la postazione dall'alto, dove di sicuro non si aspetteranno un'offensiva, per il volo attenzione alla vegetazione che è fitta e soprattutto cerca d non farti vedere da nessuno ricorda che i nostri poteri devono rimanere segreti! 007 aiuterà 002 che con una delle sue metamorfosi si avvinerà e colpirà. Attenzione ho notato che hanno in dotazione dei fucili laser.

004, a te tocca colpire la terza postazione con un missile, se la centrerai li eliminerai tutti, 008 infatti si assicurerà che tutti siano stati eliminati dopo l'esplosione. Poi comunicherà l'ok alla base quando tutto sarà finito per far avanzare i carri e tutto il resto".

Tutti diedero l’ok a 009.

005 si diresse al cumulo di roccia mentre 006 iniziava a scavare con la sua fiamma un tunnel sotterraneo. Iniziò dunque l'attacco.......!

Intanto in lontananza, erano già pronti e schierati i carri e gli uomini del Colonnello Taylor per muovere. Dalla base si udirono dei colpi sparati e un'esplosione.

Dopo circa 15 minuti la radio emette segnali di comunicazione, " Dolphin 2 support, Dolphin 2 support mi ricevete, passo!"

Françoise rivolgendosi alle amiche esclama, "ci contattano, teniamoci pronte ragazze!"

Tutte risposero, "si siamo pronte!"

Dolphin 2 support, "qui Dolphin 2 support, ti ricevo forte e chiaro";

Dolphin 2, le tre postazioni sono state eliminate, date l'ok al movimento... intanto noi ci attestiamo per assicurare la difesa fino all'arrivo dei carri presso la nostra posizione".

Dolphin 2 support, "ricevuto, si inizierà il movimento tra 5 primi";

Dolphin 2, "ok, passo e chiudo".

Françoise, "presto avvertite il Colonnello, fate partire i carri e le unità di fanteria"!

Simon, "ok… contatto il caro base alpha che inizi il movimento".

I carri e gli uomini iniziarono a muoversi, per raggiungere la squadra di 009 per proseguire da li fino al punto prefissato per l'impianto di un avamposto. Senza problemi, l'unità riuscì ad arrivare senza intoppi sulle postazioni appena distrutte.

Il carro di testa si mise in contatto con Dolphin 2, "Dolphin 2 mi sentite, qui capo carro squadra alpha, siamo su di voi, chiedo l'autorizzazione ad inizio movimento verso nord fino al punto prestabilito.

Dolphin 2, "qui Dolphin 2, ok, iniziamo a muoverci".

La fanteria e i carri iniziarono il movimento, ma dopo qualche chilometro iniziò un'offensiva da parte dei soldati della triplice intesa per arrestare il loro movimento.

Il complesso fu colpito da subito da due razzi che distrussero il secondo carro della squadra alpha, subito dopo arrivò l'offensiva di una compagnia di uomini armati di fucili laser che iniziarono a sparare all'impazzata su di loro.

Capo carro, "qui capo carro squadra alpha, Dolphin 2 mi ricevi.....ci attaccano sul fronte e sul lato destro, non li vediamo, ripeto… non li vediamo... fate qualcosa, altrimenti siamo fritti".

Punma, "009 attaccano la colonna dal fronte nord e dal lato destro";

Joe, "si ho sentito un'esplosione";

Albert, "009 hanno colpito un carro, dobbiamo intervenire";

Joe, "maledizione! E' un attacco a sorpresa...! 002 vai in alto individua e colpisci quei lancia razzi, poi offri copertura aerea al dispositivo; 005, 006, mentre io gli vado a destra voi andate sul fronte della colonna e respingete l'attacco, 004, 007 e 008 idem, con me sul lato destro.

Tutta la squadra, "ricevuto!"

"Accelerazione...!" Joe, sparisce fiondandosi in mezzo al nemico che irrompeva dal lato destro.

002 decolla individuando i lancia missili, quindi si fionda su di loro colpendoli e facendoli saltare mentre il resto della squadra si schiera a protezione del dispositivo. 004, mitraglia tutto quello che si muove sul lato destro mentre per creare un diversivo permettendo cosi la copertura sul fronte, 006 appicca un immenso fuoco di sbarramento per confondere il nemico. 007 si trasforma in un gufo e vola silenzioso alla spalle del nemico mentre 008 si infila nelle loro linee in uno scontro corpo a corpo. 005 scardina alcuni alberi colpendo con essi i soldati che avanzano. 002 attacca ancora dall'alto fornendo copertura aerea mentre 009 colpisce a mach 5 i soldati che sparavano all’impazzata. Il dispositivo dunque esce dall'imboscata con un cambio di rotta verso nord est mentre una squadra di soccorso preleva i feriti facendo saltare i resti del carro colpito per non lasciare componenti riutilizzabili in mano al nemico mentre questi si batte in ritirata.

Il punto prestabilito viene dunque raggiunto, gli uomini di Taylor iniziarono la costruzione del nuovo avamposto. Il bilancio giornaliero era stato di un morto e 9 feriti di cui due gravi e un carro distrutto.

Intanto, il Dolphin 2 mutato in modulo carro armato raggiunge la nuova postazione con a bordo Françoise e le altre.

La discussione.

Giorno 21 novembre 1990.

Il rapporto delle 18 ebbe inizio nella tenda comando, montata al centro della base avanzata appena installata, il Colonnello Taylor, invece di gioire per i risultati ottenuti, era molto contrariato. Iniziò a urlare contro tutti esclamando, "ma che diamine avete nella testa!? Come mai non vi siete accorti dell'imboscata…! Dove avete messo anni di addestramento... in fondo ai piedi…. e allora? Dopo che la squadra Dolphin o come diamine si chiama, ha conquistato la postazione dovevate avanzare con i piedi di piombo. Era normale una controffensiva."

Joe, "senta Colonnello, non se la prenda con i suoi uomini è stata dura per tutti oggi, poi la vegetazione..."

Col. Taylor interruppe Joe a tono, "senta 009, si faccia gli affari suoi quando parlo ai miei uomini! Già per me è odioso colloquiare con persone che hanno un codice invece di un nome, per non dire poi della vostra azione...!"

Jet si intromise, "che cosa vuole dire con… vostra azione!?"

Il Colonnello rispose a Jet, "lei chi l'ha interrogato, nell'esercito parlano solo i capi, nessuno ve l'ha mai insegnato!"

Jet infuriato, "ma che diamine sta dicendo questo mentecatto?"

Col. Taylor preso dall'ira, "che hai detto lurido pinocchio, io ti distruggo!"

Jet nero dalla rabbia, lo afferrò per la divisa e lo alzò in aria "prova di nuovo a minacciarmi e io ti rompo".

Nathalie, Albert e Joe si fiondano su di lui per fermarlo, "fermati Jet, lascialo perdere"!

Col. Taylor, "mettimi giù, subito...lasciami"!

Jet si ferma spingendo Taylor sul tavolo presente, "ringraziali cialtrone... per oggi ti è andata bene! Ma non sfidare troppo la sorte... intesi?!"

Il Col. Taylor infuriato nero, "come hai osato, vi sbatterò fuori di qui vedrete"!

Joe stufo, intervenne, "senta... Colonnello, adesso ci ha stancato con queste lamentele, dobbiamo andare avanti, non c'è tempo da perdere, metta da parte le pagliacciate! Non tollererò altre offese ne su di me e ne sui miei amici... siamo intesi! Altrimenti dovrò farle rapporto ai suoi capi!"

Taylor, "crede di spaventarmi moccioso?"

Joe, "No, ma basterà contattare il segretario del Ministro della Difesa, cosi lei non comanderà più un bel niente. E mi creda, a me darà ascolto!"

Taylor rimase pietrificato e in mente sua esclamò, "maledetto stronzetto!" Poi continuò, "mps , già il Segretario!!! Bene 009, forse ha ragione pensiamo alla missione che è meglio per tutti. Per i nostri battibecchi ci saranno altre occasioni".

Taylor continuò il suo de briefing, "Volevo solo spiegare al suo amico dal naso lungo, caro il mio 009, che avete distrutto mezza foresta per arginare la minaccia, dobbiamo agire senza distruggere ogni cosa. Mi piacerebbe sapere come avete fatto a fare tutto quel casino".

Joe sarcasticamente disse, "mpf… segreti del mestiere… Colonnello… ma mi risponda, lei in quella situazione cosa avrebbe fatto?"

Taylor, "perché non mi risponde in maniera concreta 009! Come avete fatto a fare quell’azione, avete spazzato via un'intera compagnia in sette uomini soltanto. Strano non le sembra? Non siamo mica in un film?! Questa è la guerra!"

Joe e gli altri rimasero in silenzio, egli rispose, "be addestramento caro Taylor, lo ha detto lei prima... siamo forze d'elite... non lo ha mica dimenticato?".

Taylor ridacchiando, "giusto, è vero... forze speciali… me ne ero quasi dimenticato! Mps!"

Poi continuò dicendo, “adesso andate a riposarvi… e visto che siete cosi bravi e preparati, stasera prenderete il vostro equipaggiamento e partirete in pattuglia verso il paesino situato a sud-est da qui, Bakar, dove oltre a reperire informazioni, preparerete il terreno per poi fare sicurezza ai rinforzi che abbiamo richiesto, i quali sbarcheranno il 30 novembre alle ore 00.00. Entro due settimane voglio entrare a Zagabria e mettere fine alle ostilità conquistandola e distruggendola. Essa è il centro del loro potere, quindi annientandola, li colpiremo al cuore, cosi vinceremo la guerra e i Balcani saranno nostri."

Joe meravigliato, "ha richiesto rinforzi… ma scherza... e i civili che ci andranno di mezzo! Non ci pensa?"

Taylor, "a chi vuoi che freghi niente, io eseguo ordini, la guerra e guerra delle vittime sono inevitabili! Priveremo il mondo di qualche bastardo!"

Françoise, "ma è impazzito, ci andranno di mezzo donne e bambini!"

Taylor esclamò, "ripeto... non è affar mio...!"

Nathalie, “tutto ciò è mostruoso!"

Simon con aria assai schifata, "un soldato non combatte cosi... lei è un vigliacco! Vado a letto sono stufa di questo schifo!"

La riunione finì con l'amaro delle parole pronunciate dal Colonnello, il quale non avrebbe risparmiato nessuno per la vittoria finale. 009 e gli altri intanto, nel dolphin, si prepararono per la pattuglia riempiendo i propri zaini con i materiali utili allo scopo, poi andarono a riposare, una nuova avventura li attendeva allo scoccare della mezza notte.

Intanto, nella capitale, il Presidente Stjepan Mesic stava avendo un dialogo molto segreto con un losco personaggio con una maschera di ferro posta a copertura del viso (da cui prendeva il nome) e un lungo abito grigio stile monaco con cappuccio.

Maschera di ferro, "cosa è successo presidente, perché ha voluto incontrarmi?!"

Mesic, "maschera di ferro, non fare lo gnorri, sai benissimo quello che è successo! Una nostra Compagnia è stata sterminata, come è potuto succedere... dopo l'operazione avevi detto che sarebbero diventati imbattibili...!

Maschera di ferro, "mmm... hai ragione, è strano... molto strano! C'è sicuramente stato un evento imprevisto".

Mesic, "be... allora cerca di risolvere l'imprevisto al più presto, il nemico avanza. Non ti pago mica per fare supposizioni!"

Maschera di ferro, esclama, "calmo caro Presidente, i miei emissari scopriranno cosa è successo, ho già interrogato i superstiti della compagnia e hanno riferito che degli uomini molto forti in divisa rossa hanno partecipato all'attacco… mmm… c'è solo un gruppo che corrisponde a questa descrizione capace di simili prodezze...... ma è impossibile! E' impossibile che quei maledetti siano ancora in circolazione?!"

Mesic preoccupato chiese, "chi sono questi individui... li conosci forse, ti sento preoccupato maschera di ferro! Ricorda che non posso fallire, le nazioni balcaniche non cadranno mai ai piedi degli Stati Uniti. Perciò datti da fare! Il tuo progetto e le tue armi sono costate una fortuna".

Maschera di ferro con voce calma esclama, "tu pensa a preparare altre truppe alla trasformazione, dobbiamo ripianare le perdite. Arruola altre persone… ci faranno comodo".

Mesic, esclama, " che cosa... non voglio trasformare altre persone in macchine, non erano questi i patti, quegli uomini dovevano bastare".

Maschera di ferro arrabbiato rispose, "be non bastano! Ne abbiamo persi tanti nell'ultimo scontro, non puoi vincere la guerra senza qualche sacrificio, dovresti saperlo! Quindi fai poco il moralista e cercami altri soldati… adesso! Dobbiamo agire immediatamente se non vuoi finire sotto il loro dominio. Dopo aver conquistato l'occidente, avrai un esercito imponente per fronteggiare gli Stati Uniti che hanno osato oltraggiare il tuo Paese. Non appena entreremo in occidente non ci sarà bisogno di trasformare la tua gente, utilizzeremo gli uomini dei paesi conquistati. E adesso va... trova altre reclute, chiedi ai tuoi alleati di aiutarti facendoti mandare altra gente".

Il Presidente croato caricato da quelle parole e convinto di poter dare grandezza ai paesi Balcanici, respingendo gli invasori e conquistandoli, lascia la sala dirigendosi verso la sala briefing dove era atteso dai suoi luogotenenti e dai due Presidenti di Bosnia e Kosovo. Intanto, il misterioso individuo rimane a riflettere sul possibile coinvolgimento di sue vecchie conoscenze, "dannazione, non credevo che i cyborg della serie 00 fossero ancora in grado di dare fastidio. Comunque devo andarci piano, può darsi che non si tratti di loro. Poi, anche se fosse, come combattenti sono inadeguati a questo tempo. Ha, ha, ha... e dopo la morte di Gilmore, non hanno come ristrutturare le loro povere carcasse. Se si presenteranno, li toglierò di mezzo una volta per tutte. Nessuno mi fermerà, ha, ha, ha, ha... meglio cosi… avrò la mia vendetta".

Chi è il misterioso individuo, perché si nasconde dietro una maschera di ferro e soprattutto come fa a conoscere i cyborg della serie 00 e il dottor Gilmore.

Uno per tutti e tutti per uno.

Giorno 22 novembre 1990.

Erano le 23.30 e la luna, per l'ennesima serata splendeva in alto nel celo, i cyborg stavano caricando le ultime cose nei loro zaini pronti a lasciare l'avamposto ed inoltrarsi nel paese di Bakar. Indossavano vestiti normali per non dare nell'occhio e non destare sospetti nella popolazione cercando di passare come normali avventurieri. Durante gli ultimi preparativi, nel loro animo si fece avanti un segno di sconforto. Era la cosa giusta? Quella guerra sarebbe servita per salvaguardare la libertà del mondo oppure avrebbe dato la possibilità a qualcuno di arricchirsi a discapito di altri?

Albert pensieroso esclama, "Joe... ascoltami... è la cosa giusta questa?"

Nathalie, continuando il discorso, "siamo in ragione...? Voglio dire… non staremo dalla parte sbagliata?"

Bretagna esclama rammaricato, "inizio a pensare che abbiamo sbagliato a fidarci del segretario del ministro della difesa!"

Simon mentre sistemava l’ultima felpa, esclama, "a me questa storia non ha mai convinto fin dall'inizio!"

Geronimo, "adesso non credo che possiamo fermarci, dobbiamo almeno scoprire la verità."

Françoise intervenne, "è vero, neanche io e Joe siamo stati mai convinti dalle parole di quei tre."

Punma, "allora perche avete accettato di lavorare per loro?"

Jet rivolgendosi a lei, "si vero, perché accettare l'incarico di combattere contro questa gente per favorire le sete di ricchezza dei popoli occidentali?"

Reiner dando sfogo al suo pensiero disse, "sapevate che la nato cerca di insinuarsi nei paesi emergenti per succhiare le risorse primarie a scopo di incamerare ricchezze e muovere l'economia globale!"

Joe, continuando a preparare la sua roba, "si...! Mps... avete tutti ragione... non vi do torto!"

Tutti esclamarono meravigliati, "heeeeeee! Cosa?"

Joe continuò, "vedete, Françoise ha detto la cosa giusta, non ci siamo mai fidati di persone che hanno in mano il potere di controllare intere armate. Sappiamo che chi detiene il potere ne vuole sempre di più! Credo che siano stati loro ad accendere la miccia. Le voci che si rincorrono sono fondate, avrebbero tratto profitti da un'eventuale guerra interna nei Balcani."

Chang, "sei matto Joe... allora perché hai accettato di venire qua assecondando Françoise?"

Jet disse, "lei la conosciamo, pensa sempre al prossimo, a volte anche senza razionalità, ma tu avresti dovuto ragionare!"

Albert, "abbiamo spezzato delle vite in quelle postazioni che abbiamo eliminato, per portare l'esercito qui! Perché allora!"

Françoise a voce sostenuta, "ti sbagli 002… io non sono irrazionale… solo cosi possiamo capire cosa hanno realmente in mente gli alti vertici della NATO! Vedete, mentre preparavo le nostre modifiche sono entrata nel data base del Pentagono e ho scoperto che dopo la sconfitta di Rijeka anche loro hanno acquistato delle armi speciali, commissionando l'FBI, per combattere gli uomini cyborg alla pari, ma non è bastato. L'unica cosa che gli mancava erano dei combattenti come loro stessi, e qui è entrato in scena Lichestein."

Joe inserendosi nel discorso, "lui ha pensato bene di diventare il primo scienziato della NATO usando come biglietto da visita e d'ingresso... noi!"

Albert, arrabbiato stringe il pugno, "cosa... quel maledetto ipocrita!"

Joe continuando, "si è vero Albert, ma penso che non sia stato solo quello il suo scopo. Sarà stato anche mosso dal desiderio di esaudire l’ultimo desiderio del dottor Gilmore, erano stimati colleghi ed amici... ricordalo! Ha cercato solo di prendere due piccioni con una fava. Quindi, ha promesso di risolvere il loro problema riuscendo a dargli i cyborg che avrebbero loro spianato la strada… noi. Poi una volta riusciti a eliminare i cyborg della fazione avversaria, noi saremmo stati congedati e loro avrebbero potuto usare le armi provenienti dal venditore misterioso contattato dall'FBI per fare il resto".

Jet sconvolto, "ma è assurdo tutto ciò! Quel bastardo di Lichestein ha tradito la volontà del dottor Gilmore suo amico e con il suo progetto ha pensato di fare carriera. E' solo un porco Joe... non difendere le sue azioni!"

Geronimo, meravigliato dalle rilevazioni, "ma come avete scoperto tutto ciò!"

Françoise rispose, "semplice, dopo che avete lasciato la sala briefing al Pentagono, Joe ha accettato di farsi operare solo se io avrei presenziato e supervisionato il progetto, anche per evitare strane manomissioni su di noi, ma cercare nello stesso tempo indizi e prove nel laboratorio di Lichestein. Infatti ho ricevuto il permesso di usare il suo mondo per capire il finale del progetto del professor Gilmore. Nel suo computer ho trovato dei file criptati, li ho presi e fatti decriptare. Quindi da li è venuto fuori la maggior parte delle cose che vi abbiamo appena detto, il resto è una naturale conseguenza!"

Joe continuò, "si infatti... basta fare uno più uno e il risultato finale è scontato. Siamo stati messi in mezzo solo per uno scopo e basta. Hanno giocato sui nostri sentimenti di pace e libertà e soprattutto con quelli per il dottor Gilmore."

Bretagna infuriato, "mi fa impazzire l'idea di essere stato usato in questo modo!"

Reiner, "allora perché non abbandoniamo tutto ed andiamo via?"

Simon completò, "si giusto ragazzi... perché continuare ad alimentare i loro loschi piani ?"

Joe rispose, "perché a questo punto... non possiamo andare via cosi!"

Bretagna, "ma tu sei completamente pazzo!"

Albert, "io dico di levare subito le tende, che stiamo aspettando!"

Chang, "non resterò qui un minuto in più"!

Joe blocca tutti, "aspettate… aspettate tutti! Ma non capite!"

Jet lo interruppe, "Joe, sei tu a non capire, ti stai ostinando per un tuo capriccio personale! Che c'è non vedi l'ora di scendere di nuovo in campo non è vero? Ti manca la guerra? Ma a noi no! Soprattutto dopo quanto ci hai raccontato!"

Geronimo, "se c'è l'avessi detto prima non saremmo di certo tornati indietro!"

Punma, "Giusto, ti stai intestardendo senza un reale motivo Joe!"

Françoise ammonisce il gruppo e a voce alta esclama, "chi ha detto che non c'è un motivo, ma come fate a non capire? La vostra nuova vita da normali esseri umani vi ha reso ciechi ai problemi del mondo! Io... non vi riconosco proprio più!" A queste parole, dai suoi occhi iniziarono a scendere calde lacrime di rabbia, ma continuò, " ma non vi accorgete che tutto sta succedendo di nuovo??? Noi non siamo normali esseri umani! Abbiamo il compito e il dovere di rendere questo mondo libero dal male come abbiamo sempre fatto! Il dottor Gilmore c'è lo ha insegnato, dovremmo onorare la sua memoria, gl'è lo dobbiamo. Lui ha dato la vita per noi e per l'umanità lo avete forse dimenticato?"

Tutti rimasero senza parole di fronte al discorso di Françoise che aveva colpito tutti nell'orgoglio. Joe si avvicina a lei mettendogli una mano sulla spalla facendole un cenno d'intesa, "calmati cara, i ragazzi capiranno vedrai... sei tranquilla adesso?".

Françoise asciugandosi le lacrime rispose, "si Joe... scusate... chiedo a tutti scusa... non volevo offendervi... io... io... non so cosa mi abbia preso... ma..."!

Albert, "non c'è bisogno di scusarti Françoise... forse... hai ragione!"

Jet, "si... è vero... non siamo normali esseri umani! Anzi credo di esserlo stato solo in quest'ultimo periodo senza guerre."

Françoise, demoralizzata per la sfuriata, "no ragazzi io... non volevo dire che noi ......"

Geronimo la interruppe esclamando, "Françoise, abbiamo dimenticando proprio questo... noi siamo stati felici in questo periodo e vero!"

Punma continuò, "ma solo perché c'era la pace...".

Reiner, "ma senza di essa, come potremmo continuare ad esserlo e dimenticarci chi o cosa siamo!"

Bretagna, "per continuare ad essere felici bisogna troncare tutte le ostilità e liberare il mondo dagli oppressori!"

Nathalie, "siamo cyborg, lo avevamo dimenticato! Devo dire però, che è stata una gran bella sensazione che abbiamo avvertito solo senza attimi di guerra!"

Joe, "mps... e vero... anche io avevo dimenticato quello che sono grazie alla mia nuova vita, ma quando la pace del mondo è stata turbata, non ho fatto nient'altro che ritornare me stesso e compiere il dovere di un cyborg... aiutare gli altri! Dobbiamo fermarli, ragazzi, altrimenti non potremo più dimenticare la nostra metà non più umana...".

Alle parole di Joe tutti rimasero a pensare con gli sguardi fissi nel vuoto. Tutti avevano ormai la consapevolezza di dover fermare il male ancora una volta.

Françoise aggiunse, "non vi abbiamo detto nulla prima perché forse non avreste capito".

Chang, "e avevate ragione, non avremmo capito affatto! Joe... Françoise grazie per aver aperto le nostre menti arrugginite".

Joe guardando l'amico, "...cosa?!"

Albert disse, "si... prima ci stavi spiegando qualcosa… continua!"

Joe rincuorato dalla situazione disse, "bene amici ascoltatemi... abbiamo due problemi, capire cosa vuole fare la NATO e al contempo scoprire chi gli ha venduto le nuove armi. E se il mio sesto senso non mi inganna, trovando quest'ultimo personaggio, troveremo anche chi ha operato trasformazione in cyborg dei soldati della triplice intesa e ovviamente chi gli ha venduto le armi."

Bretagna, "ha..... capito, tu stai pensando che lo stesso uomo che ha contattato l'FBI stia armando tutte e due le fazioni, non è vero?"

Françoise, "si, ci hai azzeccato Bretagna... ma questa possibilità gli si è presentata sotto il naso per caso, non ha architettato questa guerra tra NATO e Balcani, ma è stato lesto ad infilarvici dentro approfittando della smania di conquistare nuove materie prime per l'economia dei paesi industrializzati".

Reiner, "aspettate, ma perché allora non ha proposto i cyborg anche alla NATO".

Albert con una smorfia di sorriso risponde, "semplice… perché nei nostri paesi i cyborg sono stati banditi!"

Bretagna, "mmm... è vero...! Poi non c'era bisogno di altri scienziati costruttori di cyborg, visto che da noi non c'è carenza in quel settore... basti pensare al buon Lichestein".

Geronimo, "giusto... ora è tutto chiaro...".

Simon, "cosa stiamo aspettando allora... muoviamoci".

Joe alzò il pugno al celo e urlo, "avanti cyborg, uno per tutti";

Tutti gli latri alzarono il pugno all'altezza di quello di Joe ed esclamarono in coro "e tutti per uno!"

lo sguardo di tutti era sereno, come se avessero recuperato la loro identità, tutti adesso avevano la motivazione giusta per compiere l'ennesima missione di pace; erano ormai consapevoli che senza la pace non si poteva cercare di vivere una vita normale dimenticando il loro essere in parte delle macchine e soprattutto, non si poteva lasciare l'umanità sull'orlo di una guerra che avrebbe coinvolto milioni d'innocenti.

La squadra, sotto dettatura di 009, si divise in due gruppi, il primo formato da Bretagna, Simon, Punma e Chang diretti in America al quartier generale dell'FBI in cerca dell'agente che aveva trattato l'acquisto delle nuove armi per la NATO, mentre il resto si diresse al paese di Bakar come da piano di Taylor per non destar sospetti e coprire intanto il distacco dei quattro diretti in America.

Una volta usciti dalla base, i due gruppi si separarono e si diressero presso le rispettive destinazioni

 

Il paese di Bakar.

Giorno 23 novembre 1990.

Buccari (in croato Bakar) è un paesino di poveri pescatori in una piccola baia nascosta di circa 6.000 abitanti situata lungo la costa adriatica a pochi chilometri a sud-est di Fiume. Essa durante la seconda guerra mondiale fu utilizzata come nascondiglio per le navi da guerra e trasporto truppe, fu utilizzata per lo più come stoccaggio di armi e materie prime in quanto strategicamente piazzata bene per scambi con l’occidente e la Russia. Si tratta di un sobborgo in via di industrializzazione della città di Fiume essendo presenti nel suo territorio, raffinerie, centrali termoelettriche e cantieri navali in fase di sviluppo. La popolazione povera che consiste nella maggior parte degli abitanti, circa 4.800 anime, vive per lo più di pesca e di agricoltura molto legate alla cultura popolare e i suoi miti e leggende metropolitane.

I sette amici raggiunsero il centro del paesino con l’ordine di cercare indizi utili sulle dicerie del Presidente Mesic, sulle varie possibilità di arrivare di lì alla capitale ormai blindatissima e fare da copertura allo sbarco dei soldati della coalizione. Ma essi in realtà avevano idee diverse.

In pieno centro, la gente era pronta per il mercato locale di tutti i giorni, alle prime luci dell'alba, infatti, la popolazione stava montando le bancarelle per esporre i loro prodotti, le osterie, locande e caffè stavano aprendo bottega per iniziare la giornata lavorativa e nell'aria si assaporava il profumo del pane appena sfornato.

I nostri cyborg entrarono nella locanda che affacciava sul centro del borgo per captare qualche notizia utile e trovare una sistemazione provvisoria. I presenti però, iniziarono a guardarli con diffida chiedendosi da dove potessero mai venire quelle strane persone. Essi, si sedettero tutti ad un tavolo tranne Joe che si avvicinò al bancone del locale, "salve e buon giorno signore. Vorrei ordinare la colazione per me e tutti i miei amici seduti a quel tavolo la giù, abbiamo camminato tutta la notte e siamo affamati".

Locandiere, "chi siete, da dove venite? Sappiate che gli stranieri non sono ben visti da queste parti".

Joe esclama sarcasticamente, "lo so! Infatti gli stranieri non sono mai ben visti in nessun luogo... ma noi siamo solo semplici escursionisti di passaggio diretti alla Capitale in cerca di avventura".

Locandiere, "...capisco! Ma qui ne troverete di avventure! He, he, he..., qui è in corso una guerra, non lo sapevate? La Capitale è blindata da quando l’esercito intruso si è insinuato nelle nostre zone, quindi capirete la nostra diffidenza verso i forestieri! Per colpa di questi invasori NATO non fanno entrare e uscire nessuno da Zagabria tagliando cosi i pochi mezzi di sostentamento che arrivavano da essa. Siamo in grossa difficoltà e non sappiamo più come sfamare le nostre famiglie. Spero che tutto questo finisca presto!"

Joe rispose, "capisco buon uomo! E il vostro Presidente cosa fa… non cerca di aiutare il suo popolo?”

Locandiere con aria rassegnata, “chi Mesic? Mpf… lui ormai è preso dalla guerra. Ma un tempo era diverso. Lui stava dando sviluppo e credibilità al Paese, iniziavamo a stare meglio e lo sviluppo e l’occupazione miglioravano di anno in anno. Ma poi questa guerra ha cambiato tutto! Soprattutto dopo l’arrivo di un misterioso consigliere che doveva risolvere i problemi del nostro paese in breve tempo!”

Joe rispose, “un consigliere misterioso!”

Locandiere, “si infatti… nessuno lo conosce e nessuno lo ha mai visto… potrebbe essere frutto di dicerie popolari, ma ho visto strane cose ultimamente.”

Joe incuriosito, “scusi la mia curiosità, ma che genere di cose?”

Locandiere, “vede… alcuni giovani di questo paese sono stati arruolati nell’esercito venutosi a formare della triplice intesa, ma dalla loro partenza non hanno mai più contattato le loro famiglie. Un mio amico ha visto partire il figlio e da allora non lo ha più sentito. La polizia che ha preso informazioni presso il Comando a Zagabria ha detto che si trova schierato nelle zone dei belligeranti e se non sarebbe perito in battaglia avrebbe fatto ritorno a casa a fine delle ostilità. Strano... veramente strano… secondo me invece c’è qualcosa di strano sotto".

Joe, esclamò, “capisco… mi dispiace per l vostra situazione, vedrà che presto si risolverà tutto. Noi volevamo fare solo colazione, come le dicevo siamo affamati, abbiamo girovagato tutta la notte e vorremo alloggiare qui per qualche giorno per recuperare le forze, lei può ospitarci presso la sua locanda? La pagheremo bene!"

Locandiere, "Ma certo signore, ho delle ottime stanze a basso costo di pernottamento e, con un piccolo sovrapprezzo v’includerò cibo e bevande.”

Joe sorridendo, “perfetto… allora va bene cosi! Ci fermeremo per qualche giorno qui.”

Il locandiere contento dell’affare appena fatto esclama, “dopo avervi servito la colazione, vi farò accompagnare da mia figlia alle stanze cosi potrete rilassarvi!"

Joe ringraziò il locandiere e tornò al tavolo dai suoi compagni, “grazie signore è stato gentilissimo”.

Dopo la colazione, la bella figlia del locandiere si avvicina al tavolo per accompagnare tutti alle proprie stanze, durante il tragitto, la bella ragazza, offre dei flirt a Joe guardandolo di continuo e mettendolo in imbarazzo nei confronti di Françoise e arrivati alla porta della camera esclama, "ecco bel giovane, questa è la sua stanza", poi rivolgendosi a Françoise esclamò, "lei, signora, invece mi segua, la sua stanza è in fondo al corridoio".

Françoise con tono aggressivo esclama, "signora...! In fondo al corridoio...! Ma scherziamo, noi abbiamo richiesto una camera doppia, come le altre due coppie appena sistemate, la camera singola era solo per il nostro amico indiano, quindi per cortesia ci dia la stanza richiesta. Poi... non c'è bisogno di fare l'ochetta nei confronti del mio ragazzo, ha capito?"

Joe cerca di calmare le acque, "su dai Françoise, non ti arrabbiare ci sarà stato sicuramente un equivoco, poi la signorina ha cercato di essere carina con noi, non ha mica......!"

Françoise lo fulmina con lo sguardo per qualche istante, "...... tu... chiudi il becco! E lei ci dia una stanza... doppia ovviamente e immediatamente!"

Locandiera, "ma signorina, devo essermi confusa, vi metto in quella a fianco dei vostri amici, prego seguitemi".

Entrati in camera, Françoise sbattendo la porta quasi in faccia alla locandiera esclama, "mpf...! Smorfiosetta!!! Ma con chi cavolo crede di avere a che fare? Mi ha preso forse per una stupida? Quella poppante voleva dividerci apposta mettendoci lontani, ma tu guarda chi mi doveva capitare... è assurdo. Magari poi di notte sarebbe pure venuta a farti visita!" Poi ella arrabbiata si gira e guarda Joe di brutto.

Joe, per cambiare argomento, esclama, "bella camera non credi Françoise... ha una bella luce e affaccia proprio sul centro del paese".

Françoise continua a guardarlo in cagnesco, silenzio e molto adirata.

Joe allora esclama, "ma cos'hai Françoise, come mai mi guardi a quel modo! Non ho fatto nulla di male... credo!"

Françoise, "credi...! Senti bello, non fare il finto tonto con me. Prova solo a fare il cascamorto con quella stronzetta e io ti prendo a calci. Siamo intesi!?"

Joe simpaticamante, "ma cosa vai a pensare... ma scherzi... lo sai che ho occhi solo per te. Prima l'ho difesa solo perché non volevo che tu ti arrabbiassi ulteriormente e inutilmente."

Françoise infuriata, "mmm...... inutilmente.... senti......! Io ti......! Ok basta cambiamo argomento, ma stai attento, ricorda che ti tengo d'occhio!"

I ragazzi riposarono fino a sera, poi scesero nella sala principale per cenare.

Geronimo era già seduto al tavolo da circa cinque minuti attendendo l’arrivo degli altri.

Mentre si dirigevano alla sala da pranzo, Joe, qualche metro davanti a Françoise incrociò la giovane locandiera la quale subito esclama sorridendo, "salve signor Joe, ha riposato bene spero?”

Joe, ricordandosi della scenata di Françoise che intanto stava sopraggiungendo assieme a Nathalie e Jet cercò di essere vago, "mmm..., be... veramente... si!" Egli accenna un colpo di tosse.

Françoise, raggiungendolo intervenne in maniera sarcastica e diretta, "tutto bene, grazie nessun problema per il momento! Non si preoccupi. E tu... cammina!"

Joe di scatto, seguendola, "certo Françoise... mmm... buona sera signorina!".

Jet notando la scenetta comica, divertito guarda Nathalie, poi toccando Joe col gomito esclama, "hey amico... problemi???"

Joe imbarazzato mettendosi una mano dietro la nuca rispose, "cosa Jet... mmm... ha no niente. Françoise è un po’ stanca, non ha riposato tanto ed è un po' nervosetta, tutto qui, vedrai che tra un po' gli passa! Andiamo a sederci adesso!" Joe si avvia al tavolo.

Albert che intanto era sopraggiunto con Reiner, assistendo alla scena, ridacchiando disse sotto voce a Jet, "mi sa che Joe ne ha combinata un'altra delle sue! Non credi Jet?"

Jet rispose ridendo, "si! Mi sa proprio di si! Quasi le prendeva. Ha, ha, ha... menomale che tra me e Nathalie chi comanda sono io...!"

Nathalie riuscendo ad ascoltare Jet ed Albert, innervosita esclama, "Jet…! che fai li impalato a ridere! Vieni immediatamente a sederti prima che mi arrabbi sul serio! Poi sai cosa succede, vero!?"

Jet correndo subito a sedersi esclama ad Albert, "scusa Albert vado altrimenti chi la sente quella... si cara...... scusami arrivo subito da te non arrabbiarti!"

Albert lo guarda con la faccia da punto esclamativo, "...!...".

Reiner lo richiama, "e tu Albert! Cos'avevi da ridere poco fa??? E che fai li in piedi tutto sbigottito… sbrigati dai che non abbiamo tempo da perdere!"

E lui, con risata galeotta, si dirige al tavolo e spostando la sedia per far sedere Reiner, "no niente cara... tutto ok... ti chiedo scusa… vieni che ti faccio accomodare".

Intanto, un vecchietto seduto al tavolo di fronte, che aveva assistito alla scena escla al suo amico seduto li con lui, "visto Stevo??? Che brutta fine ha fatto la figura del maschio in quest'ultimo secolo!"

E lui rispose, "si Mirko hai ragione... meglio berci su e non pensarci... cin - cin!"

Dopo la cena, tutti quanti uscirono fuori dal locale e si diressero in giro per il paese a fare un giro. Camminarono fino alla litoranea, quando ad un tratto udirono delle grida di aiuto!

Jet esclamò, "hey Joe, hai sentito..... proveniva da la!"

I sette corsero nel punto dove provenivano le urla e vi trovarono tre ragazzi di cui uno armato di coltello che minacciavano una giovane donna, 1° uomo, "tienila ferma questa cagna, che ci divertiamo un po' stasera!"

Donna, "aiutooooo! Lasciatemi vigliacchi!"

3° uomo, "ha, ha, ha... ferma puttanella, non agitarti!"

2° uomo "tanto chi vuoi che creda ad una stracciona di essere stata violentata ha, ha, ha......tienila ferma…. Che gli sfilo i pantaloni!"

Ad un tratto un sasso colpisce la mano del balordo che stringeva il coltello facendoglielo cadere.

1° uomo girandosi di colpo, "haaa... dannazione che dolore alla mano, chi cazzo è stato!?"

2° uomo, vedendo il gruppo esclama, "e voi chi diamine siete", poi riprendendo il coltello disse, "abbiamo ucciso per molto meno... quindi fatevi i cazzi vostri".

I tre si lanciarono su Joe, Jet ed Albert, i quali risposero con pugni e calci stendendo a terra i tre malintenzionati i quali si rialzano, il primo uomo esclamò "maledetti sarà la vostra fine, forza ragazzi togliamoli di mezzo!"

Geronimo a quel punto, prende un sasso da terra, alza il braccio in direzione dei tre e lo frantuma riducendolo in polvere con la forza della sola mano.

3° uomo tremando esclama, "avete visto... quel bestione non è un uomo normale! Scappiamo... via presto!"

I tre si dileguarono velocemente impauriti dalla dimostrazione di Geronimo.

Albert gli urlò dietro, "la prossima volta rispettate le fanciulle indifese... chiaro cialtroni"

Jet, incazzato nero, "Maledetti porci! Avrei dovuto rompergli il muso!"

Françoise, Reiner e Nathalie soccorsero la ragazza rimasta a terra, "come stai tutto bene?"

Stefica riprendendosi dallo shock, "si grazie mille! Mi avete salvata, io mi chiamo Stefica voi chi siete non vi ho mai visto da queste parti!"

Françoise, "io sono Françoise, lei e Reiner e lei Natalie, i ragazzi la giù sono Jet, Joe e Albert, invece il ragazzone grosso si chiama Geronimo."

Stefica, "grazie ancora non so come rin...."! Stefica cade dopo aver avuto un capogiro mentre Françoise la sorregge dicendo, "ma cos'hai... ma tu scotti, hai la febbre, deve essere stato lo spavento".

Stefica con aria stanca disse, “no, sto bene è stato solo un capogiro!”

Nathalie, “indicaci dove abiti cosi ti accompagniamo a casa".

Geronimo la prese in braccio e tutti si incamminarono verso casa della ragazza. Durante il tragitto, Albert e gli altri notarono dei brontolii provenire dallo stomaco di Stefica, Albert stesso esclama, "dicci un po' ragazza, ma da quando tempo non mangi è?"

Stefica, "scusatemi, ma noi siamo poveri, la mia famiglia è composta da dieci persone, non possiamo permetterci molto! Ecco quella è casa mia… non è un gran che ma quello che abbiamo lo divideremo con voi volentieri."

Geronimo disse, “mi dispiace… povera ragazza”.

Françoise disse a Joe, “allora li aiutiamo…!”

Joe sorridendo gli rispose, “certo Françoise… su Jet andiamo.”

Jet e Joe allora tornarono indietro, lasciato il gruppo si diressero alla locanda facendo spesa per quasi una ventina di persone. Poi si diressero di nuovo a casa della ragazza offrendo il tutto alla famiglia di Stefica.

Françoise e le altre ragazze diedero da mangiare ai piccoli fratellini di Stefica e alla nonna anziana mentre Joe, Jet e Albert, si improvvisarono camerieri. Geronimo andò a cercare della legna e sistemò dei punti rotti della casa fatiscente.

Dopo qualche ora, tutti si sedettero attorno al fuoco, dove Milan il padre di Stefica, ringraziò i suoi benefattori, "vi ringrazio… non so come fare a sdebitarmi, oltre a salvare mia figlia avete anche offerto del cibo a tutti noi, siete persone veramente ammirevoli, chiedetemi tutto quello che volete, noi siamo poveri ma quel poco che abbiamo lo divideremo volentieri con voi!"

Joe, "no... non si preoccupi, anzi mi dispiace non poter fare di meglio invece."

Dranka, la madre di Stefica, "avete già fatto tanto per noi grazie a nome di tutta la famiglia"!

Joe chiese, "Ma chi erano quei poco di buono? Appartenevano a questo paese?"

Milan, "non credo... vedete, qui non siamo ricchissimi, anche chi ha qualcosa da spendere non è in grado di far fronte alla vita di tutti i giorni, i ricchi sono ben pochi e abitano in zone più lussuose di queste. Essi vengono qui per divertirsi con noi poveri, stuprano le nostre donne e le nostre figlie, talvolta qualcuno viene ucciso per divertimento e molti dei nostri bambini sono figli d'ignoti."

Jet, stringendo i pugni esclama, "maledetti porci! Ho sempre odiato questo tipo di soprusi, anch'io provengo da una realtà del genere che ho sempre combattuto!"

Geronimo, "perche non vi rivolgete alle forze dell'ordine o all'esercito".

Perché adesso l'esercito è impegnato nella guerra contro l'occidente, non darebbero mai aiuto a della povera gente come noi, e la polizia locale è molto corrotta e a volte anche loro si comportano in egual maniera. Purtroppo noi poveri siamo costretti a subire qualsiasi angherie e la guerra purtroppo ci complica ancora di più la vita. Per colpa del blocco della capitale arrivano sempre più meno aiuti e le tasse purtroppo sono aumentate per poter finanziare la stessa guerra."

I sette amici fecero finta di non sapere nulla sull'imminente conflitto e cercarono di reperire quante più informazioni possibili. In cuor loro, ergeva sempre di più la convinzione che quella guerra andava fermata a tutti i costi.

Albert, "signor Milan, che tipo è il vostro Presidente, voglio dire... perché non interviene?"

Milan, "il nostro Presidente e stato per noi una guida, ci ha aiutati a progredire con leggi mirate a creare occupazione e sviluppo, ha teso la mano ai più poveri scendendo in campo per i loro diritti, e stata la sua bandiera per molti anni, ma un giorno è cambiato tutto. Da quando è scoppiata questa maledetta guerra è diventato un uomo assente ai problemi del Paese. Infatti, da quando ha scoperto una congiura dei servizi segreti della NATO per creare delle rotture interne e fomentare cosi guerre tra i Paesi Balcanici, ha deciso di intraprendere questa crociata contro i vostri paesi."

Nathalie chiese, "mi scusi signor Milan, ma come mai i servizi segreti della NATO hanno cercato di fomentare guerre nei Balcani? Si sa niente in proposito?"

Milan rispose, "perché la politica della NATO è questa... entrare nei paesi devastati dalle guerre per mettervi pace. Quindi da un'eventuale guerra interna con i nostri confinanti, avrebbero avuto il pretesto per portare le loro forze qui e costruire delle basi per lo scopo di riportare la pace nelle nostre terre. Tutto questo è nobile, ma secondo il Presidente Mesic, è solo un pretesto per piazzare qui le loro basi per succhiare risorse prime utili allo sviluppo dei paesi americani ed occidentali e, avvicinarsi a loro volta ai paesi produttori di armi e petrolio."

Geronimo, "però è difficile confrontarsi con la NATO, essa ha l'appoggio di varie Nazioni, sarà dura tener testa non crede!"

Dranka intervenendo, "si mormora che l'asse balcanico arriverà alla vittoria, sconfiggerà la NATO e partirà alla conquista prima dell'occidente e poi dell'America. Sono in molti a dire di un'alleanza con un esponente Russo che ha portato nuove armi tecnologiche e tecniche di combattimento per i nostri soldati! Ci hanno promesso tempi migliori per tutti dopo questo conflitto. Hanno preso i nostri giovani e li hanno portati in strutture per essere sottoposti ad un trattamento che li avrebbe reso soldati di prim'ordine, soldati scelti."

Françoise sbalordita, "che cosa, ma è assurdo!"

Milan, "Il nostro Presidente dice che diventeremo uno stato ricco e conquistatore, ma la guerra secondo me alza muri invalicabili fra i popoli, dando inizio a periodi di distruzione e malvagità!"

Joe era pensieroso, questa storia era più seria di quanto pensasse, ed altri innocenti stavano per pagare il dazio più grande. Dopo aver salutato tutti, Joe e gli altri tornarono alla locanda e, si riunirono in camera di Albert e Reiner per fare il punto della situazione.

Jet esclama, "purtroppo non abbiamo scoperto nulla di quanto non sapessimo già!"

Françoise, "tranne che la storia dei giovani portati nel centro di addestramento!"

Joe disse, "ecco chi erano i cyborg che abbiamo affrontato a Rijeka. Quei maledetti sono riusciti a modificare ancora gli uomini in macchine!"

Albert, "chi sarà mai quel fantomatico personaggio che ha venduto le armi ai due eserciti".

Geronimo, "lo stile è quello dei Fantasmi neri, ma loro non esistono più ormai! O almeno spero!"

Françoise, "si è vero, è il loro stile immischiarsi nelle guerre per creare profitti, però non è stato questo personaggio ad organizzare questa guerra fra le due fazioni. Ha solo approfittato della situazione!"

Reiner, "mi dispiace per la povera gente, sono sempre loro i martiri di tutte le ingiustizie".

Nathalie, "che pena mi hanno fatto i componenti di quella povera famiglia. Quando finirà la sofferenza della povera gente!"

Joe, "purtroppo non finirà mai Nathalie! Il fantasma nero esisterà sempre in tante forme diverse su questo pianeta”.

Geronimo continuò, “il male è nato quando è stato creato l’uomo e credo che non sparirà mai finché egli avrà vita!”

Françoise aggiunse, "secondo le sacre scritture, è il demonio l'artefice di tutto! Solo quando Dio si stancherà, lo affronterà e tutto avrà fine. La pace regnerà su tutta la terra!"

Albert, "stai parlando dell'Armageddon vero?"

Françoise continuò, "si. Una grande guerra che secondo la Bibbia dovrebbe annientare il male!"

Jet, "allora Dio decida al più presto di scendere a combatterlo questo demonio! La povera gente non c'è la fa più a subire ingiustizie e angherie! Vedi Françoise, io non credo in nessun Dio... dov'é quando il suo popolo soffre, dov'è quando ci sono le ingiustizie?"

Françoise, "Jet, vedi... il fatto è..."

Jet, la interruppe, "senti Françoise... cambiamo argomento. Meglio pensare alla nostra situazione, che appare molto ingarbugliata".

 

Il venditore di armi russo.

23 novembre 1990.

Intanto Bretagna, Punma, Chang e Simon arrivano in America. Subito si recarono alla volta nel palazzo dell'FBI. Bretagna dopo aver stordito un'agente, Dominic Dempsey, prende le sue sembianze e si aggira per il palazzo in cerca d'indizi.

Robert, "hey Dominic, dove gironzoli, lo sai che c'è la riunione oggi sulla consegna di un'altro carico di armi. Dai sbrigati andiamo!"

Dominic (Bretagna) guardando il cognome impresso sul distintivo del suo interlocutore disse, "ha si... Bergher, scusami, ma oggi sono veramente stonato". Ti seguo subito."

Robert, "si… in effetti mi sembri proprio stralunato, era dai tempi del corso che non mi chiamavi col cognome. Non ti piace più il nome Robert?"

Dominic (Bretagna), "Heeee! Ma si Robert, non te la sarai mica presa per cosi poco spero? Ha, ha, ha…"

Robert, "andiamo va… altrimenti ci prendiamo una vera lavata di capo".

Bretagna con il comunicatore si era messo in collegamento con gli altri per informarli che era sul punto di scoprire il luogo di incontro per un successivo carico di armi.

L'incontro si sarebbe tenuto a Targu Mures, una cittadina Rumena per il giorno 25 novembre alle ore 15.00, a tale incontro avrebbe presenziato un certo Maschera di ferro capo di un'organizzazione di trafficanti di armi chiamata Ghost.

Appena Bretagna riuscì ad uscire dal palazzo, insieme agli altri si mise in viaggio per raggiungere la località dove avrebbe dovuto avere luogo la consegna delle micidiali armi di distruzione.

Bretagna, "sono stato fortunato stavolta, speriamo di scoprire qualcosa di più su quell'uomo chiamato maschera di ferro";

Simon incuriosita, "si sono proprio curiosa di sapere chi ha preso il posto dei Black Ghost nella politica di vendita di armi!"

Punma, "infatti, se fate caso al nome di questa nuova organizzazione e quasi simile a quella dei fantasmi neri."

Chang pensieroso, "Ghost... già... originale ma molto somigliante all'organizzazione da noi distrutta!"

Bretagna, "ancora un giorno di pazienza e poi scopriremo chi si nasconde dietro tutta questa vicenda!

24 novembre 1990.

Arrivati al centro di Targu Mures, dopo essersi sistemati in un noto albergo, Punma contattò i loro amici in Croazia, e si scambiarono informazioni su cosa avessero scoperto.

Punma, "ho appena parlato con Joe, hanno scoperto che il Presidente Croato per vendicarsi della NATO, che ha cercato di mettere il suo paese in guerra contro Bosnia e Kosovo a scopi di lucro, si è alleato con un personaggio sconosciuto che secondo lui ha operato le trasformazioni in cyborg di alcuni soldati e ha provveduto poi a dotarli di armamenti adeguati. Resta solo di sapere chi è il fantomatico personaggio".

Simon, "scommetto che è lo stesso personaggio che qui si fa chiamare maschera di ferro".

Bretagna, "lo penso anch'io mia cara! Adesso andiamo a dormire, domani dobbiamo essere pronti. Sicuramente scopriremo qualcosa di più sul luogo della consegna."

25 novembre 1990.

Ore 14.00 in hangar di una vecchia fabbrica per la trasformazione del petrolio, i nostri cyborg già erano nascosti per poter assistere allo scambio. In tutto arrivarono otto automobili blindate dell'organizzazione Ghost che scortavano un grosso camion con rimorchio contenente il carico di armi e sette automobili dell'FBI. Da una di esse, scese un tizio incappucciato con indossata una maschera di ferro. Dalle vetture che scortavano maschera di ferro scesero ben trenta uomini armati con equipaggiamento innovativo da guerra. L'FBI si presentò solo con 25 uomini ed un portavoce responsabile della presa in consegna del carico.

Bretagna bisbiglia, "Punma, scatta delle foto, ci serviranno."

Punma tirando fuori la sua macchina fotografica iniziò a fotografare gli avvenimenti.

Responsabile FBI, "ciao maschera di ferro, ci si rincontra di nuovo. Hai messo tutto quello che avevamo segnato nella nostra lista della spesa?"

Maschera di ferro, "ma certo! Che credi… sono onesto... io!"

Responsabile FBI, "si certo, ti crediamo… visto che sei stato pagato in anticipo. Come vedi anche noi siamo onesti e aggiungerei… generosi!"

Maschera di ferro, "si... ho visto il versamento. Porta i ringraziamenti della ditta al tuo capo. E digli che è un piacere fare affari con lui."

Poi continuò, "I miei informatori, mi hanno detto che avete assoldato dei combattenti nuovi?! Mercenari per caso? Come mai i vostri soldati non vi bastano più?"

Bretagna guardò Simon e gli altri e dice, "sta parlando di noi vero?".

Responsabile FBI, "be... forse... ma a te cosa importa... il tuo compito e solo venderci le armi, il resto non ti deve interessare. Non abbiamo bisogno di mercenari!"

Maschera di ferro, "la mia è semplice curiosità! Vedi... un tempo conoscevo dei Superman vestiti di rosso che hanno mandato in frantumi una certa organizzazione. Vedi… al giorno d’oggi bisogna stare attenti a chi ci si mette in casa, potrebbero succedere spiacevoli inconvenienti!"

Responsabile FBI, "grazie del consiglio, ma sappiamo tenere a bada i nostri dipendenti!"

Lo stesso continuò con tono sarcastico, "invece, ai nostri vertici è arrivata la notizia che la triplice intesa si sta servendo di armi altrettanto potenti da un tale; le armi sono diverse da quelle che ci vendi tu… ovviamente… spero solo siano più potenti di quelle dei nostri avversari!”

Maschera di ferro ride mentre l’interlocutore dell’FBI continuò, “il loro fornitore risulta sconosciuto, ma di origine russa, guarda caso tu hai l'accento russo o sbaglio? Ma noi pensiamo che sia un tuo concorrente del settore… ce ne sono tanti in giro! Non potremmo mai pensare che stessi facendo il doppio gioco... amico mio!"

Maschera di ferro guarda il suo interlocutore e con voce ferma e decisa esclamando, "fate bene a pensarlo... sai quanti concorrenti ho... nemmeno lo immagini! Bene, bene... adesso devo scappare, qua la mano, amico... ci vediamo alla prossima consegna".

Punma, "Bretagna andiamo via, abbiamo visto abbastanza."

Bretagna, "ok... andiamo!"

Mentre stavano per lasciare il luogo, Simon involontariamente tocca un pezzo di muratura pericolante che crolla facendoli scoprire.

Chang...... "o santo celo, scappiamo o la nostra copertura salterà...."

Maschera di ferro rivolgendosi ai presenti, "cosa è stato... presto andate a controllare, se trovate qualche spione… toglietelo di mezzo!"

Responsabile FBI, "dannazione, ci hanno seguiti... saranno spie dell'esercito nemico...! Bene maschera di ferro ci faremo vivi noi. Avanti mettete in moto, si parte dobbiamo allontanarci da qui immediatamente!"

Tutti i presenti lasciarono di corsa il luogo dell'incontro mentre quattro uomini di maschera di ferro notando la fuga del gruppo di Bretagna li inseguirono per la fabbrica sparandogli contro.

Punma, "adesso mi sono stancato di fare il topo che scappa alla vista del gatto!"

Chang ribatté, "si diamogli una bella lezione!"

I quattro si fermano e iniziarono lo scontro, 006 dopo aver evitato le raffiche di mitra sferra un poderoso calcio al soldato nemico. 007, allunga un braccio colpendo con il pugno l’antagonista e sbattendolo in un muro che poi gli frana addosso.

Punma, "attenta 0012, sopra di te!"

Da un tetto un altro soldato le salta addosso con un pugnale in mano, ma lei lo evita e con due colpi di arti marziali lo disarma e lo stende a terra girandogli il collo.

Chang, "e l'altro dov'è andato a nascondersi?!".

Da una anfratto esce improvvisamente il quarto soldato e cerca di pugnalare 006, ma 008 gli spara al petto salvando cosi l'amico.

Chang, "grazie amico mi hai salvato!"

Punma, avvicinandosi ad uno degli aggressori a terra, esclama, "guardate… è un cyborg!”

Chang ribatté, “allora quel tizio potrebbe essere responsabile della comparsa dei cyborg nelle file della triplice intesa!”

Simon, continuò, “e scommetto che centra anche nella vendita delle armi a tutti e due gli schieramenti!"

Bretagna, "potreste aver ragione... faremo bene a tornare in Croazia. Dobbiamo avvisare subito gli altri! Dobbiamo trovare un modo per fermare questa stupida guerra e smascherare il fantomatico maschera di ferro. Punma chiama subito Joe e avvisalo degli sviluppi della nostra indagine!"

 

Alla capitale.

26 novembre 1990.

Le prime luci dell'alba entrarono dal poco spazio lasciato dalla tendina della finestra nella camera di Joe e Françoise che erano ancora abbracciati a letto sotto la coperta di piume. Joe apre gli occhi e guarda Françoise ancora attaccata al suo petto. Lui gli accarezzò dolcemente i lunghi capelli biondi, pensando in silenzio, "quanto sei bella Françoise... sei la cosa più preziosa del mondo, la più bella cosa che mi sia mai capitata.”

Lei aprendo gli occhi, vide Joe fissarla dolcemente, ed esclamò a voce bassa, "ciaaao!"

Joe rispose teneramente, "Buon giorno Françoise!"

Lei continuò, "mi piace quando mi guardi cosi! Soprattutto appena apro gli occhi! Stringimi forte!"

Joe la strinse forte a se e la baciò poi teneramente, "dobbiamo alzarci, sono le 7.00!"

Françoise, "mmm... di già! Uffa ultimamente stiamo poco assieme io e te!"

Joe, "lo so piccola... ma presto torneremo a passare più tempo assieme vedrai. Torneremo alla nostra casetta in Toscana e alla nostra vita di tutti i giorni".

Françoise, "ok , ok... ho capito mi alzo, vado a lavarmi cosi usciamo da qui e ci concentriamo sul da farsi".

Joe, "ti seguo anche io, su facciamo presto."

Alle 8.30, i due ragazzi scesero nella sala per fare colazione, li incontrarono i loro amici che li stavano attendendo da mezz'ora;

Jet, "hey ragazzi, battiamo la fiacca, è già mezz'ora che vi aspettiamo!"

Albert, "come mai questo ritardo? Non ditemi che...vi siete trattenuti a letto?"

Reiner, "Albert, ma che dici lasciali stare...su!"

Joe arrossito, "ma che dite ragazzi, su via...!"

Françoise continuò, "ci siamo svegliati solo un pochino in ritardo... tutto qua!"

Albert ridacchiando, "cosi si dice adesso......è? Allora perché, il vostro colorito ha preso tonalità?"

Reiner, "be se continuate ad alludere a quel modo chi non arrossirebbe! Poi che dire... meglio di chi si addormenta appena tocca il materasso"!

Albert, "cosa... be... veramente... io... sono stanco ultimamente...!

Nathalie con tono scherzoso, "ma a chi vuoi darla a bere Albert...!"

Albert con il viso rosso di vergogna, "be... magari sto invecchiando...un po'!"

Tutti si misero a ridere mentre Joe esclama, "Albert, hai visto cosa vuol dire essere preso in giro! Ha, ha, ha ,ha..."

L'aria allegra fu turbata dallo squillare del cellulare di Joe, egli esclama "è Punma...!"

Joe risponde alla chiamata, "Hey Punma, finalmente ti sei fatto vivo...... cosa avete scoperto?"

Punma raccontò dell'avventura avuta e dell'incontro con il misterioso maschera di ferro prima di staccare la comunicazione.

Jet preoccupato dall'espressione di Joe esclama, "Joe... allora... cos'è quella faccia... hanno scoperto qualcosa?"

Lui rispose, "stanno tornando qui... hanno scoperto chi si nasconde dietro questa storia!"

Albert, "bene... siamo tutt'orecchie."

Joe, "sono andati al luogo della consegna delle armi, e hanno scoperto........."

Joe raccontò delle vicende che i quattro avevano avuto in Romania, e l'incontro dell'uomo misterioso che si faceva chiamare maschera di ferro e la sua organizzazione, ghost.

Reiner, "maschera di ferro!!!"

Nathalie meravigliata, "e chi sarebbe costui!"

Françoise, "... non mi dice niente quel pseudonimo! Ma il nome dell'organizzazione mi spaventa."

Geronimo, "ancora quel dannato nome. Che siano ritornati sulla scena!?"

Joe, "ghost... questa parola ci perseguita da una vita ormai. Solo a nominarla......!"

Albert placa gli animi, "calmi.....state calmi! Potrebbe essere una coincidenza, o un volgare imitatore!"

Jet, ribatte, "vada per la coincidenza, ma con i cyborg come la mettiamo!"

Reiner, "si Albert... come mai questo personaggio si serve di cyborg!"

Geronimo titubante, "non credo sia solo un rivenditore di armi. C'è qualcos'altro dietro tutta questa storia!"

Joe interviene, "però potrebbe essere che... no è inutile non riesco a pensare a nulla! Maledizione!" Dobbiamo agire immediatamente!"

I cyborg, nell'attesa del ritorno dei propri compagni, si divisero in gruppi per cercare di cogliere altre informazioni. Jet e Nathalie, andarono al porto, Geronimo, Albert e Reiner a sud dell'abitato mentre Joe e Françoise a nord. Dopo circa quattro ore, i sette si riunirono al tavolo della locanda.

Joe chiese, "allora avete scoperto nulla?"

Nessuno aveva informazioni da dare a parte Jet e Nathalie, Jet disse, "mentre camminavamo nel porto, abbiamo notato un barcone carico di giovani con l'insegna dell'esercito croato, e fin qui niente di strano."

Nathalie continua il discorso, "però la cosa che ci ha fatto riflettere è stata il fatto che quei giovani non avevano ne divisa ne armi, quindi ci siamo avvicinati al molo per chiedere informazioni".

Jet prese la parola, "cosi mi sono affiancato ad un tavolino dove era seduto un uomo che aveva una lista in mano. Ho chiesto a lui e mi ha detto che quelli erano i nuovi soldati che avrebbero fatto parte delle forze speciali dei Balcani che avrebbero liberato il loro popolo dalla tirannia occidentale."

Geronimo, "perdonatemi, ma non riesco a capire questo cosa centri!"

Joe, "non capisci Geronimo, come possono quei ragazzi appena reclutati riuscire a liberare i Balcani senza un minimo di addestramento".

Nathalie, "si, e vero! Occorrono anni per diventare soldati esperti".

Albert con una smorfia di sorriso, "a meno che qualcuno non li aiuti!"

Françoise spalanca gli occhi, "mio Dio, vuoi dire che quei ragazzi..."

Joe, "si Françoise ho paura che saranno trasformati in cyborg per essere immessi sul campo di battaglia!"

Geronimo, "quei maledetti vigliacchi!"

Joe, prende la sua decisione, "Françoise...... non posso aspettare il ritorno degli altri, partirò immediatamente con Jet ed Albert per Zagabria adesso!"

E lei sconcertata rispose, "Ma sei diventato pazzo! Cosa volete fare... dobbiamo andare tutti assieme se vogliamo vincere!"

Nathalie, "e il Colonnello Taylor... cosa gli racconteremo! Sta aspettando un nostro rapporto".

Albert, "che vada al diavolo lui e il suo esercito di sciaguattati, è giunto il momento di entrare in azione".

Reiner, "comunque è un suicidio... tre persone contro un esercito intero!"

Jet, "no, siamo tre cyborg... ed il loro esercito non ci spaventa!"

Geronimo, "ci saranno altri cyborg ad aspettarvi, portate anche me, vi sarò utile!"

Joe, "no Geronimo, tu servi qui, recupera il Dolphin 2 e attendi gli altri. Subito dopo intercettate al largo la nave che trasporta i rinforzi di Taylor e mandatela in avaria. Dobbiamo guadagnare qualche giorno. Poi ci raggiungerete nella capitale. Ok!"

Geronimo, "ricevuto… questo piano mi piace!"

Françoise, "vi prego state attenti!"

Nathalie, "lo so... è inutile cercare di farvi cambiare idea... mi raccomando ragazzi, attendete il nostro arrivo attaccheremo assieme!"

Reiner, "ricordate che la capitale è blindata non sarà facile muoversi liberamente!"

Albert ridacchiando, "non per noi...!"

Joe, "state tranquille... ci vediamo a Zagabria!"

Dopo aver abbracciato le loro amate, i tre partono per Zagabria, mentre Geronimo torna al campo base a recuperare di nascosto il dolphin.

Taylor, accortosi della partenza del veicolo e non avendo più informazioni sulla squadra di 009, avvisa il quartier generale del pentagono, che non reagisce bene alla cosa.

Mc. Collins riunitosi col solo Rumsfeld nel suo ufficio, iniziarono a discutere.

Mc. Collins sarcasticamente esclama, "Caro Rumsfeld, come hai visto... la situazione è sfuggita di mano, non credi! Quei pagliacci vestiti di rosso sono scappati e sicuramente adesso ci metteranno i bastoni fra le ruote! Impiegarli è stata una pessima idea. E dire che li abbiamo anche resi più forti e più umani, il che li renderà praticamente difficili da identificare."

Rumsfeld cerca di calmarlo, "calma Generale. Non pensavo che quei maledetti si sarebbero ribellati e avrebbero iniziato a pensare da soli come risolvere il conflitto."

Mc. Collins, "quelli hanno passato l'intera vita a combattere ogni guerra, come potevi pensare di usarli nella nostra!"

Rumsfeld, "ormai quel che è fatto è fatto. Però possiamo trarne un vantaggio... indeboliranno la triplice intesa. Infatti sicuramente adesso saranno sulle tracce dello scienziato misterioso. Se lo eliminano, per noi sarà un problema in meno... dobbiamo risolvere una cosa alla volta!"

Mc. Collins, "e con i cyborg della serie 00 come la mettiamo?"

Rumsfeld, "te lo già detto... una cosa alla volta. Ci penserà il mio guerriero creato dal dottor Lichestein".

Mc. Collins, "speriamo tu abbia ragione... Segretario!"

 

Lo scrupolo del Presidente.

27 novembre 1990.

Zagabria (in croato Zagreb) è la capitale, ed ovviamente la maggiore città della Croazia con una popolazione di 780.000 anime circa. Il centro cittadino costituisce una regione a se della Croazia, mentre l'area geografica intorno alla città stessa è detta Regione di Zagabria. Essa è sede degli organi centrali dello stato e praticamente di tutti i ministeri. È anche sede universitaria e arcivescovile.

Gran parte dell'industria croata è concentrata a Zagabria. Nell'area cittadina sono presenti, tra l'altro, industrie metallurgiche, chimiche e farmaceutiche, tessili delle apparecchiature elettriche, del legno e della carta. Essendo Zagabria la capitale del paese, una percentuale notevole della popolazione è impiegata nei servizi amministrativi.

Nei pressi del centro città sorgeva il palazzo Presidenziale e alle sue spalle un laboratorio scientifico dove venivano introdotti i giovani soldati per la loro trasformazione in cyborg.

I tre amici, arrivati nella città, decidono di indagare per riuscire a saperne di più sul conflitto e su maschera di ferro, quindi ideare in secondo luogo un piano per fermare questa guerra.

Joe propone di andare al palazzo presidenziale per monitorare da vicino la situazione.

Dopo aver investigato, i tre cyborg scoprirono il laboratorio e decisero di fargli una visita.

Appostati sul tetto dell'edificio, notarono degli uomini a guardia dell’ingresso. Dalla porta principale uscirono ben scortati, il Presidente Mesic e un uomo incappucciato con il viso coperto con una maschera di ferro.

Jet sorpreso, "Joe, guarda..."

Joe, "si l'ho visto... quello deve essere il famigerato maschera di ferro di cui parlava Punma... è tutto chiaro, è un doppiogiochista!"

Albert continuò, "si...! E quello deve essere il Presidente Mesic! Il quadro è completo!"

I tre restando sul tetto e decisero di seguirli a distanza. Mesic e maschera di ferro si fermarono nella sala delle udienze da soli a parlare, mentre Joe e gli altri rimasero attaccati alla finestra ad origliare con un amplificatore di onde vocali.

Maschera di ferro parlò per primo, "caro Presidente, come ha potuto notare siamo riusciti a costruire altri Cyborg, adesso il suo piccolo esercito segreto e diventato di cinquecento unità che da soli con le nuove armi posso stendere almeno 20 brigate."

Presidente, "si hai ragione maschera di ferro... ma a che prezzo. Cinquecento giovani hanno perso per sempre parte della loro umanità e del loro cervello. Non torneranno mai più indietro. Per quanto dovremmo ancora costringere il popolo ad un sacrificio cosi grande. Cosa racconteremo alle loro famiglie".

Maschera di ferro, cercando di convincerlo,"dirai che sono morti per la causa... per la grandezza della nazione! Essi rimarranno per sempre al tuo servizio e non avrai bisogno di altri soldati. Pensaci, il tuo popolo che tanto ami non sarà più povero, come quello della altre nazioni a te alleate. Sconfiggerai povertà, miseria e ingiustizie. Il tuo sogno si avvererà vedrai!"

Il Presidente esclamò, "io voglio che tutti i Balcani abbiano grandezza! Poi a te cosa importa tutto questo! Perché ti sta tanto a cuore il bene dei del mio popolo!"

Maschera di ferro, "io sono solo un venditore di armi e tecnologia, cerco di fare soldi, ma grazie a me i sogni di gente come te si realizzano"!

Il Presidente con rammarico, "e quando poi noi Balcani saremo all'apice del potere, cosa farai Maschera di ferro?! Inizierai a vendere la tua tecnologia a chi sarà sottomesso da noi per potersi ribellare a noi occupanti… non è vero??? E' cosi che gente come te sopravvive, giusto? Vi arricchite sui dilemmi e le disgrazie dei popoli!"

Maschera di ferro, acutizzò lo sguardo, "Presidente, ha, ha, ha... ma cosa vai a pensare... ancora non abbiamo conquistato nulla e già pensi cosa succederà dopo".

Mesic, "un buon leader deve costruire il presente della propria nazione dandogli anche un futuro stabile! Con la guerra non si costruisce nulla! Con la sottomissione di altri popoli s’innesca solo odio che coverà per sempre! L'odio a sua volta genererà altre guerre. Alla fine è sempre il popolo a rimetterci! Vado a riposare, inizio ad essere stanco! La notte porterà consiglio."

Il Presidente Mesic si ritira presso i suoi alloggi rimanendo da solo maschera di ferro titubante sul suo comportamento.

Nella sala fa ingresso la guardia del corpo personale di maschera di ferro, Igor, un energumeno di due metri circa pieno di muscoli e armato fino ai denti, "capo, le nostre spie hanno scoperto che la nostra compagnia è stata distrutta da uomini in tuta rossa e sciarpa gialla! Bizzarro non credi!"

Maschera di ferro, "che cosa... maledetti cyborg della serie 00. Allora non ci sono dubbi sono di nuovo tra i piedi!"

Igor, "oltretutto sembra che alcuni di essi siano già in città! Chi sono questi strani combattenti, li conosci? Certo che da come vestono sembrano una banda di pagliacci...ha, ha, ha...!"

I tre, ancora nascosti ad origliare fuori alla finestra si guardarono in faccia meravigliati...

Maschera di ferro infuriato, "brutto idiota, quelli sono dei cyborg proprio come te, non abbassare la guardia quando te li troverai davanti, non sai con chi hai a che fare. Anche se penso che non siano adeguati per questo tempo, rimangono sempre una spina nel fianco. Adesso va e prepara tutto, se il Presidente tornerà indietro sui suoi passi lo elimineremo e con i soldati appena ottenuti ci metteremo a capo della triplice intesa! Convinceremo gli altri due paesi ad aprire trattative con la NATO! Vedrai che Rumsfeld ci darà quello che chiediamo... soldi e potere! Infatti, in cambio di alcuni favori gli chiederò di governare i Balcani. Ha, ha, ha, ha... poi, più in la, quando avremo un esercito portentoso colpiremo anche loro cominciando la conquista del mondo!"

Igor sghignazzando, "ricevuto capo! La squadra cyber Ghost è già pronta a tua disposizione. Se quei pagliacci in rosso si metteranno in mezzo, sarà peggio per loro!"

Joe e gli altri si allontanarono dalla zona ritirandosi nell'albergo dove attualmente alloggiavano.

Intanto, Bretagna, Simon, Punma e Chang fecero ritorno in Croazia e incontrarono Geronimo e le ragazze. Dopo essersi riabbracciati e detti le ultime novità, gli otto cyborg partirono per intercettare la nave carica di soldati, armi, blindati e munizioni della NATO. Una volta raggiunta, il dolphin II s’immerge. Da esso escono Punma, Nathalie e Simon. I primi due si diressero allo scafo esternamente, mentre Simon esperta nelle infiltrazioni si introdusse nella nave per sabotare la sala macchine e controllare il carico. Dopo circa quattro ore, rientrarono al dolphin.

Françoise esclamò, "finalmente siete rientrati, iniziavo a preoccuparmi!"

Bretagna, "allora mia cara, hai scoperto qualcosa?"

Simon con una smorfia di sorriso esclama, "ma certo tesoro mio, avevi dubbi!"

Chang, "hai visto le armi vero!"

E lei rispose, "si c'erano anche le armi, ma non facevano parte della partita che abbiamo intercettato in Romania. Evidentemente le avranno prese molto prima! Sono armi molto sofisticate e pericolose."

Geronimo, "questa nave non deve approdare a Bakar!"

Punma esclama soddisfatto, "tranquillo 005, questa nave si fermerà qui, gli abbiamo preparato un bel servizio io e Nathalie!"

Nathalie, "si..., le cariche sistemate sullo scafo faranno saltare le eliche che la spingono!"

Simon prosegue, "contemporaneamente salterà qualche parte dalla sala macchine, ho provveduto a piazzare un ordigno di potenza ridotta! Avranno un ritardo stimato di circa 15 giorni per l'approdo".

Reiner contenta, "siete stati fantastici adesso avremo tutto il tempo di poter fermare il conflitto!"

Françoise con decisione esclama, "bene, adesso partiamo... destinazione Zagabria!"

Il dolphin decolla mentre la nave subisce i danni delle detonazioni degli ordigni, Françoise in mente sua pensa a Joe e gli altri già nella capitale, "Joe, ti prego state attenti, stiamo arrivando da voi!"

Intanto Joe e gli altri erano in un noto albergo del centro a discutere di quanto ascoltato al palazzo;

Jet, "chi sarà mai quel tale... e come fa a conoscerci!"

Albert, "è inutile girarci in torno... sarà un generale dei vecchi fantasmi neri che è sfuggito alla distruzione. Dannazione! Sta tramando sete di conquista!"

Joe pensieroso esclama, "be un generale non può sapere come si crea un cyborg!"

Jet alluse, "però potrebbe avere uno scienziato con se!"

Joe concorda, "...potrebbe essere che... mmm... non so che dire! Adesso pensiamo scoprire chi si nasconde dietro quella maschera! Se solo ci fosse 001 con noi avremmo già risolto il mistero!"

Albert intervenne, "il risveglio di 001 è previsto a breve, ma noi non abbiamo più tempo! Quindi dobbiamo agire!"

Jet perplesso, "e vero... ma come si fa... da dove iniziamo!"

Joe, "avete sentito il Presidente Mesic vero? Inizia ad avere dei ripensamenti sull'operazione!"

Albert, "si ho sentito, ma Faccia di ferro, o come diamine si chiama gli sta preparando il ben servito!"

Jet, continuò, "be se è per questo anche a noi stanno preparando una sorpresina, giusto? Avete sentito quel deficiente... ha una squadra che si prenderà cura di noi se ci mettiamo in mezzo! Per di più ci ha dato degli inadeguati... che cazzo voleva dire quel farabutto!"

Joe, ridacchiando, "mps...! E' semplice! Lui sa che siamo stati costruiti con la tecnologia degli anni '80, anche se all'epoca era la migliore e definita futuristica, adesso ovviamente è diventata secondo lui di second'ordine rispetto alle scoperte di questo tempo. E non ha tutti i torti!"

Albert, "allora abbiamo un vantaggio... quel cazzone non sa che siamo stati modificati ed aggiornati. Siamo ancora più pericolosi di prima!"

Jet, "quell'imbecille rimarrà stupito delle nostre nuove potenzialità!"

Joe allora decide di agire, "bene, i nostri amici saranno presto qua, Françoise mi ha mandato un messaggio, voi andategli in contro nel grande parco di Maksimir, atterreranno li fra due ore al massimo".

Albert esclama, "e tu Joe... che hai intenzione di fare!?"

E lui rispose, "mi intrufolerò di nascosto nella camera del Presidente Mesic e gli parlerò! Non è una persona malvagia, agisce solo per il bene del suo popolo. Purtroppo sapeva che la triplice intesa non sarebbe riuscita a difendersi contro la NATO, la disperazione di essere in svantaggio lo ha reso ceco e Maschera di ferro ne ha approfittato. Ha visto in lui un potenziale aiuto esterno e non ci ha pensato due volte. Però… comincia a vacillare all'idea di combattere, non è convinto che quello che sta facendo sia la cosa giusta per il suo popolo. Occorre farglielo capire definitivamente! Con lui dalla nostra parte sarà tutto un po' più semplice."

Jet sbalordito, "ma sei matto Joe... secondo me dobbiamo attendere gli altri, poi lanciarci all'attacco, distruggere quel maledetto e la sua squadra di cani e dopo sistemare anche Rumsfeld e Mc. Collins portando la questione al Presidente degli Stati Uniti che come aveva dichiarato non vedeva questo conflitto remunerativo per lo stato americano non appoggiando a pieno il piano del pentagono!"

Albert, "Frena il tuo spirito combattivo, in questo modo ci daranno addosso con tutti gli uomini a disposizione... cinquecento cyborg sono troppi anche per noi... Jet!"

Joe continuo, "e oltretutto ci faremo nemico Mesic il quale attaccherebbe immediatamente l'occidente e per primo lo pseudo esercito di Taylor che attende i rinforzi che non arriverebbero in tempo per salvarlo. Poi... non sappiamo quanto siano in gamba i Cyber Ghost! Non credo siano degli sprovveduti."

Jet, "dannazione... quel maledetto meriterebbe di essere schiacciato!"

Joe, "è meglio cosi, credetemi proverò a farlo ragionare. Voi dopo aver spiegato tutto agli altri, infiltratevi nel palazzo, se non avrò ottenuto nulla dovremmo batterci per forza!"

Albert, Jet e Joe si divisero, i primi due si recarono al parco di Maksimir ad attendere il resto del gruppo, mentre Joe si reca al palazzo presidenziale per incontrare Mesic.

Joe, sale sul tetto del palazzo portandosi presso le camere da letto, poi individuata stanza del Presidente. Joe salta sul balcone principale, la porta era semi aperta, quindi introducendosi all'interno mette una mano sulla bocca dell'addormentato Presidente che svegliandosi di colpo inizia a dimenarsi cercando di liberarsi.

Joe cerca di calmarlo, "signor Presidente, la lascio solo ad una condizione... mi deve promettere che non urlerà e non richiamerà a se le guardie. Ne va della sicurezza della sua nazione e del suo popolo. Allora starà zitto?"

Il Presidente, ancora con una mano di Joe che gli tappava la bocca e con l'altra che lo tiene fermo al letto, muove su e giù la testa a indicare il suo assenso.

Joe, "bene, allora lascio la presa, ma ricordi, ho avuto la sua parola..."

Joe lascia il Presidente, e quest'ultimo guardandolo gli rivolge subito delle domande su chi era e cosa volesse.

Joe attese qualche secondo prima di aprire bocca, "sono uno che ripudia la guerra ed ogni forma di sua rappresentazione! Persone come me sono nate per vivere la loro vita in pace, per creare una famiglia e godere del proprio tempo in serenità con essa e la natura che ci è stata donata."

Presidente, "ragazzo, perché racconti a me tutte queste cose, non sono io che ho acceso la miccia, non sono io che ho minacciato la vita di altri esseri viventi. Siete stati voi paesi ricchi che avete manipolato le economie del mondo a vostro piacimento."

Joe esclama, “Presidente, io le chiedo di non combattere, ho sentito la voce del suo popolo che grida alla pace! Rivogliono il loro Presidente che tanto loro hanno amato e amano ancora...!" Mesic fu colpito da quelle parole nel profondo del suo cuore, ma Joe continuò a parlare, "...quel Presidente che stava dando sviluppo grandezza alla sua gente! Questa guerra sta impoverendo la sua nazione signor Presidente, e il suo popolo non c'è la fa più a tirare avanti. Essi vedono i loro figli partire e non far più ritorno, vedono gli sforzi giornalieri per racimolare uno stipendio perdersi in assurde tasse che vanno a finanziare il conflitto e vedono scarse speranze nel futuro."

Il Presidente, cade in ginocchio, "ma...io... sto facendo tutto questo per loro, per lo sviluppo della nostra nazione per far si che non vi siano più poveri e le sofferenze spariscano per sempre!"

Joe controbatte, "ma come può esserci pace conquistando e uccidendo milioni d'innocenti; come potrà guardare negli occhi la sua gente sapendo che ha costruito la grandezza della Nazione con l'inganno e il sacrificio dei loro figli. La pace e lo sviluppo si costruiscono su basi solide di libertà ed uguaglianza, no su cadaveri e macerie!"

Il Presidente ferito nell'orgoglio esclama, "tu..... cosa ne sai della sofferenza, sei giovane, ti arricchisci facendo la spia o cosa... per chi lavori... perché sei qui!"

Joe abbassa lo sguardo ed esclama, "io sono un cyborg... da molti considerato fecce dell'umanità".

Il Presidente spalanca gli occhi, esclamando, "heee... cosa... ma è impossibile...!"

Joe continuava il suo racconto, "sono stato trasformato assieme ad un gruppo di ragazzi… ci hanno tolto tutta la nostra umanità per seguire il male, ma noi... abbiamo ripudiato ogni guerra e da molti anni ormai combattiamo contro ogni sua forma. Vede lei ha detto che non conosco la sofferenza... ma si sbaglia! Da molti anni ormai soffriamo per la nostra condizione, per non poter avere una vita come tutti gli altri ed invecchiare vedendo crescere nostri figli. Ci hanno privato di parte della nostra umanità costringendoci a lottare per tutta la nostra vita. Un Cyborg, anche se per metà umano, non lo potrà in realtà mai più esserlo! Cerchiamo di conservare la nostra umanità nel cuore per non diventare fredde macchine da guerra."

Il Presidente abbassa lo sguardo e dai suoi occhi cominciano a scendere alcune lacrime di disperazione e sofferenza, "che cosa ho fatto... ho distrutto la vita di tanti giovani che avevano fiducia in me... ho tradito il mio popolo e i miei alleati, che il Dio mi perdoni! Come ho fatto ad essere cosi ceco! Mi dimetterò ed espierò le mie colpe... devo parlare alla nazione!"

Joe con voce ferma e decisa, "no! Signor Presidente! Non è cosi che sistemerà le cose... deve reagire, lo deve alla sua gente!"

Il Presidente Mesic sconcertato risponde a Joe, "come posso io cambiare gli eventi... e troppo tardi non posso fermare nulla, la NATO è contro di noi e già ha invaso le nostre terre. Ci attaccherà distruggendo il mio popolo se mi arrendo! Non posso permetterlo!"

Joe, ribatté, "non è vero! Lei può... è il Presidente della Nazione, la gente aspetta un suo intervento... fermi il progetto cyborg... non collabori più con Maschera di Ferro. Organizzi un intervento su tutte le TV di stato e inviti le emittenti americane, dica chiaramente in pubblico come stanno le cose, dica al Presidente degli Stati Uniti di aprire un dialogo e metta in dubbio l'operato del suo Ministro della Difesa. In questo modo scompiglierà i piani di chi ha messo davanti a tutto... i propri interessi."

Il Presidente esclama, "ragazzo, maschera di ferro è un tipo molto pericoloso, non lascerà fare tutto ciò, i suoi uomini..."

Joe lo interrompe bruscamente, "lei pensi alla sua Nazione, a quei farabutti pensiamo noi! Adesso devo andare... non la disturberò ancora oltre, ci pensi... ne va della salvezza suo e dei popoli di tutto il mondo!"

Joe, in un batter d'occhio, sparisce cosi come era comparso lasciando il Presidente con un grande sconforto nel cuore.

Intanto Jet ed Albert, incontrano gli altri cyborg nel parco Maksimir, Reiner e Nathalie li riabbracciarono felicemente mentre Françoise preoccupata chiede di Joe..." ragazzi dov'è Joe... cosa è successo... si è messo nei guai forse...?"

Albert, subito calma alla ragazza, "calmati Françoise, non è successo nulla, Joe sta bene... è andato a parlare con il Presidente Mesic, vuole convincerlo che..." Albert e Jet svelano i piani di Joe e quello che avevano udito al palazzo presidenziale. Tutti erano convinti che ormai lo scontro si avvicinava, ma la squadra di maschera di ferro, i Cyborg Ghost, erano veramente cosi pericolosi?

 

I terribili mercenari Cyborg Ghost.

28 novembre 1990.

Il Presidente non dormì tutta la notte, il rimorso del grande errore commesso lo tormentava tremendamente. Si sentiva il traditore della propria nazione quindi, alzatosi dal letto, si preparò. Convocò Maschera di Ferro e gli annunciò di voler comunicare con la propria nazione tramite emittenti televisive, e comparire a sua volta anche in quelle americane.

Maschera di ferro era in disapprovo con questa decisione, non vedeva la motivazione di tale decisione. Ma egli spiegò che il suo popolo doveva sapere cosa stava succedendo, egli voleva rendere partecipe la sua gente delle tristi decisioni prese. Inoltre gli alti vertici nato e il Presidnete degli Stati Uniti dovevano sapere a cosa andavano in contro continuando questa inutile guerra che avrebbe mietuto tante vittime.

Maschera di Ferro, "va bene presidente, fa come vuoi, ma a fine mese partiremo con l'attacco decisivo. Sono stufo di aspettare, dobbiamo agire immediatamente, senza dare al nemico il tempo di organizzarsi. A dopo Mesic.

Il giorno fissato per la diretta era l'indomani sera, tutto il popolo croato, e i paesi alleati e per sino il Presidente Americano, erano curiosi di sapere cosa avesse da dire il Presidente Mesic. Maschera di Ferro invece non vedeva l'ora di iniziare l'attacco. Se la NATO avesse trovato difficoltà contro la triplice intesa, sicuramente avrebbero richiesto ancora i suoi servigi con successivo aumento d'introiti per le sue finanze. Quelle armi però non avrebbero mai provocato la distruzione dell'esercito Balcanico, perché lo scopo finale era quello di prendere le redini del potere della stessa forza e, con soldi liquidi a disposizione e la tecnologia cyborg, partire per la conquista del mondo.

29 novembre 1990.

Il Presidente Mesic era pronto per la diretta dall'immenso atrio situato nel palazzo presidenziale, numerosi i giornalisti occorsi per l'evento e all'interno del palazzo, era stata sistemata un'imponente forza protettiva armata fino ai denti. Tutto il mondo era sintonizzato sulla propria emittente locale per assistere a quello che aveva da dire il Presidente che deteneva il comando della triplice intesa, l'organizzazione che teneva col fiato sospeso il mondo intero che a questo punto si chiedeva quali sarebbero state le sorti della guerra?

Intanto al Dolphin, l'assenza di Joe iniziava a pesare, era trascorsa tutta la notte e di lui nessuna notizia.

Françoise, "non c'è la faccio più io vado a cercarlo!"

Reiner la ferma, "ma Françoise, dove vai, non sai neanche da dove iniziare...!"

Bretagna, "non fare la stupida... attendiamo ancora, non può essergli capitato nulla di male".

Geronimo, "se non ci ha ancora contattato ci sarà un motivo!"

Albert, "attendiamo la diretta del Presidente Mesic! Joe non è uno sprovveduto, e poi ci ha detto di prepararci per entrare nel palazzo!"

Jet alzandosi in piedi, "infatti... ed è meglio che ci muoviamo... se Joe ha convinto Mesic a vuotare il sacco prevedo un brutto quarto d'ora."

Françoise, "va bene... mi avete convinta... andiamo subito al palazzo!"

Bretagna, "ma dove vogliamo andare, sarà pieno zeppo di guardie, meglio restare qua e guardare il messaggio televisivo. Poi decideremo il da farsi!"

Simon, dando ragione alle parole di Bretagna, esclama, "secondo me ha ragione Bretagna, meglio attendere per non creare confusione, la tensione è già alta".

Nathalie, "si... forse è meglio cosi. Joe se la caverà. Ma se non succede nulla è inutile far scoppiare casini inutili. Se ci vedessero potremmo complicare la diretta e rovineremmo il lavoro fatto da Joe".

Punma, "bene allora rimarremmo qua e attenderemo gli eventi!"

Successivamente, il Presidente Mesic, iniziò il suo discorso con un saluto al Presidente degli stati Uniti, agli alleati, e la gente della propria Nazione, "ho voluto questa diretta...... per poter spiegare i motivi di questa guerra...... il perché di tanti spargimenti di sangue. Secondo le nostre fonti, i servizi segreti dell'esercito Americano, che è uno dei componenti principali della NATO, ha cercato di creare tensioni internazionali mirate... a far scoppiare tumulti nei Balcani tra le nazioni di Croazia, Kosovo e Bosnia. Con tale preteso, la NATO avrebbe portato qui le sue truppe e iniziato cosi, con la scusa di aiutarci a ristabilire la pace, una vera e propria invasione dei nostri territori. La vera mira però, secondo la nostra intelligence, è sicuramente succhiare le risorse dei nostri Paesi ed entrare in contatto con i territori ricchi di petrolio, risorse minerarie e costruttori di armi. Queste gesta però, avrebbero coinvolto milioni d'innocenti e sconvolto interi territori con massacri indiscriminati. Caro Presidente degli Stati Uniti... vale tutto ciò il progresso! Lo sviluppo dei nostri interessi commerciali vale la vita di tanti esseri umani? Io... non avrai mai permesso al mio popolo una simile sofferenza, quindi decisi di intraprendere una resistenza chiedendo aiuto ai Presidenti di Kosovo e Bosnia per poi finire per allearmi con una persona senza scrupoli che, approfittando dalla mia impotenza e preoccupazione nel poter contrastare la sua forza militare, mi ha spinto a compiere atti che non avrei mai dovuto compiere neanche per il bene della mia Nazione stessa. Ho fatto la cosa più mostruosa che un Presidente possa fare... ho lasciato che questo uomo distruggesse la vita dei nostri giovani... trasformandoli in cyborg... progetto che il mondo aveva ripudiato, dandogli una non vita al servizio di un capo".

Maschera di ferro rimase impietrito e digrignando i denti esclama, "maledetto idiota, pagherai per questo! Poi rivolgendosi alla sua guardia esclama, "Igor, elimina quel buffone! E' arrivato il momento di prendere il comando di questa Nazione! Porteremo avanti lo stesso il nostro progetto. Intanto io vado ad attivare i cyborg che abbiamo costruito... obbediranno solo a noi! Inizieremo adesso la conquista del mondo!"

Maschera di ferro corre verso il laboratorio mentre Igor, impugnando il fucile rispose sghignazzando,"agli ordini capo!"

Successivamente lo stesso soldato, afferra la ricetrasmittente e chiama il resto della squadra Cyborg Ghost, poi avanza verso il Presidente Mesic per toglierlo di mezzo.

Albert intanto, nel dolphin II assieme al resto del gruppo, disse, "bene... bravo Mesic... ha avuto fegato...!"

Jet soddisfatto per come si erano messe le cose esclama, "Joe c'è l'ha fatta! Ha convinto il Presidente Mesic a fermare la guerra".

Tutti festeggiarono quel momento.

Françoise con atteggiamento molto serio e viso duro placa gli animi in festa, "non canterei vittoria cosi facilmente... dobbiamo attenderci sicuramente una reazione di quel tale... maschera di ferro! Non credo che resterà a guardare".

Chang, continuò, "mmm… si... è vero! Ma anche se non reagisse... lo fermeremo noi!"

Simon con una smorfia di sorriso esclama, "mps... allora! Che stiamo aspettando ragazzi... raggiungiamo 009, avrà sicuramente bisogno di noi!"

Il gruppo uscì dal dolphin tranne Reiner e Chang che rimasero in attesa di intervenire con lo stesso veicolo se c'è ne sarebbe stato il bisogno.

Intanto, il Presidente Mesic, ignaro di quello che stava accadendo, continuava il suo discorso, "mi dispiace... ho tradito la vostra fiducia, ma lo fatto per il vostro bene e perché amo questo paese. Io per voi metterò via le armi e cercherò un dialogo di pace e collaborazione con le Nazioni Unite. Non volevo che la nostra nazione cadesse in disgrazia per l'ingordigia e la sete di potere di alcuni. Mi rivolgo in fine al cuore del Presidente degli Stati Uniti d'America... la prego... ritiri le sue truppe e apra un'inchiesta per capire chi ha arguito tutto ciò! Chi... del suo staff ha attentato alla pace del mondo e soprattutto... chi con la propria ingordigia ha attentato alla vita di milioni di Persone. Noi ci metteremo a disposizione per aiutarvi nella ricerca della verità...!"

Il Presidente degli stati uniti, rivolgendosi al Ministro della difesa che era li con lui a seguire la diretta, gli ordina, "chiami immediatamente Rumsfeld, deve spiegarmi un po' di cose".

Il Ministro rincalzò, "ma signor Presidente, non vorrà credere al nemico spero, quell'uomo ha attentato alla nostra sicurezza, e poi...!"

Il Presidente lo interruppe bruscamente, "non voglio sentire nient'altro! Già non ero convinto di questa stupida guerra, adesso voglio vederci chiaro. Mi chiami immediatamente Rumsfeld! Non intendo ripeterlo ancora una volta!"

Ministro, "signor si... signor Presidente".

Intanto, al palazzo del Presidente Mesic, Igor avanzava a passo svelto verso il bersaglio, quando sulla sua strada comparve improvvisamente 009 a braccia conserte!"

Igor sorpreso, "cosa... tu devi essere uno dei cyborg della serie 00! Non vedevo l'ora di incontrarvi!"

Joe, "perché, eri impaziente di fare una brutta fine?"

E lui rispose, "no pagliaccio...! Ero solo impaziente di togliervi dai piedi una volta per tutte! Ti presento la mia squadra...!"

Dalle sue spalle, sbucarono uno alla volta cinque personaggi armati fino ai denti.

Igor, "bene, bene... hai finito di fare lo sbruffone... pagliaccio! Come vedi, siamo leggermente in superiorità numerica... ha, ha, ha, ha, ha!"

Improvvisamente, una voce proveniente dal tetto dell'edificio rimbomba prepotentemente nell'aria, "ne sei sicuro bestione!!!"

L'intera squadra Cyber Ghost alzò gli occhi in direzione della voce, e Igor, vedendo dei personaggi vestiti con la stessa tuta di 009, spalanca gli occhi sbalordito esclamando, "heeeeeee!"

Joe, senza voltarsi verso la voce stessa, esclama,"mpf..... siete arrivati finalmente! Avanti Cyborg, ai vostri posti! Sistemiamo questi palloni gonfiati!"

Il gruppo saltò dal tetto atterrando al fianco di 009.

Igor, digrignando i denti e stringendo il pugno destro disse a voce alta, "maledetti... sarà la vostra fine".

Joe, mettendosi in guardia, esclama, "003, 0011, 0012, presto portate in salvo Mesic, a questi pensiamo noi!"

Françoise, "ma Joe... io...."

Joe esclama a voce alta, "non è lavoro per voi! Andate e mettete al sicuro il Presidente!"

E loro risposero, "ok!"

Le ragazze andarono verso il Presidente mentre si stavano per scontrare le due squadre.

Françoise, "Presidente, venga con noi presto!"

Mesic intimorito e sorpreso, "ma voi chi siete cosa volete da me?"

Simon ironicamente, "siamo quelle che le salveranno il culo, perciò faccia presto e niente storie, dobbiamo allontanarci da qua immediatamente!"

Nathalie, "troppo tardi ragazze arrivano i cattivi!"

Maschera di ferro aveva ordinato ad altri soldati cyborg di attaccare il nemico ed eliminare Mesic. In dieci si stavano dirigendo verso di loro per porre fine alla vita del Presidente.

Françoise, "maledizione, non ci resta che combattere!"

Ella con un balzo assieme a Simon si contrapposero ai soldati che avanzavano verso di loro.

Simon, "presto Nathalie, chiama il Dolphin e fallo venire qui dobbiamo mettere in salvo il Presidente".

Nathalie contatta subito Reiner e Chang nel Dolphin, "presto abbiamo bisogno di voi."

Chang, "arriviamo immediatamente, dieci minuti e saremo su di voi!"

I soldati attaccano, Françoise evita i colpi e con due colpi di karate stende due soldati, mentre Simon afferra il polso di un altro e con uno sgambetto, lo atterra colpendolo poi al petto con la pianta del piede destro stordendolo. Le due ragazze si mettono in guardia mentre Nathalie è attaccata da due soldati sbucati alle sue spalle. Lei sposta il Presidente dietro di se e si contrappone ai due. Con un calcio volante stende il primo mentre il secondo lo colpisce al collo col taglio della mano per poi essere scaraventato a terra colpendolo al volto con un calcio.

Mesic rimane sconcertato dalla forza di quelle ragazze, "ma voi chi siete? Perché mi difendete?"

E lei risponde, "siamo una squadra a cui sta a cuore la pace nel mondo. Maschera di ferro vuole toglierla di mezzo per ereditare il suo potere e guidare una guerra contro il mondo!"

Mesic sbalordito chiese, "che cosa??? Maledetto traditore, ha architettato tutto lui allora! Mi ha usato per i suoi loschi fini. Sono stato un ingenuo!"

Nathalie, "adesso non è il momento per pensare a questo! Presto usciamo di qua!"

Mesic, "ma non posso lasciare a quel pazzo il controllo della mia nazione!"

Nathalie, "non si preoccupi Presidente, ci penserà la nostra squadra a fermarlo... adesso andiamo!"

Nathalie trascina fuori il Presidente mentre Françoise schiva due colpi parando il terzo diretto al suo volto, poi in contrattacco stende il soldato con un pugno allo stomaco ed un calcio al volto.

Finito di sistemare per le feste tutti i soldati, le stesse si diressero fuori lo stabile raggiungendo Nathalie e il Presidente. Il Dolphin intanto raggiunge le ragazze le quali afferrando il Presidente saltarono a bordo dello stesso che si era abbassato a tre metri da terra.

Chang, "ben venuto nel Dolphin II signor Presidente...!"

Reiner, "qui sarà al sicuro!"

Il Dolphin si alza dirigendosi in alto girando in tondo al palazzo, poi dopo aver comunicato agli altri la messa in sicurezza del Presidente attiva le telecamere di bordo per seguire lo scontro tra 009 e gli altri contro la squadra Cyber Ghost!

Igor comanda ai suoi uomini di aprire il fuoco contro i loro antagonisti, ma 009 accelera, 002 decolla dal suolo, 004 rotola a terra sparando con la mitragliatrice della mano per rispondere al fuoco nemico, 005 si ripara dietro una colonna rispondendo al fuoco a sua volta, 008 si lancia a pancia a terra anch'egli sparando con la pistola laser mentre 007 si trasforma in condor e spicca il volo.

009 compare di fronte ad Igor improvvisamente, il quale rimane per un sorpreso, e con un potente pugno al volto udito a distanza lo stende a terra facendogli fare un volo di cinque metri. 009 dopo averlo colpito rimane poi per qualche secondo col pugno e braccio teso. Tutti smisero di combattere udendo quel'incredibile colpo.

Igor, rivolto con la schiena a terra, dopo qualche istante tira su la schiena rimanendo seduto toccandosi la guancia colpita ed esclama "che colpo poderoso... giovane sciocco, ti pentirai."

Igor scatta in piedi e nonostante la mole, si lancia contro 009 colpendolo con un pugno allo stomaco e uno al volto. Egli cadendo a terra di schiena si rialza con un colpo di reni immediatamente, ma piegato leggermente su se stesso.

009 con una smorfia di sorriso, "mpf! Bravo... bel colpo, ma non è cosi che mi metterai fuori combattimento".

I due si scagliano uno contro l'altro, schivando i loro stessi colpi, parandoli e colpendosi a vicenda.

Intanto gli altri continuarono a duellare;

002 rimane sorpreso quando il proprio sfidante decolla raggiungendolo in volo, quindi lo stesso si allontana compiendo una serie di piroette seguito dal nemico che tenta di sparargli con l'esplosione di alcuni colpi laser. 002 riesce a schivare alcuni colpi, ma uno lo colpisce alla spalla di striscio facendogli perdere l'equilibrio e precipitare mentre il nemico si lancia in picchiata seguendolo per dargli il colpo di grazia.

Nathalie in agitazione esclama, “ho no... Jet, attento! Ho mio Dio!”

Intanto, 008 è attaccato improvvisamente da un altro della squadra cyber ghost con un coltello laser, ma egli lo evita abbassandosi e saltando all'indietro, ma il soldato non demorde e tenta di accoltellarlo ancora. 008 con agilità gli blocca il polso tenendo la lama a pochi centimetri dalla faccia quando per la spinta subita cade a terra di spalle con addosso il suo aggressore, cercando sempre di tenere a debita distanza la lama stessa dalla sua faccia.

005 si scontra con il colosso del gruppo ghost, un energumeno pieno di muscoli alto circa due metri e mezzo. Lo scontro avviene a mani nude dove i due contendenti unendo le loro mani si spingono a vicenda utilizzando tutta la loro forza. 005 stesso non riuscendo a resistere alla carica del nemico si inginocchia subendo la forza del soldato ghost che sghignazzando esclama, "ti spezzerò le braccia polle rossa! Ha, ha, ha, ha....!"

004, intanto, punta il suo avversario e colpendolo al volto con un pugno lo stende. Quest'ultimo però, rialzandosi all'istante, colpisce a sua volta 004 allo stomaco con un calcio tramortendolo per qualche secondo. Poi, successivamente, lo afferra per un polso e lo scaraventa a qualche metro di distanza. Lo stesso nemico approfitta della situazione per colpirlo con un pugnale da lancio che gli si conficca nella coscia destra.

004 accusa il colpo, "aaaaarg! Maledizione!"

Il soldato nemico estrae un ennesimo coltello e mettendosi in posizione di lancio per finire il cyborg della serie 00, esclama, "sei finito zombi! Preparati a salutare questo mondo!"

007, invece, torna al terra riprendendo le sue sembianze e cercando il suo sfidante ma non si accorge però che quest'ultimo lo stava per attaccare alle spalle improvvisamente. Infatti, con un calcio alla nuca, lo stende a pancia a terra, poi saltando in aria lo ricolpisce alla schiena con un ginocchio mettendogli alla fine un braccio a torno al collo, con l'ausilio della presa detta "del cobra", cerca ti soffocarlo.

Il soldato ghost sghignazzando e stringendo sempre di più la presa, esclama, "ti staccherò la testa bastardo".

007 con poco fiato in gola cerca di liberarsi al contempo esclama, "grrrrrr! Vigliacco lasciami!"

009, intanto, viene colpito con una scarica di pugni violentissima al torace, e poi scaraventato al suolo, poi di colpo, Igor cerca di schiacciargli il petto con l'ausilio della pianta del piede. La situazione appare tragica, tutti erano in difficoltà e sul Dolphin la tensione si fa sentire.

002, mentre precipita, prima di toccare al suolo si riprende e accendendo i suoi reattori sterza bruscamente riuscendo ad impattare il terreno con un ginocchio e un piede a terra mentre il suo inseguitore sedendo quella manovra si ferma improvvisamente su di lui ad una ventina di metri e lo guarda con soddisfazione esprimendo con lo sguardo la sua supremazia.

002 digrignando i denti, e toccandosi la spalla colpita, esclama, "dannazione... che botta! Maledetto questa me la paghi vedrai!"

003, non riuscendo più a starsene mani in mano, si rivolge a 006, "006, presto fammi scendere, devo andare, sono tutti in pericolo!"

0010, 0011, 0012, in accordo con le parole di 003 esclamano quasi in contemporanea, "si portaci a terra 006 presto, non c'è tempo da perdere".

006, risponde arrabbiato, "non andrete da nessuna parte voi tre!"

003 sbigottita esclama, "ma cosa dici 006, sei diventato pazzo?"

006 ripeté bruscamente, "ho detto di no! Ma non vedete che sono già in difficoltà da soli?"

0011 disse, "appunto!"

0012 continuò, "Ecco perché dobbiamo andare! Non capisci?"

006 espresse la sua opinione con fermezza, "se andate, sareste solo di impiccio! Dovrebbero pensare, oltre alla squadra Ghost, anche alla vostra incolumità! Dobbiamo aver fiducia in loro!"

003 e le altre stettero in silenzio alle parole di saggezza di 006.

009, sotto i colpi di Igor, comunicando telepaticamente con i suoi amici esclama, "amici... non possiamo essere sconfitti... la salvezza del mondo dipende da questo scontro...non possiamo... non possiamo perdere".

I cyborg della serie 00, tentarono di dare fondo a tutte le loro risorse. Sapevano di essere diversi da prima, ma sembrava che il nuovo corpo non rispondeva alla lotta. Dovevano trovare nuove energia facendo appello alla loro forza d'animo che li aveva sempre contraddistinto in tutti questi anni.

004, stringendo i denti, vede il suo antagonista attaccarlo di corsa con il pugnale estratto dal giubbotto tattico, quindi improvvisamente estraendosi il coltello dalla propria gamba e lo lancia verso il nemico, al quale, non riuscendo a schivarlo, gli si conficca nello stomaco. Poi, 004 stesso compie un balzo all'indietro atterrando in posizione di lancio del suo missile che esplodendolo lo centra disintegrandolo in mille pezzi.

002, colmo di rabbia, parte di colpo con i propulsori al massimo in direzione del nemico. Il soldato ghost, preso in contro tempo, non fa in tempo a scansarsi quando viene investito da 002 con un pugno poderoso che gli sfonda il torace. Nell'azione 002 si ferisce al polso e alla mano stessa e il soldato cade al suolo esplodendo.

002 guardando il nemico esplodere esclama, "vaffanculo maledetto stronzo!"

005 con un urlo, da fondo a tutta la sua forza e rialzandosi riesce a portarsi in vantaggio fisico contro il suo rivale riuscendo a ribaltare la situazione. Successivamente, spezza con un guizzo tutte e due le braccia allo stesso rivale che cade a terra urlando. Poi 005 infierisce afferrandolo fra le braccia e il proprio petto e con un urlo di sforzo lo stritola spezzandolo in due esplodendo in mille pezzi.

007 sul punto di essere sopraffatto, tenta una reazione, si trasforma in un'anguilla e scivolando via dalla presa dell'avversario, si ritrasforma immediatamente in un boa che, avvolgendosi attorno al corpo del soldato ghost lo stritola.

007, ritornando alle sembianze normali, esausto e col fiatone, esclama, "vigliacco, ti ho spedito all'altro mondo!"

008 intanto, ancora a terra con la lama a pochi centimetri dalla faccia, con un colpo di reni improvviso, colpisce col ginocchio l'addome del soldato nemico, e con uno scatto di polso gli rigira la mano che stringe il pugnale verso il cuore e gl'è lo conficca. Poi lo rovescia all'indietro con la gamba destra sbattendolo di schiena a terra. Nel rialzarsi lo finisce con un colpo di pistola la pistola laser alla testa.

008 inginocchiandosi esclama, "adesso non nuocerai più a nessuno! Brutto idiota"

Igor, alza il piede e calpesta con forza di nuovo il torace di 009, che urla dal dolore. A 009 sembra mancare il fiato, non riusciva a contrastare la forza del capo squadra ghost che tenta di ripetere lo stesso colpo ancora una volta. 009 esclama in mente sua, "forza 009 reagisci, non puoi mollare proprio adesso".

Igor alza il piede esclamando "addio pivello, è arrivata la tua ora".

009, approfittando dell'attimo di esitazione di Igor esclama, "adesso... accelerazione!"

009 sparisce e colpendo il soldato nemico allo sterno lo solleva da terra e prima che lo stesso tocchi terra, sempre con l'ausilio dell'accelerazione, lo ricolpisce ripetutamente nello stesso punto fino a fratturarglielo. Poi compare all'improvviso di spalle a Igor mentre questi cade a terra esplodendo.

009, successivamente, accasciandosi con un ginocchio al suolo, esclama "c'è l'ho fatta per un pelo...! Quel bastardo aveva una forza tremenda!" Poi rialzandosi si rivolge a suoi amici, "state tutti bene ragazzi?!"

Tutti anche se un po' malconci risposero in maniera positiva.

009 a muso duro esclama, "bene... preparatevi, non abbiamo ancora finito! Adesso bisogna chiudere la partita!"

 

Il segreto di maschera di ferra e la fine del conflitto.

Il dolphin II atterra nel piazzale del palazzo e 003, scendendo di corsa, corre da 009, "come stai caro?"

009 rialzandosi, "bene! Non è niente sta tranquilla!"

Gli altri raggiunsero 009 mentre 0010, 0011 e 0012 riabbracciarono i loro amati.

006 correndo dai suoi amici esclama, "tutto bene ragazzi?"

004 rispose per tutti, "ma certo... ci vuole ben altro per abbatterci!"

007 continuò, "non ci facciamo mica eliminare da qualche soldatino?"

Intanto Mesic, approfittando della situazione, in maniera furtiva scende dal Dolphin e si dirige nel laboratorio in cerca di maschera di ferro.

003 esclama, "Joe... maschera di ferro è andato ad attivare i cyborg, se ci riesce, non riusciremo più a fermarlo! Sono molte decine di unità!"

009 spalancando gli occhi esclama, "maledizione! Presto cyborg… dobbiamo fermarlo!"

Tutti corsero verso il laboratorio, passando per il piazzale del palazzo. Arrivati alla porta del corridoio del laboratorio, i dodici cyborg trovarono la porta sbarrata. 005 l'abbatte con un solo colpo e tutti entrarono dirigendosi, guidati dalla super vista di 003, alla sala dove erano contenuti i cyborg di Maschera di Ferro.

Intanto, lo stesso Maschera di Ferro stava preparando il congegno di attivazione quando un colpo di pistola lo colpì di striscio al fianco destro.

Maschera di ferro toccandosi il fianco, esclama, "Argh…… dannazione ma chi è stato!"

Mesic puntandogli una pistola contro esclama, "sono io maledetto impostore, non ti permetterò di rovinare la mia gente e scatenare una guerra mondiale!"

Maschera di Ferro prendendosi gioco dello stesso Mesic ribatté, "ho... presidente Mesic, ha, ha, ha, ha, ha… lei qui... me che sorpresa! E' venuto a vedere i suoi giovani nelle loro nuove vesti? Ha, ha, ha ,ha ,ha...!"

Mesic continuò, "farabutto io non ti permetterò......... argh...!"

Una lama di pugnale lanciato improvvisamente da Maschera di Ferro gli si conficca al petto. Mesic si accascia a terra mentre il losco individuo, esclama, "ben ti sta stupido idiota! Dovevi seguirmi invece di opporti al mio piano di conquista! Ma adesso per te è finita! Devo solo attivare i soldati per togliere di mezzo i miei nemici, ha, ha, ha, ha, ha… e poi la conquista del mondo e solo questione di tempo!"

Una voce stronca la sua risata spavalda, "maschera di Ferro arrenditi!"

Maschera di Ferro, stringendo i denti e girando lo sguardo verso quella voce, esclama "dannazione! Siete di nuovo voi maledetti cyborg della serie 00! Non vi permetterò di rovinare i miei piani!”

0010, 0011 e 0012 si fiondano subito su Mesic per prestargli soccorso, mentre il resto del gruppo si schiera in linea di fronte a loro per sfidare il nemico.

0011 si propose, "ragazze, gli estraggo la lama dal petto!”

0012 ribatté, “attenta… è conficcata in un brutto punto!”

0011, “si ho visto… tienilo fermo mi raccomando... ecco fatto, estratta!”

0010 rivolgendosi verso 003 esclama, "perde molto sangue! Non vorrei che la lama abbia intaccato il cuore. 003, riesci a vedere la condizione degli organi interni!”

003 ribatté, “si... dovrei riuscirci… la lama si è conficcata tra le due costole centrali sinistre, ma per fortuna il cuore non è stato toccato, il polmone sinistro però e stato leggermente intaccato. Cercate di arrestare l’emorragia… dovrebbe cavarsela! Ma serve portarlo al più preso in un ospedale!”

0010, “bene… lo medico io alla buona, cosi per il momento dovrebbe essere fuori pericolo. Poi non appena sistemato quell’arrogante lo porteremo sul dolphin per curarlo e successivamente lo trasporteremo in ospedale!”

004 intanto rivolgendosi al nemico esclama, “è arrivato per te il momento di uscire di scena maledetto!”

Maschera di Ferro con aria arrogante, “maledetti ficcanaso, per molti anni siete stati una spina nel fianco dei fantasmi neri, in nome della giustizia avete distrutto la loro organizzazione e i miei sogni di ricerca sono andati in frantumi!”

002 meravigliato, come del resto tutto il gruppo, esclama, “come fa a conoscere i fantasmi neri?! Ma chi diavolo sei?”

005, “sarà stato uno di loro!”

Maschera di Ferro ridacchiando, “ora è arrivato il momento di togliervi di mezzo una volta per tutte! Maledetti… avrò la mia vendetta! Ha, ha, ha, ha, ha...!"

009 stringendo il pugno destro esclama, "ma tu chi sei… come fai a conoscerci! Avanti parla!"

Maschera di Ferro ribatté immediatamente a voce calma, " non ha importanza, tanto stai per fare una brutta fine caro 009 assieme ai tuoi compagni. Ci penseranno i miei cinquecento guerrieri cyborg a spazzarvi via definitivamente! Ha, ha, ha, ha, ha! Mi basterà premere solo questo pulsante e dalla sala che si aprirà d'innanzi a voi usciranno dopo essersi attivate le mie creature. Sono di gran lunga superiori a qualsiasi cyborg, con armi potentissime a loro disposizione, nessuno potrà fermarle!"

002 urlando, "vieni a combattere tu personalmente pagliaccio...!"

006 esclama, "maledetto vigliacco!"

Maschera di Ferro, "ha, ha, ha... adesso basta parlare, addio miei cari cyborg... svegliatevi o mie creature, togliete di mezzo i cyborg della serie 00 ed aiutatemi a conquistare il mondo, ha, ha, ha, ha, ha.....!

Maschera di Ferro sghignazzando, sotto gli occhi sbarrati di 009 e gli altri, preme il pulsante di attivazione, ma non successe nulla, la porta automatica della sala rimase chiusa.

Maschera di ferro cerca di premere più volte il pulsante dell'attivatore, "che cosa... ma come mai non funziona questo dannato aggeggio... che diavolo sta succedendo!"

Ad un tratto una voce rimbomba nella sala, "sono stato io a disturbare la frequenza di attivazione! Non ti permetterò di fare del male ai miei amici!"

009 guardandosi attorno esclama, "ma questa è la voci di...!"

003 sorridendo meravigliata e felice, "si... è Ivan...! Vieni fuori piccolo! dove sei!"

001 sospeso in aria con la sua culla esclama, "sono qui ragazzi proprio sopra di voi!"

Tutti, felicissimi di rivedere il loro piccolo amico esclamarono la loro affermazione.

002 sorridendo, "hey è proprio lui!"

004 con una smorfia di sorriso, "mpf! Bene, per te è la fine Maschera di Ferro!"

006 saltando di gioia esclama, "evviva, evviva, evviva!"

008 disse, "finalmente sveglio 001!"

0011 felice esclama, "001, grazie al celo sei qui!"

0010, "appena in tempo!"

0012 in mente sua esclama, "adesso siamo imbattibili."

007 urlando di gioia, "ha, ha... hai poco da ridere bello!"

005abbozzando un sorriso esclama, "come va 001"!

001 imbarazzato da quella calda accoglienza ribatté ai suoi amici, "grazie ragazzi, sono molto contento di rivedervi tutti assieme! Non c'è bisogno che mi spiegate cosa è successo. L'ho già letto nelle vostre menti! Adesso lasciate che mi occupi io di quell'uomo!"

003 in maniera apprensiva disse, "stai attento 001 mi raccomando!"

009 chiese al piccolo cyborg, "Ivan... che hai in mente!"

001 rassicura tutti, "non preoccupatevi amici, ci penso io!"

001 fluttua con la sua culla verso Maschera di Ferro che intanto estrae una pistola puntandogliela contro, "fermo stupido marmocchio. Mancavi soltanto tu a fare da guastafeste!"

003 spaventata, come del resto tutto il gruppo, esclama "attento Ivan, è armato!"

001 avanza senza timore esclamando, "non avrai mica il coraggio di usarla contro di me papà?!"

003 e gli altri spalancano gli occhi, 003 esclama " che cosa ha detto??? Papà! Ma cosa dici Ivan!"

009 non credendo alle sue orecchie disse, "che cosa... ma allora in realtà maschera di ferro è..."

004 continuò la frase, "il dottor Gamu!"

007 rimasto a bocca aperta esclama, "cosa il dottor Gamu... ma è impossibile! Ha preso un abbaglio il marmocchio stavolta!"

006 incredulo disse, "ma… Gamu è rimasto coinvolto nell'esplosione della base dei fantasmi neri!"

005 intervenne, "com’è possibile... è un fantasma!"

002 pensando ad un errore di 001, disse, "sta prendendo una cantonata... ma non può essere!"

008 fissando Maschera di Ferro intensamente, "incredibile, non riesco a crederci! Ma se cosi fosse, perché ha minacciato la pace nel mondo!"

0010, 0011 e 0012 si guardarono tra di loro sbalordite, "il padre di Ivan!"

Maschera di Ferro con voce calma e abbozzando una smorfia di sorriso, esclama, "mpf... non potevo sfuggire ai tuoi poteri vero Ivan? Bravo! Ma… non avevo dubbi, d’altronde sei un mio prodotto, perfetto e potente! Ha, ha, ha!”

A 009 e gli altri non erano piaciute le parole di Gamu.

001 a tono alto esclama, “Papà perché mi dici questo, sono tuo figlio ricordi?” Con uno scatto d’impeto, lo stesso gli disintegra in mille pezzi con la forza del pensiero la pistola che stringeva.

Gamu, a questo punto, sentendosi con le spalle al muro, si tolse la maschera, “be... questa non serve più ormai!”

Dietro la maschera, lo stesso nascondeva un viso straziato. Presentava segni di ustione sulla parte destra della faccia, e sulla parte destra stessa della testa mancavano i capelli ed era installata una placca metallica. L’occhio della medesima parte presentava un’orbita meccanica.

003 portandosi la mano destra sulla bocca e spalancando i suoi stupendi occhi, esclama “è terribile… ma che gli è successo”!

Tutti i cyborg della serie 00 restarono impressionati da quello spettacolo raccapricciante.

Gamu, in quel momento inizia il suo racconto, “che scena orribile non è vero??? Ha, ha, ha... per queste ferite devo ringraziare tutti voi. Quando la base dei fantasmi neri è esplosa, mi sono subito portato in un’uscita di emergenza con un mio collaboratore, ma una fiammata penetrata prima che il portellone fosse ermeticamente chiuso mi colpi in pieno al volto ferendomi gravemente. Sono stato per un mese tra la vita e la morte. Fu il mio stesso collaboratore a salvarmi la vita, ma le ferite riportate erano molto più gravi di quanto pensasse. Decidemmo dunque di procedere ad un'operazione che avrebbe migliorato le mie condizioni. Sfortunatamente il mio collaboratore non aveva molta esperienza, ma sotto la mia direzione, sono riuscito a evitare il peggio, ma esteticamente è riuscito ad ottenere solo questo risultato. Uno schianto vero? Ma meglio vivo che morto. Solo cosi potevo avere la mia vendetta contro di voi!”

Egli continuò il suo racconto sotto gli sguardi attenti di 001 e gli altri, “ma poi... non riuscendo più a trovarvi, il mio desiderio di vendetta verso di voi e scemato, e per vivere più a lungo decisi a questo punto di trasformare il resto del mio corpo in cyborg e puntare al potere!”

002 arrabbiatosi esclama a gran voce, “ma cosa vai farneticando pagliaccio… sono stati i fantasmi neri a distruggere la base lasciandoti a morire!”

001 disse, “papà… arrenditi! Non…”

Gamu lo interrompe bruscamente a voce alta, "stupido! Mpf... papà hai detto?! Io non sono più tuo padre hai capito marmocchio? Tu per me sei stato solo un esperimento ricordalo, il migliore che possa aver mai fatto lo ammetto! Ma solo un esperimento e nient'altro!"

Gli occhi di 001 al quel punto si riempirono di calde lacrime, "ma papà... io..."

Gamu continuò urlando, "smettila... avrei dovuto toglierti di mezzo come tua madre se solo avessi saputo che saresti passato nelle mani del nemico!”

009 e gli altri rimasero impietriti dalle parole di Gamu, 003 in lacrime esclama, “che individuo spregevole, povero Ivan…!” 009 abbraccia 003 con un braccio guardando Gamu con rabbia.

Gamu continuò ridendo, “ha, ha, ha… ora basta! Maledetti cyborg non vi salverete questa volta! Ho appena attivato una piccola bomba a neuroni installata nel mio corpo, l’esplosione investirà tutto il palazzo, ha, ha, ha, ha... avete poco più di 2 minuti e neanche tu puoi disattivarla figlio mio! Ha, ha, ha, ha, ha.....!"

001 cerca di convincere il padre a desistere da quell'intento, "papà ti prego disattiva la bomba, torna in te e arrenditi... papà!"

007 con rabbia si rivolse duramente nei confronti del piccolo cyborg, “ma quale papà... quello è solo un bastardo! Distruggilo!”

004 si rivolse nei confronti di 009 dicendo, “009, stavolta siamo nei casini!”

006 con le mani tra i capelli, “oi, oi, oi, oi è terribile….. che rovina! Moriremo tutti!”

0011 abbraccia 002, “Jet… siamo spacciati!”

0010 già fra le braccia di 004 esclama, ”001 ti prego... fa qualcosa!”

008 sudando freddo stringe i denti.

Gamu in estasi per la situazione creatasi, esclama, “e ora addio guerrieri cyborg andremo tutti al'inferno! Ha, ha, ha, ha, ha..."

009 richiama 001, che intanto stava scoppiando dalla rabbia, "001... 001... fa qualcosa o sarà la fine per tutti!"

001 rassegnato alla cattiveria d'animo di suo padre esclama ancora in lacrime, "papà... come hai potuto uccidere la mamma? Come fai a dire quelle parole sul tuo unico figlio? Come puoi tramare contro l'umanità!”

003 urla, “Ivan! I-van…!”

001 esclama tra le risate di Gamu, “hai ragione! Tu non sei più mio padre, sei solo un mostro!"

Il piccolo cyborg, con l'ausilio della telecinesi teletrasporta Gamu un momento prima dell'esplosione in mare aperto. La conseguente esplosione disintegra lo scienziato senza lasciare alcuna traccia mentre nella mente di Ivan riaffiorano i pochi bei ricordi del padre.

Il silenzio scende improvvisamente tra i suoi amici, essi erano vicini al dolore del loro piccolo amico il quale svanisce usando la telecinesi!”

003 cercando di fermarlo urla, “no… Ivan… dove vai… fermati ti prego… I-van…!”

009 cerca di calmare 003, “Françoise lascialo andare!”

003 guardando 009 esclama, "ma Joe... io..."

0012 la interrompe, “009 ha ragione, lasciamolo andare! Tornerà! Lasciamolo solo, gli farà bene!”

003 intristitasi, esclama, “povero Ivan, deve ancora soffrire! Non è giusto!”

004 concluse, “come tutti noi del resto! Non finiremo mai di soffrire! Il nostro destino di cyborg ci perseguiterà per tutta la vita!”

I dodici ragazzi si dirigono nel dolphin portando con se il Mesic e prestandogli le cure necessarie. Successivamente fu trasportato e lasciato all'ospedale generale di Zagabria sulla panchina del pronto soccorso dove notato dal personale di servizio, viene ricoverano in reparto di chirurgia generale sotto sorveglianza della polizia di stato.

Intanto i nostri cyborg si diressero presso la loro base segreta convinti di aver fermato per sempre la tanto temuta guerra che spaventava e minacciava il mondo intero.

In seguito, il Presidente Mesic dopo essersi ripreso, concordò un incontro col Presidente degli stati uniti d’America il quale destituì ed incriminò Mc Collins e Rumsfeld che dovettero affrontare un processo per cospirazione e crimini contro l’umanità. Lo scienziato Lichestein invece per onorare la memoria di Gilmore il suo grande collaboratore, non costruì mai il robot chiesto da Rumsfeld per cercare di distruggere i suoi ragazzi. Non si sarebbe mai perdonato di fare del male a chi Gilmore considerava i propri figli, anzi dichiarò agli alti vertici della NATO della congiura ideata da Mc Collins e Rumsfeld non facendo parola dell’esistenza di 009 e compagni distruggendo tutti i documenti del progetto di Gilmore. Egli, infatti, raccontò alle autorità dei piani di Rumsfeld di voler costruire uno strumento di morte e distruzione per i propri interessi di conquista.

Il popolo croato, intanto, dimenticata la triste pagina della storia del suo Presidente, iniziò a ben sperare, infatti, con una serie di leggi in accordo con Bosnia e Kosovo, l'economia nazionale ripartì. Il Presidente della triplice intesa, commemorò le giovani perdite avute dichiarandoli martiri della libertà. I soldati cyborg infatti, creati da Gamu, furono disattivati per sempre e sepolti nel cimitero della capitale croata con i massimi onori dell’esercito.

La grande festa per la fine delle ostilità e l’evento dell’incontro tra i due capi nazioni Croata ed Americana fu ripreso dai media trasmesso su tutte le emittenti internazionali. Tra i paesi Balcani e quelli della NATO iniziò una collaborazione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e cooperazione di sviluppo. Il Presidente Mesic infine volle ringraziare quei strani guerrieri in tuta rossa apparsi cosi misteriosamente nel momento del bisogno e spariti altrettanto misteriosamente dopo averlo aiutato a riportare la pace nel mondo. Egli sapeva che non li avrebbe mai più rivisti, ma in cuor suo era certo che essi sarebbero rimasti nell'ombra a salvaguardia di quel fragile mondo.

I nostri cyborg tornati alle loro occupazioni, assistettero da lontano soddisfatti agli avvenimenti e compresero di dover tenere la guardia sempre alta. L’animo umano e facilmente corruttibile.

La domanda che ricorreva quotidianamente nelle loro menti era sempre la stessa, “quanto sarebbe durata la pace? E l’ombra del fantasma nero sarà veramente scomparsa per sempre?”

© 05/06/ 2012

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